“L’Angolo del Preparatore”: Esercitazione Integrata dal 4v1 al 4v4
Nell’articolo di oggi rivediamo aggiornata un’esercitazione utile per migliorare le componenti condizionali e tecnico-tattiche utilizzando un lavoro senza palla e successivamente un possesso palla 4 contro 4.
La proposta può essere inserita nel secondo allenamento della settimana, affrontando fasi ad alta intensità con sollecitazioni importanti a livello neuromuscolare; proporre questa esercitazione nel primo giorno della settimana potrebbe rivelarsi infatti rischioso (in termini di infortuni).
La proposta può essere rivolta alle categorie Giovanissimi, Allievi, Juniores e adulti; nelle annate inferiori si potrebbe sostituire la navetta e lo sprint con lavori coordinativi sul perimetro di gioco, svolgendo una mini partita a due porte con portieri o a più porte.
Numero di giocatori coinvolti: 8, 4 per squadra
Si divide il gruppo in più squadre composte da 4 elementi ciascuna. Posizioniamo la squadra rossa all’interno del perimetro di gioco, di dimensioni 40×20 o 30×26.
L’indicazione iniziale è quella di muovere palla a 2 tocchi obbligatori.
La squadra bianca, posizionata dietro ai coni gialli, parte col primo giocatore in guida della palla affrontando uno slalom, lascia la palla al preparatore che la riconsegna con un passaggio al secondo giocatore.
Una volta consegnata la palla il bianco si dirige sul cono verde ed effettua 10 metri di sprint (freccia) con fasi di recupero pari al lavoro (freccia tratteggiata), corsa di recupero fino al cinesino rosso per poi eseguire alla massima intensità una navetta 10+10+20 metri.
Una volta arrivato al cinesino rosso entra nel rettangolo di gioco ed inizia il possesso palla, dapprima 4v1, poi 4v2 fino ad arrivare al 4v4 che sarà mantenuto per 2’ minuti.
Il secondo giocatore parte quando si riceve la palla dal preparatore, e via così.
⏱ Tempo di lavoro e recupero: 3’- 4’ minuti (secco + possesso) recupero 1’ – 1’30”
Ripetizioni e serie: 4 ripetizioni totali per squadra (secco). Con serie che possono variare da 2-3 in base alla categoria e al momento della stagione.
Personalmente amo sviluppare questa tipologie di esercitazioni perché danno la possibilità di lavorare a stretto contatto con il mister, sviluppando esercitazioni che si avvicinano in maniera specifica alla gara, con un elevato coinvolgimento da parte dei giocatori.
Lavorare in modo dettagliato su queste tipologie di esercitazione può essere un punto di partenza per sviluppare anche situazioni più complesse, con aspetti tecnico-tattici di interesse dell’allenatore.
Credit Immagine fcinter1908.it