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Ad Alta Intensità con la Palla

Possesso Palla: esercitazione a pressione e sulle transizioni

19 Dicembre 2017

Possesso Palla: esercitazione a pressione e sulle transizioni

Nell’articolo di oggi vediamo un’esercitazione ideata e portata sul campo con un gruppo di Giovanissimi e che può essere rivolta a tutte le categorie dell’attività agonistica, prime squadre comprese.
Si tratta di un lavoro molto simile ad altri che ho già pubblicato ma questa volta il focus tattico si sposta sui principi relativi alla fase di non possesso (FDNP).

Gli obiettivi che vuole far emergere principalmente l’esercitazione sono:

  • pressione uomo contro uomo
  • accorciare tutti insieme in zona palla (muoversi all’unisono)
  • ri-aggressione immediata sulla perdita della palla

Per quanta riguarda la fase di possesso (FDP) dovrebbero emergere i seguenti comportamenti:

  • attirare l’avversario in una zona di campo creando superiorità numerica vicino alla palla
  • tenere un uomo alle spalle della pressione avversaria (uomo libero per uscire)
  • colpire l’avversario trovando l’elemento alle loro spalle
  • consolidamento del possesso mediante un fraseggio corto (in fase di transizione positiva)

Avendo a disposizione 19 giocatori di movimento abbiamo strutturato la proposta in questo modo:

Si sceglie un Jolly (tuttavia non necessario). Si formano tre squadre da 6 giocatori ciascuna. Due sono impegnate nel gioco, una col preparatore motorio-coordinativo. Ogni 8′ le squadre ruotano.

Il campo di gioco viene diviso orizzontalmente in due metà campo. Le dimensioni dipendono dalle abilità del gruppo e dal giorno della settimana in cui svogliamo l’esercitazione. In questa seduta le dimensioni erano ridotte (primo giorno della settimana del morfociclo).

Vengono collocate due sponde per squadra sui lati corti e opposte per colore. All’interno si gioca 4v4+J.

In fase di possesso l’obiettivo è quello di muovere la palla da una sponda all’altra attirando l’avversario in una metà campo per poi giocare alle sue spalle. Fondamentale risulterà lo scaglionamento della squadra che ha il possesso. Il rischio è quello di schiacciarsi tutti vicino alla palla.

Sponde a 1 tocco, dentro 2 tocchi; seppur non ami inserire il vincolo di tocchi, in questo genere di esercitazioni ad alta intensità, risulta utile per aumentare la velocità di circolazione della palla e di conseguenza il dispendio energetico per chi difende. Interscambio ogni qualvolta si passa alla propria sponda. Rimanere utili durante l’interscambio (se la sponda non trova altre soluzioni, può giocare con chi sta uscendo).

In fase di non possesso l’indicazione è quella di agire uomo contro uomo all’interno e stare vicini per aumentare la possibilità di recupero. Non preoccuparsi dell’elemento più lontano dalla palla. Far densità nella metà campo in cui c’è la palla. Con palla giocata alla sponda, non preoccuparsi della sponda, ma trovare un riferimento all’interno.

In fase di transizione offensiva l’indicazione è quella di consolidare il possesso giocando a 1 tocco per arrivare velocemente sulla sponda più lontana. In questo modo si guadagna 1punto. Se ci arrivo giocando a 2 tocchi, va bene comunque, ma non ottengo 1punto.

In fase di transizione difensiva ri-aggressione immediata per impedire il consolidamento.

Foto: http://img.bleacherreport.net

Commenti

3
  • Gfransb ha detto:

    Amo questi principi, tranne uno. Che peraltro oggigiorno va, purtroppo, molto di moda: il “consolidamento” del possesso palla. Tradotto: retropassaggio e giro palla. Conseguenze: gioco prevedibile, sempre indietro e mai in verticale. Lo odio. Ma complimenti per tutto il resto.

    • DiegoFranzoso ha detto:

      Il Barca di Guardiola consolidava praticamente sempre. Non mi pare fosse una squadra prevedibile..risultati alla mano. E’ chiaro che i Principi variano da allenatore ad allenatore poi

      • Gfransb ha detto:

        Non discuto. Ma non era neanche una squadra bellissima da vedere, perlomeno per me. Noiosa all’inverosibile. Anche se bravissimi e fantastici nelle accelerazioni improvvise. Le conseguenze sono state che, imitandoli, i gol presi su retropassaggio non si contano più e il gioco si è rallentato molto. Salvo fulminee accelerazioni.

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