Un Mondo di Giochi: Attenti allo starter
L’obiettivo di questa rubrica vuole essere quello di proporre diversi giochi (attività ludiche, che dir si voglia) rivolti in particolare al mondo della scuola (sia essa dell’infanzia o media, primaria e secondaria) ma anche a tutte quelle discipline che sono alla ricerca di un momento ludico per rafforzare le relazioni socio-affettive.
Gioco rivolto per lo più alla scuola primaria ma che sarebbe interessante valutare anche in quella secondaria di primo grado. La fascia d’età a cui è rivolto è indicativamente quella dai 6-11 anni.
Disponiamo i giocatori su tre fila. Davanti alla partenza di ciascuna di queste collochiamo un piccolo ostacolino (in questo modo gli allievi non possono imbrogliare rubando qualche metro) e poi altri due.
L’insegnante si posiziona a circa 6-7 metri dalle fila e con due palloni in mano, di due colori differenti.
Al via dell’insegnante, il primo giocatore di ogni file supera liberamente gli ostacolini e si dirige verso il docente. Quest’ultimo lascia cadere i palloni a terra per la contesa degli allievi che cercheranno di raccoglierli (uno rimane senza). Si assegna 1 punto alle squadre (o al giocatore) che recuperano la palla.
VARIANTI
- I palloni possono essere lasciati cadere a terra o lanciati in aria.
- Un pallone può essere lasciato cadere a terra e l’altro lanciato in aria.
- Cambiamo le posizioni di partenza degli alunni: seduti, supini, proni, in ginocchio, ecc.
- Lo stesso allievo può provare a prendere entrambi i palloni.
- Il comando di partenza non sarà più il via ma il rumore della palla che tocca terra.
- La palla bianca vale 2 punti, quella arancio 1 punto.
Osservazioni: al lancio dell’istruttore diversi giocatori partiranno. Il gioco va quindi fermato e sottolineata la regola di partire solo al rumore della palla. L’insegnante può fare delle finte per ingannare gli allievi: si può anche lanciare una palla molto in alto e far cadere l’altra prima che la precedente cada.
Con questa variante risulta interessante combinare le varianti che prevedono la partenza con spalle all’istruttore. Non vedendo la palla, risulta fondamentale ascoltare il rumore di questa quando cade.
Possibilità di far scontrare i due palloni, modificando il rumore e facendo prendere a questi traiettorie “impreviste”.
- L’insegnante si posiziona dietro ad un materasso (altezza 1 metro circa) o dietro ad una barriera che in qualche modo serva a “nascondere” parte delle intenzioni. I palloni vengono inizialmente tenuti in mano sopra il materasso. Si parte al rimbalzo a terra della sola palla bianca (ci sono due palloni di colori differenti). Può essere interessante far cadere a terra prima la palla arancio.
Osservazioni: facendo cadere le palle dietro al materasso, la loro reale posizione (per la raccolta) sarà visibile solo nel momento in cui gli allievi lo aggirano.
- L’insegnante può far cadere una palla di nascosto e poi sollevare l’altra.
- Una palla può essere lanciata davanti alla barriera e l’altra tenuta in mano.
- I palloni possono essere lanciati a lato della barriera.
Oltre all’aspetto ludico, le finalità possono essere:
- Reazione motoria ad uno stimolo visivo o sonoro.
- Rapidità e velocità (quest’ultima nel caso l’insegnante si posizioni più lontano).
Foto: https://www.atleticalive.it