I migliori libri per l’allenatore di calcio

Una delle domande più frequenti che mi viene posta dagli amici di Ideacalcio è: Quali sono i migliori libri che un allenatore dovrebbe assolutamente leggere e avere”?
In questa pagina, che sarà in continuo aggiornamento, cercherò di rispondere a questo quesito.

Ritengo infatti che la biblioteca personale di un allenatore debba essere in continua evoluzione per accrescere, col tempo, le proprie conoscenze.
La lettura, lo studio, la voglia di migliorarsi e di scoprire “cose nuove”, o più semplicemente la Passione, stanno alla base del Successo personale. Il ruolo dell’allenatore è un compito difficile, che richiede competenze diverse a seconda della fascia d’età in cui operiamo.

La Tecnica, la Tattica, la Preparazione Fisica, sono solo alcuni degli aspetti che un mister deve conoscere.
La gestione del singolo e dello spogliatoio, le modalità operative, le metodologie d’allenamento, l’importanza della Coordinazione e delle fasi sensibili coi più piccoli, sono solo alcune nozioni che ci possono essere d’aiuto a seconda della categoria che alleniamo. A seconda della fascia d’età con cui stiamo lavorando, credo che alcune letture siano più utili di altre.

Qualora tu fossi alla ricerca di altri libri altrettanto interessanti, ti consiglio di visitare anche la pagina “Sezione libri”, dove ne ho recensiti tanti altri.

Visita anche la pagina “Le migliori app per l’allenatore di calcio” a questo link.

Cliccando sulla copertina di ogni libro vi si aprirà un collegamento diretto su Amazon dove potrete trovare il relativo testo. 

I migliori libri per l’allenamento del calcio

Di seguito la lista – in costante aggiornamento – dei migliori libri consigliati per l’allenatore di calcio.

Il Calcio a Misura dei Ragazzi

Se parliamo di Attività di Base, “Il Calcio a misura dei ragazzi” è una pietra miliare, uno di quei manuali da consultare quasi quotidianamente. Scritto dal compianto Horst Wein, “Il calcio a misura dei ragazzi” non si limita ad offrire un’infinità di spunti operativi, bensì offre all’allenatore una metodologia di lavoro “bella e buona”, spiegando per filo e per segno i vantaggi di tale metodo di lavoro.

Tra tutti i libri che ho letto e rivolti principalmente all’attività di base, questo è sicuramente quello che mi ha fornito gli spunti migliori, quello che mi ha dato la consapevolezza che la strada che stavo intraprendendo era quella corretta e che andava solamente “aggiustata”.

“Il calcio a misura dei ragazzi” si compone di due volumi. Il primo dedicato ai bambini fino ai 9 anni e il secondo, che è naturalmente il continuato del primo, rivolto alla fascia d’età 10-14 anni.

“Guida Tecnica per le Scuole Calcio”

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Rimanendo in ambito Scuola Calcio, la “Guida Tecnica per le Scuole Calcio” è molto probabilmente il libro migliore che mi sia stato consegnato durante la partecipazione al corso “Allenatori Uefa B”, quando ancora la FIGC consegnava del materiale valido ai corsisti.

La Guida Tecnica per le Scuole Calcio offre un’infinità di spunti operativi e didattici per tutto il percorso formativo dell’attività di base, con schede operative illustrate e descritte accuratamente.

Due ancora le note di merito: un capitolo del libro è rivolto ai nostri piccoli portieri, il testo non è più in vendita ma scaricabile gratuitamente, sul sito della Figc, a questo Link

Herr Pep

Herr Pep” è probabilmente uno dei libri che ho più atteso e aspettato. Scritto inizialmente in Spagnolo e successivamente tradotto in Inglese, ha visto la sua traduzione in Italiano solo in un secondo momento.

Il testo racconta la prima stagione di Pep Guardiola al Bayern Monaco e, oltre a narrare alcuni episodi da campo e di spogliatoio, traccia un profilo dell’uomo e delle sue idee.

Un libro scritto da Martì Perarnau e rivolto a tutti gli appassionati di calcio, provando a far vivere al lettore tutto ciò che abitualmente non si vede dal di fuori.

Per tutti gli amanti di Pep Guardiola e della sua idea di calcio, un libro da leggere e rileggere. Consigliatissimo.

Sempre di Martì Perarnau ti consiglio “Pep Guardiola, la metamorfosi”.

“Le Undici Virtù del Leader”

Le Undici Virtù del Leader“, scritto da Jorge Valdano, è uno di quei testi che cominci a leggere con un po’ di diffidenza e che alla fine ti dispiace per averlo già terminato.
Un libro che mi era stato consigliato da un amico e che mi sento di consigliare a mia volta a tutti gli allenatori, di qualsiasi sport, e agli atleti di ogni disciplina.

L’autore, attraverso la sua esperienza, riesce a tratteggiare le caratteristiche necessarie per chi vuole guidare un team – sia esso una squadra o un’azienda – a compiere grandi imprese. Credibilità, speranza, passione, stile, linguaggio, curiosità, umiltà, talento, fedeltà, semplicità e successo: sono queste le undici virtù di cui parla Valdano e necessarie ad un leader.

Un testo che mi ha dato numerosi spunti da affrontare nei discorsi pre-partita coi ragazzi, utili a formare l’uomo prima che il calciatore.

“Eleven Rings. L’anima del successo”

Altro libro che cominciai a leggere senza saperne nulla a riguardo e soprattutto di Basket. Quest’ultima nota è doverosa, in quanto si potrebbe commettere l’errore di pensare che l’opera, scritta da Phil Jackson, sia rivolta e accessibili per i soli appassionati di pallacanestro.

Un libro imperdibile per tutti gli amanti dello sport. Ricco di interessanti aneddoti sulla vita e la carriera dell’allenatore più vincente della storia NBA, il testo offre la possibilità di comprendere come un leader riesca a relazionarsi con superstar, assistenti, dirigenti e media.

A metà tra un saggio sulla leadership e un manuale sulla meditazione Zen, non mancano storie interessanti sulla NBA e sulla vita privata e professionale di uno dei tecnici che hanno scritto la storia della pallacanestro.

“Elementi di Tattica Calcistica, volumi uno e due”

Elementi di Tattica Calcistica“, scritto da Franco Ferrari, docente di Tecnica e Tattica Calcistica ai corsi Uefa Pro del Settore Tecnico FIGC, si compone di due volumi ed è probabilmente la “Bibbia della Tattica”. Il primo volume è dedicato all’organizzazione della fase difensiva, molto utile per gli aspiranti allenatori o per chi cerca riflessioni e analisi sulla fase di non possesso.

Il secondo volume è legato strettamente alla prima pubblicazione ma pone l’attenzione sulla fase offensiva.

L’autore, nelle sue pagine,  offre spunti e consigli per riuscire a dare al giocatore una costante libertà di scelta e molteplici soluzioni di smarcamento ai compagni.

Sintetizzando, due volumi che danno al lettore un’infarinatura generale sui Principi di Tattica Individuale e Collettiva sia in fase di possesso che di non possesso.

“Le Strategie di Coach K”

Un libro “fonte di ispirazione” e che vi consiglio caldamente.

“Le strategie di Coach K”, scritto da Mike Krzyzewski, capo allenatore dell’università di Duke, non è un libro sul Basket e questo è bene sottolinearlo per non diffidarvi dall’acquisto. L’autore rivela i suoi personali principi per la leadership: da come far fronte alle avversità della vita e sul campo da basket, prendendosi la responsabilità delle proprie azioni e imparando ad avere fiducia nei propri compagni.

C’è un passaggio del libro che, più che colpirmi, mi ha dato ulteriori conferme. Il ruolo dell’allenatore è solo in minima parte rivolto alle competenze tecniche, tattiche e fisiche del giocatore. Il difficile è creare empatia, unione di intenti, “agire come un sol pugno piuttosto che un singolo dito“.

“Didattica della Finta e del Dribbling”

Sempre durante il corso Uefa B, mi fu consegnato un altro libro che apprezzai molto: “Didattica della finta e del Dribbling“, scritto da Giovanni Di Guida (docente per i corsi federali della FIGC) e Fulvio Casella. Il testo, arricchito da DVD, fornisce in modo dettagliato molti esercizi per migliorare il dominio della palla, la finta e il dribbling.

Il dribbling rappresenta la fantasia e la creatività, due aspetti fondamentali ma che purtroppo si vedono sempre meno nel calcio moderno. Soprattutto per quegli allenatori che operano nell’attività di base e che sono a stretto contatto con gli atleti più piccoli, il testo è assolutamente consigliato per chiarezza e completezza dei contenuti.

Per i più grandi può essere un valido testo per affinare alcune gestualità tecniche.

“L’Allenamento Fisico nel Calcio”

L’allenamento Fisico nel calcio“, scritto da alcuni dei più importanti esperti in materia, tra cui Ferretto Ferretti e Enrico Arcelli, è uno dei testi che mi era stato fornito durante l’abilitazione al corso Uefa B.

L’allenamento fisico del calciatore passa attraverso qualsiasi tipo di esercitazione proposta, ed è quindi fondamentale conoscere il modello prestativo e le qualità fisiche più importanti del calciatore.

Il testo ha a mio avviso un grosso pregio, ossia quello di essere scritto in maniera chiara e comprensibile a tutti, rendendolo fruibile anche al lettore “medio”, privo di una preparazione universitaria.

Il libro è consigliato a tutti gli allenatori e preparatori che operano nel mondo del calcio. Soprattutto per i primi, il testo permette di avere un’infarinatura generale, utile a comprendere i meccanismi energetici, e non solo, dell’uomo.

“Un Mondo di Giochi”

Quando si acquista un libro credo sia normale avere delle aspettative, ma alcune recensioni negative, fatte da qualche utente, le ho trovate assai ingenerose. “Un Mondo di Giochi“, scritto da Juan Carlos Mogni, è a mio avviso uno dei libri più indicati per chi opera nelle fasce d’età dell’attività di base.

Il testo mi ha fornito numerosi spunti e idee per iniziare l’allenamento coi più piccoli, con numerosi giochi da poter inserire anche nella scuola primaria.

Per ogni gioco vengono suggerite le modalità organizzative e didattiche, i metodi idonei ad affrontare i problemi relazionali e i conflitti che possono sorgere; una vera e propria guida per educare in modo divertente i bambini.

Libro consigliatissimo per tutti quei tecnici che lavorano coi bambini in qualsiasi ambito e disciplina.

“Il Barça”

Il Barca“, scritto da Sandro Modeo, è un testo che descrive come si sia arrivati a costruire uno dei club che hanno segnato la storia del calcio del XXI secolo: il Barcellona.

Sullo sfondo l’ombra maestosa del più grande di tutti, Johan Cruijff, colui che secondo Pep “ha dipinto la Cappella Sistina”, lasciando ai suoi successori il compito di abbellirla e restaurarla negli anni a venire.

Per capire a fondo le caratteristiche di questa galassia, Modeo ci parla delle origini storiche e culturali del totaalvoetbal, ma spazia anche tra discipline in apparenza lontane da quelle sportive: dalla biologia evoluzionistica alla fisica, approdando ad analogie sorprendenti tra il calcio e il comportamento di batteri e anticorpi, o tra la meccanica quantistica e l’avveniristico Barcellona di Guardiola.

“Calcio Totale. La mia vita raccontata a Guido Conti”

Calcio Totale – La mia vita raccontata a Guido Conti“, si rivolge principalmente agli amanti del calcio, per una lettura estremamente scorrevole.

Il libro racconta i successi del “profeta di Fusignano”, Arrigo Sacchi, e i suoi momenti più significativi: lo scudetto all’esordio in serie A con il grande Milan; la partita perfetta contro il Real Madrid, la finale vinta con lo Steaua e l’epopea del mondiale americano del ’94.

Nonostante Arrigo Sacchi abbia spesso spaccato in due il mondo del giornalismo sportivo e del tifo, a causa del suo integralismo e della sua filosofia calcistica, viene oggi annoverato tra quei tecnici Italiani che hanno scritto la storia del calcio totale.

Resisto dunque Sono”

Resisto dunque Sono“, di Pietro Trabucchi, lo classifico nelle prime tre posizioni dei libri più illuminanti e sorprendenti che abbia mai letto.

Non nego di averlo acquistato per pura curiosità e con un pizzico di scetticismo iniziale, in seguito ad una recensione entusiasta di un amico che oggi sono a ringraziare. Il testo parla principalmente di “resilienza“, la capacità di un individuo di persistere nell’inseguire obiettivi che sembrano difficilmente raggiungibili e di non abbattersi davanti agli episodi negativi.

Spesso, l’uomo, davanti alle negatività reagisce con ulteriore negatività, non sforzandosi di trovare comunque del buono nelle occasioni che ci presenta la vita.

E’ un testo che andrebbe messo d’obbligo nel mondo della scuola, per far capire soprattutto ai giovani l’importanza di alcuni valori che rendono grande un individuo.

“Un diverso modo di pensare calcio: l’approccio sistemico e la Periodizzazione Tattica”

Nel corso degli anni ho sperimentato sul campo diverse idee, fino a crearmi una personale metodologia che da qualche stagione ha trovato numerosi capisaldi. “Un diverso modo di pensare calcio: l’approccio sistemico e la Periodizzazione Tattica“, scritto da Giuseppe Maiuri, è ciò che di più simile si avvicina al mio modo di lavorare.

La Periodizzazione Tattica, metodologia ideata in Portogallo dal prof. V.Frade e portata alla ribalta da allenatori come J.Mourinho, comprende il calciatore nella sua interezza e complessità, collocandolo al centro del progetto. Un calcio fatto di Principi di gioco e non di schemi; un’idea applicabile, con le opportune modifiche e accorgimenti, anche al settore giovanile.

Libro assolutamente consigliato per chi vuole uscire dagli schemi dell’ormai – superato – allenamento tradizionale.

“El Cholo. Il Mio metodo per Vincere”

El Cholo – Il mio Metodo per vincere“, scritto da Diego Simeone, è un libro in cui traspare tutta la carica e la leadership del tecnico Argentino.

L’allenatore, nelle pagine del testo, racconta i forti valori che sono diventati la chiave del suo metodo per motivare e condurre i suoi gruppi di lavoro: la fiducia e il talento. A tal proposito c’è una frase significativa che cita:

“Le partite non le vince chi ha più tecnica o chi ha il gioco migliore, ma chi è più fiducioso in ciò che fa.”

E’ un libro che non svela segreti da campo ma che ci fa capire quanto, la motivazione e la determinazione, siano valori imprescindibili per arrivare al successo.

Mi sento di consigliare questo testo soprattutto a chi opera coi più giovani, considerando che il nostro ruolo di formatori ci impone di valorizzare l’uomo quanto il calciatore.

“360 Esercizi e Giochi per tutti. Dai Primi Calci agli Adulti”

Magari non sarà un testo illuminante, di quelli che aprono le menti, ma “360 Esercizi e Giochi per tutti“, scritto da Cyril VanLerberghe, è uno dei libri a me più cari. Agli inizi della mia avventura da allenatore, nel 2004, il web non brulicava di tutto il “ben di Dio” che oggi si può facilmente trovare con un click. Questo testo fu uno dei miei primissimi acquisti, offrendomi numerosissimi spunti e idee da adattare a quello che era il mio modo di lavorare dell’epoca.

Al suo interno potrete trovare tantissimi esercizi, 360 per l’appunto, che svariano dal mondo dei più piccoli a quello degli adulti. Considerato anche il prezzo – assolutamente accessibile – è un libro che mi sento di consigliare a tutti coloro che sono agli inizi della propria avventura da allenatore.

“Il Gioco di Posizione del Barcellona”

Il Gioco di Posizione del Barcellona, Concetto e Allenamento“, scritto da Oscar Cano è sicuramente un libro che fa discutere e che, terminata la prima lettura, mi ha personalmente lasciato moltissimi dubbi sul mio metodo di lavoro.  Alcuni passaggi del libro lasciano infatti inizialmente perplessi.

Non volendomi dar per vinto e ricercando nel frattempo qualcosa in più sull’argomento, a distanza di un anno e più, lo ripresi in mano, scoprendo che tanti concetti espressi hanno solide fondamenta.

Alcuni stralci del libro possono risultare in un primo momento molto astratti, ma forse è proprio questo il bello. Il testo mi ha inizialmente fornito molti dubbi, domande a cui non trovavo risposta, obbligandomi a pensare e a rielaborare quanto letto.

“Fuoriclasse”

Fuoriclasse“, di Malcolm Gladweel, libro scoperto un po’ per caso e che ho praticamente divorato per la semplicità con cui è scritto, oltre che per la bontà dei concetti espressi.

Nel suo libro,  Gladwell, cerca la regola del successo. È questione di quoziente di intelligenza? Di genetica? Di studio e impegno individuale? Della famiglia in cui si nasce? O è solo questione di fortuna?

Il talento da solo è sufficiente per sfondare o contano anche altri fattori? La regola delle 10.000 ore di pratica è solo una teoria o funziona davvero?

“L’Attacco Posizionale nei Modelli di Gioco Moderni”

Solitamente, quando compro un libro, cerco sempre di andare a colpo sicuro, sapendo già quello che comprerò. In questo caso mi sono semplicemente fidato.

Consigliato da un amico (grazie Luca), “L’Attacco Posizionale nei modelli di gioco moderni, attraverso il calcio in espansione“, scritto da Pasquale Casà, si è rivelato un autentica bellissima sorpresa.

Il libro è ricco di interessantissimi spunti, nozioni e riflessioni metodologiche che ne fanno, a mio avviso, uno dei migliori e più interessanti libri che abbia letto ad oggi.

Il testo si rifà per lunghi tratti ai principi del gioco di posizione, con l’intento di proporre un calcio propositivo e votato al mantenimento del possesso, oltre che all’occupazione degli spazi.

Per quanto possa essere scritto con un linguaggio più che comprensibile, il libro richiede un po’ di dimestichezza con alcune nozioni che contemplano una base di studi. Questo a voler sottolineare quanto non sia il “solito libro”, con concetti scritti e riscritti.

Un testo consigliatissimo. Da acquistare e da rileggere più volte.

“Perseverare è Umano”

Dopo essere rimasto incantato dalla precedente opera di Pietro Trabucchi, “Resisto dunque Sono” (e che trovate qui sopra tra i testi), sono a consigliarvi “Perseverare è umano“.

Rimanendo piuttosto perplesso del perché due opere simili non vengano utilizzate come opere di testo nel mondo della scuola secondaria, “Perseverare è umano” lo ritengo d’obbligo per tutti gli appassionati di sport (ma non solo) e per tutti coloro che devono veicolare la motivazione di un gruppo.

“Essere un gruppo non è sufficiente per avere un team. [..] Per avere un team non basta raggruppare un certo numero di individui, per quanto motivati essi siano. [..] Ci sono gruppi che condividono obiettivi generici e non per questo possono essere considerati dei team”

Il libro affronta principalmente due temi: la motivazione e la resilienza; due argomenti di un’importanza enorme soprattutto per chi lavora con le nuove generazioni. Consigliatissimo.

“Scoiattoli e Tacchini”

Come vincere nelle organizzazioni con il gioco di squadra“. Parto proprio dal sottotitolo del libro, scritto da Gian Paolo Montali, per riassumere “Scoiattoli e Tacchini“, il tecnico di pallavolo più vincente della storia.

Il libro, anche in questo caso,  non parla di calcio (come per tanti altri che ho voluto inserire in questa speciale classifica) ma lo ritengo molto utile per chi, come l’allenatore, si trova a dover gestire e coordinare una Squadra. Una Squadra, non un Gruppo, come sottolinea il tecnico italiano in uno dei suoi capitoli.

Il testo parla di Leadership, di comunicazione, di come valorizzare al massimo le risorse umane a disposizione, di cuore e passione. Un’opera che mi sento di consigliarvi per i numerosi spunti di riflessione che ognuno di noi potrà senz’altro trovarci.

“Seguire il SOGNO è un lungo, bellissimo viaggio, un’esperienza mistica e fisica. E chi è allenato ai sogni, piccoli o grandi che siano, troverà la sua giusta motivazione anche nel gioco di squadra. E finito un sogno, deve arrivarne un altro. Capacità di allenare i sogni, questa è una delle caratteristiche che devono avere un bravo Coach e un bravo Capo, affinché il viaggio non finisca mai”

“Open – Andre Agassi, La mia Storia”

OPEN“, racconta la storia sportiva di Andre Agassi, considerato uno dei più forti tennisti di sempre, vincitore di 60 titoli ATP e 8 tornei dello Slam, arrivato al primo posto nella classifica ATP per 101 settimane.

Numerose sono le riflessioni che nascono dalle pagine di questo meraviglioso libro, come ad esempio l’ossessione del padre per il tennis e di come questa sia confluita nelle enormi aspettative con cui il figlio ha dovuto convivere. Si potrebbe parlare di come, interminabili sessioni d’allenamento, abbiano però effettivamente portato Agassi al successo, nonostante il disamore e l’odio per la sua professione.

Si potrebbe discutere dell’importanza dell’istruzione, dell’amore e della serenità all’interno della propria vita, arrivando a trovare il proprio scopo, quello che ci fa vivere meglio.

Open è un viaggio, dalle sregolatezze della gioventù, alla maturazione di uomo che è entrato per sempre nella storia del tennis.

“999 – Le storie vere dei campioni mancati”

Sono “arrivato” a “999” quasi per caso. Dal confronto con un amico su quelle che erano state le nostre ultime letture personali, mi colpì l’entusiasmo con cui mi consigliò questo testo. Alla fine dei conti, un entusiasmo che ora posso facilmente comprendere.

L’opera, scritta da Paolo Amir Tabloni, è senza dubbio eccezionale, illuminante, semplicemente G-E-N-I-A-L-E. Racconta, in maniera piuttosto nuda e cruda, il lato se vogliamo peggiore del nostro sport, narrando le storie vere di quei tanti giovani prospetti che per un motivo o per un altro non riescono a realizzare i loro sogni di bambino: sfondare nel calcio professionistico.

Per un ragazzo che ce la fa, ce ne sono un’infinità che finiscono nei campi polverosi di periferia, rinunciando per un motivo o per un altro alla realizzazione di una carriera sportiva che non arriverà mai (spesso con molti rimpianti).

Un’opera che consiglio vivamente ai venditori di false illusioni e di false speranze, a quelli che definisco faccendieri del pallone; perché in fondo il calcio dovrebbe essere solo un gioco.

“Un mondo che attrae ma che sa essere molto duro soprattutto con chi si lascia andare a illusioni e speranze esagerate”. Arrigo Sacchi.

“Niente Teste di Cazzo”

“Il paradosso consiste nel fatto che, sebbene ogni organizzazione sia convinta di avere difficoltà particolari, i problemi nel cambiamento si riducono a uno solo:  la capacità – o l’incapacità – di convertire la visione in azione. A volte questo accade per mancanza della visione stessa. Più spesso, a causa dell’incapacità di tradurre la visione in semplici azioni quotidiane”.

“Niente Teste di Cazzo”, scritto da James Kerr (editore Mondadori), è un altro di quei libri a cui sono arrivato su consiglio. Il testo racconta la storia – o forse sarebbe meglio dire il processo di cambiamento – degli All Blacks, la squadra di rugby più vincente della storia, definiti anche come il team sportivo di maggior successo di sempre (vantano un tasso di vittorie dell’86%).

Come fanno? Qual è il segreto del loro successo? Qual è il loro vantaggio competitivo e cosa possiamo imparare da esso?

Un libro che a parer mio scorre molto piacevolmente, con tanti aneddoti e curiosità che ognuno di noi potrà riportare nella propria quotidianità. Un testo assolutamente consigliato per tutti coloro che gestiscono persone o che vogliono dar forma ad una Squadra.

“Capolavori”

“La realizzazione di un capolavoro passa attraverso un essere umano capace di prendersi cura di un dettaglio, di un pezzetto di mondo, di amarlo a tal punto da farne una ragione di vita, pur avendo intorno altri umani che lo considerano inutile o, addirittura, ridicolo”.

A memoria, uno dei libri che ho divorato più velocemente.

Capolavori“, scritto da Mauro Berruto (Editore), ruota inevitabilmente attorno ad argomenti sportivi, ma viene ugualmente voglia di consigliarlo a gente profana del mondo dello sport. Nelle quasi 200 pagine, viene spontaneo immedesimarsi con gli episodi raccontati da un uomo capace di compiere i suoi capolavori in discipline e ruoli diversi.

“Dobbiamo essere grati se, fino all’ultimo dei nostri giorni, saremo perseguitati da sogni e da desideri che hanno ancora bisogno di noi”

“Coach Wooden and me – 50 anni di amicizia dentro e fuori dal campo”

“Questo libro non è solo il ricordo della nostra amicizia o la dichiarazione di quanto coach Wooden sia stato importante per la mia vita, ma nasce dalla consapevolezza che alcune vite sono così straordinarie che è necessario farle conoscere a tutti”. (Kareem Abdul-Jabbar)

Di tutti i libri che ho letto, “Coach Wooden and me“, scritto da Kareem Abdul Jabbar (miglior marcatore NBA di tutti i tempi, 3 titoli Ncaa e 6 titoli NBA, divenuto oggi scrittore), è l’unico che sia riuscito a farmi commuovere.

Sarà che dal 2015, quando scrissi su Ideacalcio il primo articolo dedicato a J. Wooden, rimasi affascinato dalla storia e dai valori di coach Wooden; sarà forse che, nel leggere questo stupendo libro, vorremmo un po’ tutti aver incrociato sulla nostra strada un insegnante così straordinario, capace di segnare profondamente le vite dei suoi studenti.

“I valori del coach sono di un’altra epoca. Si sono formati in un’America che non c’è più. Credo che questa sia una delle ragioni per cui così tante persone sono motivate dai suoi insegnamenti. I suoi legami con la natura morale della sua fede e la sua abilità nel trasmetterceli ci hanno fornito le risposte che abbiamo bisogno di sentire in gironi come questi. I suoi successi come insegnante, allenatore, mentore e genitore sono testimonianze della saggezza con cui ha vissuto la sua vita”.

“Come le neuroscienze danno una mano a insegnare a giocare con i piedi”

Riccardo Capanna, autore del libro “Come le neuroscienze danno una mano a insegnare a giocare con i piedi”, non ha bisogno di ulteriori presentazioni.

Il testo analizza quali siano le situazioni attuali relative alle problematiche collegate all’insegnamento e gli elementi che dovrebbero cambiare nella progettazione dell’allenamento. Nella seconda parte del libro l’autore affronta dieci temi estremamente (e sempre) d’attualità, indicando agli addetti ai lavori come comportarsi e lasciando al lettore la possibilità di rimanere ancorato alle proprie “sicurezze attuali” o spingersi oltre, verso una nuova ma affascinante avventura.

Un testo che personalmente mi è piaciuto molto, non tanto per le competenze del prof. Capanna (autentico guru), che trasudano da ogni sua pagina, quanto appunto per “smontare” moltissime credenze popolari con riflessioni scientifiche e inconfutabili.

“Tanta più esperienza pratica si fa acquisire al giocatore, tanto maggiore sarà la possibilità che risponda correttamente ai problemi posti dall’ambiente in cui è immerso (la partita)”.

“Risorse inumane”

“Risorse inumane”, di Denis Murano (è uno pseudonimo di un professionista che lavora da anni nel settore delle risorse umane), se è vero che all’apparenza sembra più un testo rivolto a tutti coloro che si domandano come si comportino realmente i manager, cosa pensino e come lavorino, nella sua incredibile sincerità fornisce una versione cinica ma realistica non solo del mondo aziendale, ma delle più svariate difficoltà che può incontrare chi si occupa di gestire essere umani.

Nelle pagine del testo ho potuto infatti trovare diverse analogie con alcune dinamiche di spogliatoio – specie tra gli adulti – e di come la sincerità, nuda e cruda, sia un valore tante volte raro ma estremamente efficace.

“Controllo motorio e apprendimento. La ricerca sul comportamento motorio.

Il testo va annoverato tra gli “assolutamente da leggere“. Un “mattone” di quasi 700 pagine che richiede un discreto investimento economico (55 euro il prezzo di copertina) ma che ne vale certamente l’acquisto. Con un taglio piuttosto accademico e universitario (viene utilizzato in diversi corsi di laurea non a caso), approccia la materia in modo estremamente chiaro.

Seppur in alcuni passaggi possa risultare non propriamente immediato nella comprensione (gli argomenti trattati sono complessi di natura), soprattutto per chi non dispone di sufficienti basi di fisica del movimento, permette di approfondire in modo dettagliato nozioni di neurofisiologia e psicologia che sono alla base dell’apprendimento motorio.

Il testo, in definitiva, propone l’analisi accurata dello stato delle conoscenze nel controllo motorio e nell’apprendimento, presentando le più recenti conoscenze in tali ambiti, oltre a quelle provenienti da nuove e differenti discipline.

“La piramide rovesciata”

Dagli albori del dribbling game degli Inglesi, al passing game degli Scozzesi, la fantasia e la genialità degli Sudamericani, fino ad arrivare al tatticismo degli Europei.

J.Wilson descrive in modo dettagliato l’evoluzione dei vari sistemi di gioco, raccontando il vissuto più curioso dei grandi mister che han tracciato la storia del calcio. Dal primo 2-3-5, con cinque attaccanti a comporre la linea offensiva, si passa alla riduzione degli elementi avanzati, fino ai giorni nostri in cui la Spagna e il Barcellona si schierano il più delle volte senza un vero centravanti.

Nella “Piramide rovesciata” possiamo rivivere la storia di tutte le più grandi squadre del passato, dalla Juve di Altafini e Bettega, all’Argentina di Maradona, il grande Ajax, fino ad arrivare al Milan degli “invincibili”.

Jimmy Hogan, Bèla Guttmann, Viktor Maslov, Herbert Chapman e il nostro Vittorio Pozzo, sono solo alcuni dei grandi nomi che hanno contribuito a far crescere questo meraviglioso sport, il calcio.

L’allenamento ottimale

“L’allenamento ottimale” è un classico della teoria dell’allenamento e della scienza dello sport. Tradotto in undici lingue, in tutto il mondo il manuale occupa una posizione preminente nelle bibliografìe della letteratura scientifica diretta agli allenatori, ai medici dello sport, agli insegnanti e agli studenti di educazione fisica e a tutti coloro che operano come istruttori nel settore della fitness e dello sport diretto al miglioramento della salute. Questa seconda edizione italiana riproduce con estrema completezza e precisione, in una veste grafica rielaborata in chiave originale e moderna, la quindicesima edizione tedesca del libro, a sua volta completamente rinnovata e notevolmente ampliata rispetto alle precedenti edizioni. Vi vengono proposti tutti i nuovi sviluppi che hanno caratterizzato fino a oggi la teoria dell’allenamento e la scienza dello sport, con un’impostazione estremamente pratica che consente al lettore di trasferire le conoscenze teoriche della scienza dell’allenamento nella pratica esercitativa.

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