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Un Mondo di Giochi

Un Mondo di Giochi: Prova a prendermi

8 Gennaio 2021

Un Mondo di Giochi: Prova a prendermi

L’obiettivo di questa rubrica vuole essere quello di proporre diversi giochi (attività ludiche, che dir si voglia) rivolti in particolare al mondo della scuola (sia essa dell’infanzia o media, primaria e secondaria) ma anche a tutte quelle discipline che sono alla ricerca di un momento ludico per rafforzare le relazioni socio-affettive.

Gioco che ho utilizzato con la scuola secondaria di secondo grado ma che son convinto possa essere estremamente interessante anche per quella primaria. La fascia d’età consigliata è quella dagli 8 anni agli adulti.

Si predispone innanzitutto un ovale (alle estremità più lontane del campo di pallavolo). Con gli adulti e con spazi un po’ più grandi, è possibile eseguirlo aumentando le dimensioni, ma non troppo.

Si formano due squadre. Ognuna di queste sceglie autonomamente l’ordine di partenza.

Al via dell’insegnante, il primo giocatore di entrambe le squadre inizia a correre in senso anti-orario con l’obiettivo di toccare il giocatore davanti a lui; in sostanza nero deve prendere blu e blu deve prendere nero.

Osservazione: inizialmente, nei primi giri, sembrerà un gioco quasi banale, fino a che non subentra la stanchezza…

Presto o tardi, uno dei due giocatori comincerà a percepire sempre più il senso di stanchezza e, vedendo sopraggiungere alle spalle l’avversario, potrà far partire – scambiando il cinque sul cono di partenza della propria squadra – il compagno successivo in fila.

Chi si ritira dal gioco (dando il cinque al compagno) non può più rientrare fino al termine della manche. Vince la squadra che riesce a toccare l’avversario.

Osservazione: ritirandosi troppo presto i compagni successivi si ritroveranno a dover correre con avversari ancora freschi e in sovrannumero.

VARIANTI

  • Cambiare il senso di corsa.
  • E’ possibile svolgerlo con tre squadre che partono equidistanti. L’obiettivo è sempre quello di toccare chi sta davanti a noi senza farsi toccare da chi sta dietro.

Oltre all’aspetto ludico, le finalità possono essere:

  • Schemi motori: correre.
  • Capacità condizionali: resistenza (capacità aerobica).
  • Imparare a conoscere il proprio corpo, le proprie energie, imparando a gestire lo sforzo.
  • Osservare la tolleranza allo sforzo di ogni singolo allievo. 

 

Foto: https://www.telefilm-central.org

Commenti

2
  • Luca Sonego ha detto:

    Con gli adulti sarebbe importante farlo proprio con numeri ridotti…4 va bene…un bel lavoro lattacido!!!recupero 1:3

    • Diego Franzoso ha detto:

      Assolutamente sì Luca. Io l’ho fatto con una quinta che erano in pochi (8 mi pare). Un bel lavoro anche dal punto di vista fisico

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