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Match Analysis

L’analisi delle 8 squadre approdate ai quarti di Euro 2012. (Parte IV) Italia – Inghilterra

22 Giugno 2012

Euro 2012 : Quarti di Finale : Italia-Inghilterra

Ed eccoci all’appuntamento tanto atteso, alla nostra nazionale.

Partiamo da alcune mie considerazioni personali..credo che arrivare ad un quarto di finale con ancora l’incertezza sul modulo da adottare, non sia certo un vantaggio, anzi..Girone di qualificazione PER gli Europei giocato quasi sempre (se non sempre) col 4-3-1-2, anche se va detto che raramente il trequartista è stato un vero trequartista, Montolivo non lo considero tale. Pronti via agli Europei e si cambia..difesa a 3, Giaccherini largo a sinistra a far tutta la fascia, poi T.Motta “trequartista” alla terza partita sconfessando la difesa a 3 che pochi giorni prima Prandelli aveva definito “un punto di sicurezza per i nostri difensori, perchè nel loro club (Juve in sostanza) l’hanno adottata”.
…..MAH!!!

Ma veniamo alle statistiche e a quella che potrà essere la partita.
Guardando i numeri relativi al possesso palla, la partita la dovrebbe fare l’Italia, avendo dalla sua una percentuale del 51% contro il 42% degli Inglesi con una percentuale di passaggi riusciti pressochè identica, intorno all’82% per entrambe.
Ciò che incuriosisce è il dato relativo ai passaggi lunghi..l’Italia, l’abbiamo potuto vedere nelle 3 partite del girone, verticalizza con troppa frequenza, l’11,8% delle volte e spesso il lancio lungo non è accompagnato dall’avanzamento in avanti del resto della squadra, il che porta il più delle volte ad un lancio sterile, con le nostre punte troppo isolate. L’inghilterra dal canto suo risponde con un 10,7% di passaggi lunghi. Le parole di Prandelli : “voglio una squadra che giochi sempre palla”, non sembrano quindi ritrovare riscontro analizzando l’ultimo dato.
Il numero di cross non si discosta di molto, 40 per l’Inghilterra (con 9 cross riusciti) contro i 32 dell’Italia, che però risponde con un notevole precisione al cross, ben il 33%.
L’Italia ha però tirato maggiormente in porta, ben 36 tiri in 3 partite, contro i 23 dell’Inghilterra e con una percentuale maggiore di tiri nello specchio, 50% contro il 43,5%.
Una cosa non dovrà fare l’Italia, metterla sul punto di vista dell’agonismo. Gli Inlgesi infatti hanno contrastato ben 62 volte, contro il 38 degli azzurri, anche se la media di contrasti vinti è inferiore 72,6% contro l’81,6% dell’Italia.
L’inghilterra è infatti squadra che contrasta molto ma che non eccelle nel recupero palla, non sempre è sufficiente solo l’agonismo, molte volte serve anche una buona lettura della situazione e in questo gli Italiani sono maestri.
Da segnalare infine che gli Inglesi han fin quì sviluppato maggiormente il gioco a sx, con A.Cole rispetto a dx con Jonson

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