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Ampiezza Relativa

“Ampiezza Relativa”: Apologia di un fallimento

“Ampiezza Relativa”: Apologia di un Fallimento

Perché il pallone deve essere calciato il più lontano possibile, con tutta la forza del mondo. Perché la battaglia più importante è quella per la seconda palla. Perché il difensore deve difendere e l’attaccante fare gol. Perché dobbiamo allargare il campo per rischiare meno. Dobbiamo lottare come degli eroi in un fango che ci sporca e ci rende ancora più cattivi.

Eppure la magia del gioco ci regala immagini diverse, limpide, pulite, fatte di idee e principi.

Gli stessi numeri di cui spesso abusate per rendere un’idea statica, rischiano di modificare la realtà, fatta di flussi, forme, occupazione dello spazio in maniera dinamica e liquida, di ampiezza relativa, di calciatori pensanti, di caos. Accettalo poiché non potrai mai dominarlo.

Quanta strada dobbiamo ancora percorrere prima di capire che siamo troppo lontani da casa?

Tu che distruggi una forma nuda che ha bisogno solo di crescere, giocare ed imparare in nome del tuo bisogno di gloria, di quel risultato che tanto rincorri e che saresti disposto a raggiungere con ogni mezzo, sei parte integrante del nostro fallimento.

Un esercito di bambini e ragazzi che non conoscono il dolce sapore di una grande giocata in strada tra le macchine, di una rovesciata su un prato incolto, di una corsa libera in un parco. Non conoscono la libertà. Nascono con regole rigide, obblighi, muri. Un esercito di numeri al servizio di chi come te ha deciso di distruggere il senso del gioco, di eliminare la costruzione, lo sviluppo, l’inventiva e la fantasia per lasciare spazio alla fredda strategia per il successo.

Questi giovani calciatori sono un mezzo per la tua scalata al successo, all’approvazione, alla gratificazione social(e).

Forse già lo sai, purtroppo siete in tanti. Parlate di calcio offendendo lo studio, l’avanguardia, il senso del gioco. Riconosco che avete un ruolo principale in questa triste storia, in questo fallimento trionfale del nostro calcio, ed è per questo che sarete parte integrante della rinascita. Tutto è relativo in questo gioco, nulla è assoluto, gran parte ha dei limiti.

Abbandona per un giorno, un ora, un attimo la rigidità del tuo pensiero, la brama di successo, la vanità di una falsa vittoria. Lascia che il gioco stesso prenda il controllo, regali sorrisi, renda liberi. Un esercito di numeri si trasformerà presto ai tuoi occhi in uno sciame di farfalle dai mille colori.

Insegna il rischio, il pallone è un bene prezioso va custodito, giocato, gestito, non buttato via alla ricerca di un miracolo. Partiamo dal basso, lasciamo che questa forma nuda si trasformi con il tempo in qualcosa di pensante, che sappia muoversi nella circostanza, che sappia esserci quando deve.

È troppo facile lamentarsi oggi, siamo troppo lontani da casa, questo fallimento deve servirci per riavvolgere il nastro, adesso.

E tu sei ancora in tempo per fare la tua parte, per renderti conto che quanto perso oggi nella loro crescita non ritornerà ed il prezzo da pagare per la tua gloria sarà troppo alto.

 

Credit Immagine: http://atuttocampo.eu/

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