Possesso 2c1 su Quattro Campi con Ricerca della Collaborazione in Fase di Possesso
Esercizio davvero interessante e che devo dire mi ha fornito più spunti di osservazione rispetto a quelli a cui avevo pensato nell’ideare la proposta.
L’esercizio nasce dalla volontà di continuare a lavorare su piccole situazioni di gioco (2c1, 3c1, 3c2) su cui sto veramente insistendo molto nel corso degli ultimi due mesi.
Queste genere di proposte permettono ai ragazzi di:
* toccare la palla un elevatissimo numero di volte, migliorando in maniera sensibile la tecnica applicata
* migliorare appunto la tecnica ma non in forma analitica, bensì quella applicata, influenzata dalla presenza di compagni e avversari
* migliorare in maniera importante lo smarcamento, legato al concetto di essere sempre d’aiuto al/ai compagno/i. Essendo situazioni di gioco molto ridotte, “se non sono io ad offrire per primo supporto al compagno, probabilmente non avrà nessuna soluzione di gioco a disposizione”
* inserire, attraverso questo genere di proposte, ulteriori obiettivi, come il mantenimento del possesso, l’attacco dello spazio e la collaborazione in fase offensiva, come in questo caso
L’esercitazione l’ho proposta Lunedì 1 Febbraio
Formiamo quattro quadrati adiacenti delle dimensioni ciascuno di un 10×10
In ogni quadrato collochiamo 2 attaccanti e 1 difensore. Ho scelto questa disposizione perchè sapevo di avere a disposizione 12 giocatori in quel momento.
Nel caso di un 3c1 l’esercizio risulterebbe a mio avviso troppo semplice, ma dipende sempre dalle capacità dei propri allievi
In ogni quadrato gli obiettivi sono i medesimi. I due attaccanti dovranno mantenere il possesso, a tocchi liberi e ottenere 1 punto per ogni 1-2 realizzato.
Ogni 2 punti (ogni due 1-2) il difensore resta un turno extra nel suo ruolo.
Quando il difensore conquista palla o uno dei due attaccanti sbaglia, si cambiano ruoli.
Attenzione.. fin qui l’esercitazione non sembrerebbe complicata.
Ho inserito dunque una variante per aumentare il carico cognitivo e inserire un ulteriore obiettivo, legato allo sviluppo della visione periferica e alla scelta di nuove possibili strategie di gioco.
Gli attaccanti, sempre rimanendo all’interno del proprio quadrato, han la possibilità di giocare anche coi compagni negli altri settori.
Se si riesce ad effettuare un 1-2 coinvolgendo gli attaccanti di 2 quadrati, tutti e 4 i difensori “pompano 5″ (possono essere 5 addominali).
Questa variante mi è servita anche per innalzare la competizione e una piccola penitenza, della durata di 2-3”, trovo sia un valido strumento per affrontare l’esercizio con la massima concentrazione e determinazione.
Questa soluzione, l’1-2 coinvolgendo due quadrati, non è per niente semplice da realizzare (in 12′ di esercitazione l’ho vista realizzata 4 volte) e il motivo è legato alla situazione di 2c1 (per questo precedentemente ho detto che il 3c1 risulterebbe troppo semplice).
Il compagno del possessore dovrà infatti valutare se il proprio compagno necessità d’aiuto in quel preciso momento o se può magari rivolgere l’attenzione su uno degli altri tre quadrati.
In questo modo gli attaccanti, attraverso il gioco, sviluppano una visione più ampia del gioco stesso, cercando di visualizzare più informazioni possibili.
In ultimo, l’esercitazione assume una buona valenza anche dal punto di vista aerobico essendo “continuamente obbligati” a restare in movimento per fornire aiuto-supporto al compagno.
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