Utilizzare l’ampiezza per attaccare la profondità: esercitazione posizionale per il il sistema di gioco 3.5.2
Nell’articolo di oggi rivediamo aggiornata una proposta pubblicata per la prima volta su Ideacalcio nel maggio 2013. Si tratta di un’esercitazione posizionale ideata per il sistema di gioco 3-5-2 e che è l’evoluzione di un gioco di posizione pubblicato nei giorni precedenti e che potete trovare a questo Link.
Il campo di gioco viene diviso orizzontalmente in tre zone, con la terza più piccola delle precedenti. Vengono poi delimitati due corridoi laterali di circa 8 metri tracciata con alcune sagome.
Squadra rossa, a difesa della porta, schierata composta da 6 elementi: 3 difensori e 3 centrocampisti. Squadra gialla schierata con 3 centrocampisti e 2 attaccanti. Nei corridoi posizioniamo 2 Jolly blu.
In zona uno situazione di Portiere più tre contro due. In zona due tre contro tre. L’esercitazione comincia dal portiere che mette in gioco palla per uno dei difensori rossi che prontamente vengono attaccati dalle punte avversarie.
L’obiettivo della squadra rossa è quello di conquistare, più o meno velocemente la zona di meta, sfruttando l’ampiezza, garantita dai Jolly, e la profondità assicurata dai centrocampisti che valuteranno come, quando e in quanti muoversi alle spalle del centrocampo avversario.
La zona di meta potrà essere conquistata esclusivamente mediante un passaggio e non sarà necessario che l’inserimento avvenga con le tempistiche corrette; non stiamo infatti allenando l’attacco all’ultima linea avversaria ma il muoversi e giocare alle spalle del centrocampo rivale.
Se i gialli recuperano palla abbiamo diverse possibilità con cui poter continuare l’esercitazione:
- Se le punte riconquistano palla cercano immediatamente la conclusione.
- Se la palla viene recuperata in zona due, ricerca della verticalizzazione sulle proprie punte che attaccano la porta in inferiorità numerica.
- Come precedente ma chi verticalizza si inserisce in attacco per il 3c3
- Se la palla viene recuperata in zona due, possibilità di consolidare il possesso giocando sui Jolly in ampiezza. Questi crossa nel mezzo per il 4c3: si inserirà infatti il laterale opposto e uno dei centrocampisti.
REGOLE di PROVOCAZIONE
- I giocatori sono inizialmente zonati
- Si possono inserire in zona di meta sia i centrocampisti che i Jolly laterali (mediante tagli)
- Nei corridoi laterali è possibile difendere liberamente
VARIANTI
- Possibilità per uno dei difensori di conquistare la zona due in conduzione ma un’attaccante avversario potrà ripiegare a contrastarlo
- Possibilità per un centrocampista giallo di alzarsi in attacco per pareggiare la condizione numerica sul primo pressing ultra-offensivo
FOCUS TATTICO
- Con palla sull’esterno richiedere il movimento a compasso al centro: la mezz’ala più vicina si alza (se marcata) e il mediano riceve palla
- Muoversi e giocare alle spalle delle linee di pressione e non pressione avversarie
- Giocare fuori per giocare dentro: assicurare ampiezza per creare corridoi interni
- Riconoscimento di forme di superiorità (posizionale o numerica), accedere ai vantaggi
L’esercitazione era stata pensata per allenare il 3-5-2, sistema di gioco che merita alcune considerazioni personali:
I due laterali devono trovarsi in un’ottima condizione di forma. Questi devono infatti coprire tutta la fascia con grande dinamismo e corsa. Se come laterale ci mettiamo un terzino di contenimento, il modulo perde a mio avviso gran parte della sua efficacia in fase offensiva.
Le due punte devono essere a mio avviso veloci e dotate di buona tecnica. Per quel che ho potuto vedere si vengono a creare le condizioni per verticalizzare con buona efficacia e maggior frequenza rispetto al 4-2-3-1 o al 4-3-2-1, moduli precedentemente utilizzati durante la stagione. Questo perché in moltissime occasioni, vista la tendenza di diverse squadre a difendere in parità numerica, troviamo le due punte contro i due difensori avversari.
Rispetto alla difesa a 4 offre una maggior densità al centro della difesa e, per una squadra che tende ad attaccare con molti giocatori e a risalire il campo ricercando l’uomo libero, può essere un’ottima soluzione per ridurre i rischi in fase di transizione difensiva.
Alle due mezz’ali viene a mio richiesto grande dinamismo, oltre che buone capacità d’inserimento e di palleggio (quest’ultima considerazione dipende molto in realtà dall’idea di calcio dell’allenatore).
Photo by Chaos Soccer Gear on Unsplash
Commenti
Eccomi (Jack Flash in fb, la pagina fb è rivolta alla musica ecco spiegato il nick name), allora le considerazioni che faccio io sul 3-5-2 sono le seguenti:
– lo considero un 5-3-2 nei fatti, ma non per questo estremamente difensivo….il Parma di Scala e il Belgio prima di Thys hanno dimostrato il contrario.
– interpretato in chiave più difensiva è utile appunto per chi ha difficoltà a difendere con la linea a 4, diciamo che è un modulo utile a chi gioca per salvarsi…io l’ho utilizzato per un paio di amichevoli con squadre di 2 categorie superiori che giocavano con il 4-4-2, ce la siamo cavata abbastanza bene….d’eltronde sai già e devi essere consapevole che giocherai più basso se l’avversario è nettemente più bravo.
– secondo me le punte devono svariare un po di più, andare anche se serve sulle fasce in alcune situazioni e giocare bene le sponde interne….a molti attaccanti piace giocare così.
– gli esterni devono essere dotati di ottime qualitù atletiche, saper difendere bene e inserirsi….però se lo sviluppo della fase offensiva sulle fasce è lasciata solo a loro non ritengo sia possibile sviluppare una buona azione d’attacco.
– le mezze ali servono dinamiche come nel 4-3-3, i due moduli hanno molte cose in comune.
Ciao jack ti ritrovo anche qui
Giocato oggi x la prima volta 3-5-2 con giovanissimi b
Andata abbastanza bene..
Il modulo Precedente era un 4-3-3 infatti sono d’accordo con te su tutto ma come sempre ?
Ciao, io ero partito con 343 quest’anno per far capire come difendere a 3 dietro. Poi ho capito che la squadra aveva tanti centrocampisti centrali e ho pensato che il modulo più adatto fosse il 4312. Per passare da un modulo all’altro ho mantenuto i 3 dif centrali e messo 3 centrocampisti. Di conseguenza ho fatto 352. Gli esterni erano un ragazxo che l’anno svoro faceva punta esterna e un difensore esterno, comunque rgazzi di grandi qualità di corsa.
Per passare al 4312 non ho fatto altro che togliere un difensore centrale e aggiungere un trequartista.
Per far si che il 352 sia offensivo si ha bisogno di una squadra che fa molto possesso palla e che sfrutta la superiorità numerica nei 3 dif centrali. Il possesso permette ai 2 esterni di alzarsi.
Io ho lavorato molto per gli automatismi tra interno di centrocampo ed esterno con uno che dia sempre appoggio alla costruzione e l’altro che dia ampiezza e/o profondità.
Un chiarimento magari ovvio , I 2 esterni collaborano solo cn I rossi giusto? I gialli in zona 2 invece o vanno al tiro o mandano gli attaccanti o uno due cn gli stessi giusto?
Gli esterni blu in un primo momento li utilizzerei solo coi rossi; in un secondo momento anche coi gialli. In questo modo potrebbero andare al cross e in area lavoriamo sul 3v2 e quindi sulla marcatura. Se permettiamo magari ad un centrocampista giallo di inserirsi potremmo sviluppare anche il 3v3 con palla laterale. Se i gialli in zona 2 recuperano, è come dici invece
grazie diegoi.in effetti l avevo vista cosi dopo un tot di prove sull inserinento,lavorerei dalla parte opposta sui cross o sulle palle rasoterra per la punta che si stacca o per l inserimento di un centrocampista giallo
Grazie diego, l avevo interpretata cosi in effetti, con la seconda opzione degli esterni blu che dalla parte opposta si propongono x il cross o per un una palla dietro per l arrivo di un centrocapista che va al tiro o per la prima punta che si stacca dietro per ricevere e tirare in porta.
Ultimamente sento parlare spesso di 3-3-2-2, che nessuno applica (per quanto ne so) ad alti livelli, ma che sta prendendo piede invece nelle serie inferiori. Secondo chi lo adotta, esso coniuga alla perfezione le esigenze difensive con quelle di aggressione dell’avversario, e inoltre si copre bene ogni zona del campo (it.wikipedia.org/wiki/3-3-2-2). C’è in giro in internet anche un manuale che lo spiega, scritto da due allenatori, uno spagnolo e uno tedesco.
Ultimamente sento parlare spesso di 3-3-2-2, che nessuno applica (per quanto ne so) ad alti livelli, ma che sta prendendo piede invece nelle serie inferiori. Secondo chi lo adotta, esso coniuga alla perfezione le esigenze difensive con quelle di aggressione dell’avversario, e inoltre si copre bene ogni zona del campo (it.wikipedia.org/wiki/3-3-2-2). C’è in giro in internet anche un manuale che lo spiega, scritto da due allenatori, uno spagnolo e uno tedesco.
Io penso che alla fine i moduli li facciano i giocatori, più sono bravi e meno difficoltà hai tu allenatore. Il grosso problema è che ormai abbiamo giovani scoordinatissimi, scarsi tecnicamente, senza personalità, niente cattiveria. E dove vogliamo andare….
Sono d’accordo sulla prima parte, meno sulla seconda. Nel senso che non farei di tutta l’erba un fascio. Dipende da dove alleniamo