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L'Angolo del Preparatore

Il modello prestativo del calciatore

5 Aprile 2019

“L’Angolo del Preparatore”: Il Modello Prestativo del Calciatore

Oggi voglio parlarvi di una tecnica di analisi della prestazione che ha lo scopo di offrire informazioni di tipo qualitativo e quantitativo sulla performance dei singoli giocatori e della squadra nel suo insieme; questa tecnica viene definita con il nome di Match Analysis.

I dati ci dicono che a livello di Prime Squadre è importante creare un allenamento differenziato per ruoli, in quanto si osservano ormai delle differenze piuttosto marcate sul tipo di lavoro svolto dal singolo giocatore (ruolo) durante una partita di calcio.

Negli ultimi anni vengono utilizzati sempre più strumenti di analisi basati sull’utilizzo di sistemi satellitari (GPS) integrati ad accelerometri e giroscopi. Mettendo in relazione la FC e il VO2 a velocità di corsa costante, la FC è lo specchio del consumo di ossigeno e quindi dell’impegno metabolico. Questa relazione viene però a mancare in situazioni di gioco caratterizzate da un esercizio di corsa intermittente, motivo per il quale l’utilizzo dei GPS è particolarmente indicato negli SSG (Small Sided Games), nelle esercitazioni tattiche e nei lavori a secco contraddistinti da complessi schemi esecutivi con continui cambi di velocità.

Da un punto di vista atletico è possibile determinare tutti gli spostamenti effettuati dai nostri giocatori sia in termini di spazio che di velocità. Grazie all’utilizzo di questa tecnica di analisi possiamo quindi renderci conto che il calciatore di alto livello percorre tra i 9 e 12 km nel corso di una partita.

Questa distanza totale la possiamo però suddividere in vari livelli di intensità dove:

  • 2200 – 2400 metri percorsi ad alta intensità con velocità maggiore di 15,0 km/h
  • 850 -950 metri percorsi ad altissima intensità con velocità maggiore di 19,8 Km/h
  • 250 – 350 metri sono ricoperti in sprint con velocità maggiore di 25km/h

(fonte Rampinini et al., 2007)

Ogni giocatore di alto livello cambia mediamente attività ogni 4–6 secondi, effettuando quindi circa 1300 diversi tipi di attività.

Analizzando nel dettaglio ogni singolo ruolo possiamo renderci facilmente conto che gli esterni (sia difensivi che offensivi) e i centrocampisti percorrono la maggior distanza, che il più delle volte supera gli 11 km.

La maggior distanza di questi 11 km viene svolta ad alta intensità, oltre 19,8 km/h. E’ tuttavia opportuno analizzare questi dati con delle differenze per ruoli:

  • Esterni difensivi e offensivi percorrono circa una distanza di 1000 metri
  • Centrocampisti percorrono circa una distanza di 900 metri
  • Difensori percorrono circa una distanza di 600 metri
  • Attaccanti percorrono circa una distanza di 800 metri

Questi dati raccolti sono estremamente importanti per programmare sedute di allenamento specifiche e per allenare al meglio i nostri giocatori.

Non si deve però dimenticare che nel calcio si gioca con un attrezzo, la palla. Essa risulta determinante sul nostro gioco e sulla performance, modificando i dati iniziali teorici. Essere in possesso o no della palla cambia decisamente le cose. Se ad esempio si gioca per la maggior parte della gara nella metà campo avversaria si può notare che gli attaccanti lavoreranno maggiormente in possesso palla e i difensori svolgeranno la maggior parte del lavoro senza palla e viceversa.

È fondamentale quindi sottolineare l’importanza di lavorare con l’utilizzo della palla nella maggior parte della nostra seduta di allenamento, utilizzando Small Sided games, possessi palla oppure situazione tecnico-tattiche abbinate a lavori a secco.

 

Credit Immagine: https://www.lapresse.it/calcio/

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