Nell'articolo di oggi vediamo un'esercitazione che ho portato sul campo con una squadra di Giovanissimi ma che a parer mio può essere rivolta a tutte le categorie, a partire da quella Pulcini agli Adulti.
Se è vero che a seconda della categoria e delle capacità del gruppo la complessità della proposta potrebbe risultare differente, lo scopo è quello di *introdurre, nella fase di attivazione della seduta, il riconoscimento della propria funzione, legato inevitabilmente alla percezione dell'intorno.
*destrutturare la situazione con l'obiettivo di facilitarne la comprensione e ricreare le condizioni per cui i giocatori possano sperimentarla tantissime volte (rispettando il principio delle propensioni).
A seconda del numero di giocatori possiamo pensare di sviluppare la proposta su uno o due campi di gioco, aumentando in questo modo il numero di ripetizioni per ogni giocatore.
FOCUS COMPORTAMENTI TATTICI INDIVIDUALI
riconoscimento della propria funzione: attrattore (attira linee di pressione ed apre varchi) o di invasore (possibilità di invadere in conduzione gli spazi liberi alle spalle delle linee di pressione) . Il riconoscimento della propria funzione è legato (come detto in precedenza) alla percezione dell'intorno; la capacità, in questo caso, di osservare il comportamento dei difensori alle sue spalle
COMPORTAMENTI EMERGENTI
orientamento del corpo (utile a percepire maggiori informazioni)
terzo uomo
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