Dal Possesso alla Partita: Aggirare la zona centrale del campo
Nell’articolo di oggi rivediamo aggiornata un’esercitazione ideata e portata sul campo con la categoria Allievi e che può essere rivolta a tutte le categorie dell’attività agonistica.
La modalità operativa è a me molto cara perché, come ho già avuto modo di scrivere in altre proposte simili, permette di ridurre quasi a zero i tempi morti all’interno della sessione d’allenamento e in secondo luogo, attraverso una progressione situazionale a complessità crescente, permette una maggior comprensione del compito tattico da perseguire.
Perché aggirare la zona centrale? Molte delle squadre che affrontammo in quella stagione, capirono ben presto i nostri intenti in fase di possesso che, per la cronaca, miravano a controllare la zona centrale del campo. La contromossa di diverse compagini avversarie fu quella di creare due linee molto compatte proprio nella zona centrale, creandoci non pochi problemi. Per ovviare a questo inconveniente, decisi di provare ad “aggirare il problema, aggirando la zona centrale” (scusate il gioco di parole).
Giocatori coinvolti: tutti inclusi. Questo è uno dei primi punti a favore della proposta visto che non sarà influenzata da 1-2 assenze che possono incorrere all’ultimo minuto.
Campo di forma rettangolare (dimensioni variabili a seconda del numero di giocatori coinvolti). Al centro del campo viene delimitata con un nastro una zona. In questa zona non potrà transitarvi ne i giocatori ne il pallone.
Formiamo due squadre e disponiamo due sponde per squadra sui due lati lunghi. Una variante può essere quella di posizionarle sui due lati corti. I restanti giocatori si posizionano all’interno del campo di gioco.
▶️ Fase uno
Le due squadre hanno entrambe un pallone. L’obiettivo per entrambe è quello di muoverlo da una sponda all’altra del proprio colore evitando la zona centrale del campo (aggirandola). Quando ricevo il passaggio ho due possibilità: gioco a 1 tocco a chi vedo o esegue un controllo orientato per giocare nella direzione opposta. Le sponde giocano a 1 tocco, interni a 2 tocchi.
Giocando alla sponda del mio colore mi interscambio con essa (lei entra, io esco). Rimanere “utili” durante l’interscambio. Se la sponda non trova altre soluzioni, può utilizzarmi per un passaggio a muro e guadagnare un ulteriore tempo di gioco.
Le due squadre in questa fase si contrastano solo passivamente, attraverso i rispettivi spostamenti sul campo. Per questa ragione questa progressione può essere utilizzata già dai primissimi minuti dell’allenamento; trattandosi di fatto di una sorta di riscaldamento.
Sotto-sotto-principio: Orientamento posturale degli interni per ricevere da una zona e giocarla nella direzione opposta.
▶️ Fase due
Le due squadre si contendono ora il possesso. Valgono tutte le regole dello step precedente, sia per quanto riguarda i tocchi, sia per le regole di interscambio e di possibilità quando ricevo palla.
Dopo aver mosso palla per tre volte da una sponda all’altra (se si gioca sullo stesso lato non viene conteggiata) si può segnare in una delle due porticine; dove l’avversario concede spazio.
🔑 Punti Chiave
✅ muovere palla da una zona all’altra
✅ rompere il ritmo e attaccare la porta libera
✅ mi oriento o gioco a chi vedo
✅ sostenere l’azione del compagno
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