Multi-rondo nel sistema di gioco: allenare le relazioni
Nell’articolo di oggi vediamo aggiornata una fase di attivazione svolta con la categoria Allievi e che può essere rivolta a tutte le categorie dell’attività agonistica. L’intento è quello di creare una serie di rondo che siano collegati tra loro e che abbiano una correlazione col sistema di gioco e coi principi del modello di scelto.
Sapendo di avere 14-15 giocatori a disposizione in questa seduta, l’ho ideata in questo modo, ma le varianti sono pressoché infinite.
Il campo di gioco viene diviso con un quadrato centrale di circa 8×8 mentre il restante spazio in due metà.
La proposta si è svolta sulle dimensioni di un campo di calcio a 5.
Lo scopo di questi rondos è quello di mettere in relazione giocatori che in gara si ritroveranno a dover giocare vicini, quindi rafforzare i legami socio-affettivi soprattutto tra quegli elementi che, per ruoli, si ritroveranno a dover collaborare più spesso.
Nella Zona uno situazione di P+2V2:
Un portiere coadiuva l’azione di due compagni nella prima zona di costruzione. Questi guadagnano 1 punto ogni volta che mantengono il possesso per 8 secondi (conta il portiere). I due difendenti dovranno recuperare palla e segnare nella porta difesa dal portiere. In caso di gol o di palla che esce, si invertono i compiti delle due squadre.
Nel quadrato centrale situazione di 3v1 (tutti centrocampisti):
Si gioca a 1 tocco. Il concetto che mi interessava allenare era quello di rimanere vicini in fase di possesso (successivamente diventerà “Giocare corto prima di poter Giocare lontano”), assicurando al portatore sempre due soluzioni di passaggio, rimanere sempre utili al compagno e ricercare costantemente le linee di passaggio. Se si realizzano 15 passaggi consecutivi il difendente “pompa”.
Chi sbaglia diventa il difendente.
Nella Zona due situazione di 2v2+J):
Situazione di 3v2 (rispetto alla figura, ho schierato un J in meno) in cui i difendenti devono stringere in zona palla e chi ha il possesso deve sempre garantire un’uscita sul lato opposto. Ordine in fase di possesso ma interscambi di posizione liberi. Quindi, parità numerica in zona palla e un giocatore che ci garantisce la possibilità di uscire dalla zona pressing rimanendo “lontano”.
Considerazioni finali
L’idea vi assicuro che è molto interessante. Il limite è quello di riuscire ad avere dei collaboratori che riforniscano sempre i campi di gioco coi palloni per mantenere alta la concentrazione e il ritmo del gioco.
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