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Un Mondo di Giochi

Un Mondo di Giochi: Che buone le formiche

15 Maggio 2015

Un Mondo di Giochi: Vado matto di formiche

L’obiettivo di questa rubrica vuole essere quello di proporre diversi giochi (attività ludiche, che dir si voglia) rivolti in particolare al mondo della scuola (sia essa dell’infanzia o media, primaria e secondaria) ma anche a tutte quelle discipline che sono alla ricerca di un momento ludico per rafforzare le relazioni socio-affettive.

Gioco rivolto prevalentemente alla scuola primaria, dalla prima alla quinta elementare (fascia d’età 6-11 anni).

Il campo di gioco, indicativamente 18×9, viene suddiviso in due spazi, delimitando un rettangolo centrale più piccolo e interdetto al gioco per tutta la sua durata.

Viene scelto innanzitutto un giocatore per ricoprire il ruolo del formichiere, mentre i restanti allievi saranno le formiche (piatto prediletto dal formichiere).  Il formichiere si posiziona all’altezza di un lato corte del rettangolo centrale, mentre le formiche su quello opposto.

Al via dell’insegnante, formiche e formichiere corrono nella stessa direzione. Le prime dovranno evitare di farsi raggiungere e toccare dal formichiere che, al contrario, le rincorre per mangiarle (toccarle).

Le formiche mangiate sono eliminate dal gioco ma restano nel campo, a gambe e braccia divaricate, ostacolando il successivo passaggio compagne.

Vincono le formiche che riescono ad eseguire cinque giri di campo senza essere mangiate.

Se una formica esce dal campo o entra nel campo centrale, viene eliminata.

VARIANTI

  • Collochiamo due formichieri anziché uno
  • Le formiche femmine possono ridar vita alle formiche mangiate passando sotto le gambe dei compagni imprigionati.
  • Formiche e formichiere possono correre in entrambe le direzioni. In questo caso si vince se si è in salvo dopo 2-3′ di gioco.
  • Il gioco può essere proposto per l’avviamento di uno sport specifico, consegnando una palla ad ogni formica.; questa potrà essere condotta coi piedi (calcio) o palleggiata con le mani (basket) ad esempio.

Oltre all’aspetto ludico, le finalità possono essere:

  • Schemi motori di base: correre.
  • Gestione delle proprie energie e conoscenza del proprio corpo (come reagisce alla fatica).
  • Riconoscimento di uno spazio che si stringe e valutazione strategia adottata per passare oltre.  

 

Foto: http://langolodelmammifero.altervista.org

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