Oggi siamo al settimo appuntamento con la Rubrica “In Viaggio Verso la Spagna”. Rubrica curata da Giacomo Venturi e che io mi limito solamente a riproporvi.
Nell’ultimo capitolo Giacomo ci aveva illustrato la sua prima sessione di esami, mentre oggi ci racconta di com’è strutturata la settimana tipo del Silva SD.
Un capitolo molto interessante per capire similitudine e differenze col nostro calcio.
La prima squadra del Silva SD si compone di una rosa di 22 giocatori che allena in 4 occasioni settimanali, dal Martedi al Venerdi, in una fascia oraria compresa tra le 21/21.30 e le 22.30/23. Tutti i giocatori ed i membri dello staff tecnico hanno un’attività lavorativa principale che li impegna durante il giorno, inoltre alcuni dei ragazzi vivono fuori città e distanti anche una quarantina di km dal centro di La Coruña pertanto non è assolutamente possibile allenarsi con orari differenti.
Per lo svolgimento delle sedute ci si avvale di 3 impianti comunali differenti, dislocati in distinte zone del centro cittadino e condivisi tra numerose società sportive. Come mi pare di aver già accennato in un capitolo precedente, la particolarità di questo contesto geografico è che non esiste rapporto di univocità tra società calcistica e terreno di gioco; soprattutto in centro città le squadre rappresentate sono assai più numerose degli spazi disponibili e quindi ci si deve allenare per forza di cose in “comunità”.
Prima della conclusione dei lavori a La Grela 1 (stadio di riferimento per le partite casalinghe del Silva SD) ci capitava ad esempio di svolgere la prima mezz’ora dell’allenamento del Venerdì in un’unica area di rigore gentilmente concessa dalle squadre presenti sul campo. Questo aspetto inizialmente mi colpì molto perché un conto è condividere metà del campo ad esempio con gli Allievi della propria stessa società un conto è farlo con una squadra potenzialmente rivale di Campionato o comunque con differenti colori sociali. Passato qualche mese però devo dire che mi ci sono praticamente abituato ed ora come ora arrivo a considerarla come una cosa quasi del tutto normale…
Svolgiamo la prima seduta settimanale presso i campi sportivi de “La Torre”, un complesso costituito da 4 campi a 11 in superficie sintetica così chiamato perché situato proprio ai piedi della Torre di Ercole e nelle immediate vicinanze dell’Oceano. Lo scenario è sicuramente unico e suggestivo ma l’inconveniente, soprattutto in questo periodo dell’anno, ricade sulla completa esposizione alle intemperie e bizze climatiche tipiche di questa terra tanto che può succedere di trovarsi improvvisamente immersi in una bufera di vento e acqua con una percezione termica davvero poco gradevole nonostante la temperatura sul termometro difficilmente sia inferiore ai 10 gradi centigradi.
Nell’impianto però è presente anche una piccola palestra coperta ed è questo il motivo per il quale decidiamo di svolgere comunque qui la seduta del Martedì. Generalmente, infatti, occupiamo la prima ora di allenamento con attività di mobilità articolare, stretching statico e dinamico, flessioni ed estensioni, divaricate ed affondi; il tutto usufruendo di bilanceri con poco carico e di alcuni macchinari disponibili per il lavoro sul tronco e gli arti inferiori. A questo aggiungiamo attività per la stabilità del core e altre di carattere propriocettivo per il recupero e la prevenzione degli infortuni. Se le condizioni climatiche lo permettono concludiamo poi la seduta sul campo, mediante un’ultima mezz’ora di attività più specifica con la palla; in genere si tratta di qualche minuto di tecnica di base a coppie o terne ed una partitella a campo ridotto con tutti gli effettivi.
Il Mercoledì sera tutto il gruppo si muove a Meicende, quartiere poco distante dal centro di La Coruña. La struttura è fornita di 2 campi a 11 con erba artificiale e, fino a 2 settimane fa, ospitava anche le nostre partite casalinghe di Campionato.
Le attività del Giovedì e del Venerdì che precedentemente facevano capo a Meicende, da una settimana afferiscono allo stadio de La Grela 1 (“A Catedral” come la chiamano i ragazzi) e specificatamente nel nuovo campo appena ricostituito con erba artificiale di ultimissima generazione. Questo cambiamento offre il vantaggio di poterlo utilizzare anche per le sedute di allenamento e non solo per le partite ufficiali, in maniera condivisa per quanto riguarda i Giovedì ed in forma esclusiva nelle sere di Venerdì.
Per quanto riguardi i contenuti dei 3 allenamenti svolti interamente sul campo posso dire che ci si concentra molto su situazioni di gestione del possesso palla, su esercitazioni situazionali di attacco alla difesa, su aspetti strategici riguardanti il nostro modello di gioco e quello degli avversari sia in riferimento agli sviluppi dinamici della partita sia alle situazioni di palla inattiva a favore o contraria. Concretamente la gestione pratica delle attività è pertinenza dell’Allenatore in seconda che assume anche le funzioni di Preparatore atletico in quanto laureato in Scienze motorie. Il Mister preferisce defilarsi dal centro del contesto di gioco per osservare con globalità l’intero processo in svolgimento, limitandosi eventualmente ad interrompere e/o intervenire nel caso ritenga necessario correggere o rinforzare puntualmente alcuni dettagli.
E’ decisamente più protagonista nelle attività e nei giorni in cui si lavora con buona insistenza il lato strategico, in particolare le azioni di palla inattiva sono di sua totale gestione. C’è un’usanza molto marcata infatti di informarsi su come agisce e si comporta l’avversario di turno: quali sono in particolare i giocatori più pericolosi ed in grado di arrecare danno con probabilità elevate, quali quelli che costituiscono un potenziale punto debole, come sono i movimenti di attacco alla palla su calci d’angolo e punizioni a favore e quali le disposizioni difensive in riferimento a quelli contro. Ho imparato a capire che gli Allenatori si conoscono praticamente tutti, e come è logico intuire tra alcuni di loro si instaurano rapporti di amicizia maggiori che con altri e di questo si usufruisce per passarsi informazioni, opinioni e suggerimenti utili sui rivali da affrontare. Sostanzialmente un po’ come nel nostro Palio di Siena dove esistono contrade amiche e contrade rivali…
I portieri ovviamente hanno a disposizione la figura del Preparatore specifico e tutto il gruppo dispone dell’attività generosa e fondamentale del Magazziniere della squadra che tutte le sere arriva per tempo al campo per far trovare pronto l’abbigliamento che i ragazzi utilizzano per allenarsi e per ritirarlo una volta rientrati negli spogliatoi. In aggiunta, aiuta in tutta l’attività di contorno che riguarda lo spostamento dei materiali, la fornitura di bottiglie di acqua per idratarsi, il recupero di palloni usciti dal recinto di gioco, ecc ecc…
Occasionalmente la seduta del Giovedì sera viene sostituita da una partita amichevole che generalmente disputiamo contro una squadra di categoria inferiore. Questo ci permette di fornire uno stimolo differente al gruppo, di dare minutaggio a chi sta giocando meno e di far riassaporare il ritmo partita ai giocatori che rientrano da infortuni più o meno importanti.
Dopo la conclusione dell’allenamento del Venerdì solitamente tutta la squadra cena presso il bar/ristorante situato all’interno dello stadio, potendo disporre con molta fortuna dei prodotti alimentari gentilmente offerti dallo sponsor della squadra e delle ottime abilità culinarie del proprietario del locale.
L’appuntamento successivo è per il giorno della partita, solitamente la Domenica e molto raramente il Sabato nel caso sia previsto un anticipo. Per le partite casalinghe il ritrovo è fissato ad un’ora e mezza prima del fischio di inizio, per le trasferte in relazione a questo margine di anticipo e conseguentemente alla distanza da percorrere con il pullman messo a disposizione dalla società.
Con il trascorrere dei mesi percepisco come la fiducia nei miei confronti vada lentamente aumentando, come d’altronde è normale che sia; di pari passo con essa anche i compiti ai quali attivamente mi è possibile prendere parte. Fin dalla prima settimana mi era stato concesso di entrare in spogliatoio il giorno della partita e di avere presenza diretta al fianco dello staff tecnico durante lo svolgimento degli allenamenti.
Successivamente con il tempo, il confronto e la conoscenza ho conseguito ruoli più attivi e di responsabilità: nel caso di divisione del gruppo in esercizi distinti posso monitorare e gestire uno di essi, nelle giornate di assenza del Preparatore dei portieri se necessario posso farne per così dire le veci al fine di non perdere un giorno utile di attività specifica, in un paio di occasioni ho svolto un lavoro di video-analisi dell’avversario di turno in quanto erano disponibili in internet i video integrali di alcune loro partite precedenti.
In senso più generale prendo parte ai confronti tra gli Allenatori in merito a considerazioni riguardo il comportamento della squadra, gli aspetti tattici e quelli tecnici.
Di fatto mi sento a tutti gli effetti uno di loro, i ragazzi apprezzano enormemente l’entusiasmo e la passione che metto nei momenti di vita condivisi ed io non posso che ringraziare per l’opportunità che mi è stata concessa e continuare a dare il massimo affinché anche grazie al mio piccolo contributo si possa arrivare a raggiungere il difficilissimo obbiettivo finale che noi tutti fortemente desideriamo: la permanenza in Tercera Division Nacional!
continua….
Puoi rimanere ogni giorno aggiornato sui nuovi contenuti di Ideacalcio seguendomi alla pagina Facebook Ideacalcio che trovi a questo link
Credit Immagine: http://cdn-2.ideeviaggi.it/o/orig/spagna-consigli-per-girarla-in-auto_954f65b2da53f6a305e676ae8dfa4164.jpg