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Build Up

La Costruzione del Bayern Monaco di Hans-Dieter Flick

22 Settembre 2020

“Build Up”: La Costruzione del Bayern Monaco di Hans-Dieter Flick

Come ci suggerisce il titolo della rubrica – “Build Up” – andremo ad analizzare nel dettaglio la prima costruzione delle squadre più interessanti del panorama europeo. Attraverso la Match Analysis osserveremo il relativo posizionamento dei giocatori e i possibili sviluppi adottati a seconda dell’altezza del pressing avversario.

Come secondo obiettivo daremo spazio anche ad alcuni comportamenti e principi di gioco riconosciuti con maggior frequenza nella squadra in esame.

Nell’articolo di oggi parleremo della squadra protagonista della stagione 2019/2020, il Bayern Monaco. Infatti, con la vittoria del campionato tedesco (Bundesliga), della DFB-Pokal (Coppa di Germania) e la tanto ambita Champions League, la squadra guidata da Hans-Dieter Flick aggiunge alla sua bacheca un altro triplete (treble).

Attraverso l’analisi delle gare giocate sul finale di stagione, possiamo osservare come il Bayern ricerchi sempre una prima costruzione ragionata, con metodica e geometrica occupazione degli spazi al fine di creare linee di passaggio differenti, a seconda del destinatario del passaggio. I due mediani svolgono un ruolo importante in questa prima fase di possesso, abbassandosi per ricevere palla e, a seconda degli spazi concessi dagli avversari, decidere se giocare in verticale o in ampiezza. Molto sfruttate sono le catene laterali, nelle quali troviamo giocatori abili tecnicamente e dotati fisicamente per sostenere l’idea di gioco del tecnico Flick.

Nel primo video che andremo ad analizzare vediamo la costruzione del Bayern Monaco e il rispettivo posizionamento dei giocatori quando la palla viene rimessa dal fondo.

Contro un pressing ultra-offensivo il Bayern costruisce 4+2: il Portiere rimane a sostegno dei compagni, i due centrali difensivi sono aperti quasi a toccare i lati dell’area di rigore, i due mediani scendono per offrire linee di passaggio, scaglionati sempre a differenti altezze (giocando quasi in verticale l’uno rispetto all’altro). I terzini si trovano larghi in ampiezza, avanzati ma pur sempre collegati, in modo da poter spostare il gioco velocemente nelle catene laterali nel caso ve ne fosse la necessità.

Contro una pressione che inizia sulla trequarti campo, intenta a chiudere principalmente le linee di passaggio, piuttosto che aggredire il portatore, la squadra di Flick adotta alcuni accorgimenti. Coi due centrali di difesa aperti (col Portiere a fungere da sostegno), questa volta uno dei due mediani si abbassa ad impostare nella prima linea (formando quasi una prima linea di costruzione a 3), al fine di creare una situazione di superiorità numerica. Mentre il secondo mediano garantisce soluzioni al centro del campo, i due terzini rimangono ancora molto larghi in ampiezza ma pur sempre collegati e propositivi nella manovra.

Nel secondo video, invece, concentriamo la nostra attenzione sulla costruzione con palla in movimento.

Contro un pressing ultra-offensivo anche in questo caso il Bayern sceglie di far scendere, a turno, un mediano sulla linea dei due centrali difensivi per far “perdere” agli avversari i propri riferimenti, creare superiorità numerica e, di conseguenza, avere più tempo e spazio. Si crea un rombo di costruzione che prevede il primo mediano (quello che si abbassa) come vertice basso, il secondo mediano come vertice alto e i due centrali di difesa rispettivamente agli angoli destro e sinistro del rombo. I terzini mantengono lo stesso posizionamento visto in precedenza.

Contro un avversario che inizia l’azione di pressing appena dopo la metà campo o a partire dalla trequarti, possiamo notare sempre i centrali di difesa ben aperti e distanziati tra loro, un primo mediano che scende ad impostare (formando una linea di costruzione a 3) mentre il secondo si preoccupa di offrire soluzioni per la risalita del pallone nella zona centrale del campo, giocando in verticale rispetto al primo. I due terzini larghi in ampiezza sono una delle principali soluzioni di sviluppo dell’azione.

Nel terzo e quarto video vediamo invece alcune situazioni ricercate con maggior frequenza da parte del Bayern Monaco in fase di costruzione.

Creare densità e attirare l’avversario sul lato forte per poi cambiare gioco e concludere l’azione sul lato debole: il Bayern in questa situazione cerca di attirare l’avversario su una catena laterale – nella quale si verrà a sviluppare una maggior densità (concentrazione di giocatori), per poi improvvisamente cambiare gioco spostandosi nella catena laterale opposta (lato debole), sfruttando lo spazio lasciato libero dalla squadra avversaria.

Formazione di un rombo sulle catene laterali: la figura del rombo avvantaggia soluzioni e linee di passaggio. Il centrale di difesa funge da vertice basso, il mediano di parte come vertice interno si muove e crea soluzioni al centro del campo, il terzino si allarga in ampiezza assoluta come appoggio laterale mentre il giocatore che funge da vertice alto può variare a seconda di chi si propone a ricevere palla (attaccante, trequartista o esterno di attacco).

Uscita a muro contro un pressing uomo contro uomo: ricerca della giocata a muro su un compagno che si abbassa per liberare un ricevitore e risolvere così una situazione di apparente difficoltà (passaggio interlocutorio).

Contro un pressing ultra-offensivo, ricerca del vertice più avanzato: un’alternativa che utilizza il Bayern Monaco se non riesce a trovare linee di passaggio libere nei pressi dell’area di rigore è quella di giocare lungo su Lewandoski, giocatore di grande abilità nel ricevere e difendere palla e far salire la squadra; lo sviluppo procede poi solitamente spostando il gioco nella catena laterale con meno pressione avversaria.

 

Foto: https://www.oasport.it

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