Attivazione Tecnica: Finta, Dribbling e CdD + SITUAZIONALE
Nell’articolo di oggi presento ben tre proposte che ho utilizzato, col mio gruppo di Giovanissimi, nella seduta di martedì 3 Aprile. Le proposte sono rivolte alle categorie Pulcini, Esordienti e appunto a quella Giovanissimi.
Le esercitazioni che vedrete rappresentano la fase di attivazione, puramente tecnica, e la successiva messa in situazione dell’obiettivo tecnico poco prima trattato.
Gli obiettivi tecnici sono:
- la guida della palla
- finta e dribbling
- guida della palla con cambi di direzione
Fase di Attivazione Tecnica
Giocatori coinvolti: tutti. Tempo di Lavoro: 16′.
L’esercizio viene proposto contemporaneamente su due o tre campi di gioco per aumentare il numero di ripetizioni e ridurre di conseguenza i tempi morti.
Il giocatore (1) con la palla, esegue due gestualità differenti sui primi due coni per poi trasmettere la sfera a (2). Quest’ultimo esegue una finta sulla sagoma per poi trasmettere a (3) che a sua volta, sul cono, eseguirà una delle due gestualità utilizzate sui primi due coni; sulla successiva sagoma eseguirà la medesima finta utilizzata da (2).
- Step Uno: richiamo a V interno aprire e richiamo a V interno a chiudere; forbice sulla sagoma.
- Step Due: richiamo dietro gamba d’appoggio, doppia suola (Zidane); doppia forbice sulla sagoma.
- Step Tre: taglio interno, “coda di vacca”; finta di corpo+forbice sulla sagoma.
- Step Quattro: step over esterno, step over interno; Ronaldinho (suola più forbice stesso piede) sulla sagoma.
Situazionale: situazione di 1c1 su due campi di gioco
I giocatori questa volta si dividono su due campi. Ipotizzando di averne 16, 8 per campo. Su ogni campo formiamo due squadre e creiamo una competizione a squadre per innalzare la partecipazione e il coinvolgimento.
Io ho lavorato con 16′ a disposizione, invertendo i giocatori sui due campi dopo 8′. I giocatori si scambiano di ruolo, attaccante e difensore, dopo ogni azione.
Io ho assegnato dei Punti Bonus per ogni: tunnel e trick-skills +1, Bicicletta (palla sopra all’avversario alzandosela col tacco) azzera i punti della squadra avversaria. Chi perde “pompa”.
CAMPO A (Sinistra):
Il Difensore Blu gioca palla all’attaccante e lo attacca forte. Nero dovrà condurre palla a meta in una delle tre porticine formate dai coni, mentre se (D) recupera palla ottiene un punto conducendola all’esterno del campo di gioco (su un lato qualsiasi).
CAMPO B (destra):
L’attaccante Nero parte a stretto contatto con (D). Il primo dovrà segnare in una delle due porticine dopo essere entrato in conduzione in entrambe le metà campo (la linea bianca divide il campo in due metà campo). In sostanza, l’attaccante non potrà entrare in una metà campo e cercare immediatamente il gol ma dovrà entrare in entrambe prima di poter segnare in una delle due porticine. Se (D) ruba palla ottiene un punto servendo il primo compagno nella propria fila.
Focus:
- Sperimentare
- Estro-Fantasia
- Coraggio nel provare e nell’osare
Credit Immagine: http://www.squawka.com/news/three-ways-which-manchester-citys-could-line-up-next-season-with-gabriel-jesus-and-sergio-aguero-in-attack/951368
Commenti
Ciao Diego, nell’1>1 con 3 porticine xké metti 3 porticine? Non sono troppe? Mi sembra che ci sia troppo vantaggio per l’attaccante. Soprattutto se messe come le hai messe tu.
Ciao Alberto, assolutamente sì, ma è proprio quello l’intento, “apparecchiare” all’attaccante un contesto situazionale estremamente vantaggioso, in cui possa esprimere estro, fantasia, creatività. L’attaccante deve poter inoltre prendere fiducia nel riuscire a superare il difensore. Ecco quindi spiegate le “molte vie” per il gol.
Questa è una modalità che utilizzo pure con quelli più piccoli.
Ciao Diego .quale misure usi per il campo ?
Fermo restando che la qualità del gruppo è sempre molto importante per stabilire lo spazio di gioco, indicativamente 12×18