Allenare la rapidità e la forza attraverso la sfida
Nell’articolo di oggi vediamo aggiornata una proposta pubblicata per la prima volta su Ideacalcio nel febbraio 2014 e che avevo portato sul campo con una squadra di Giovanissimi. Si tratta di due attività rivolte alle categorie dell’attività agonistica e che hanno finalità differenti. L’obiettivo è quello di allenare alcuni obiettivi condizionali attraverso due esercizi strutturati sotto forma di gioco e sfida.
Prima proposta
Formiamo delle coppie di giocatori in base più o meno alla struttura fisica (omogenea).
Al via dell’allenatore, la prima coppia, posizionata spalla a spalla, esegue un contrasto aereo di spalla per poi eseguire una serie di appoggi laterali a due tocchi tra due aste a terra e un paio di over (ostacolini bassi).
Mentre i ragazzi sono impegnati nell’esercizio o appena escono dagli appoggi laterali, l’allenatore chiama immediatamente il nome di uno dei due giocatori, indicando chi tra questi dovrà raggiungere la porticina blu (distante 10-12m e larga 3m) senza farsi toccare-placcare dal compagno.
Osservazioni
Io ho consentito solo il placcaggio. In questo modo, soprattutto con le fasce dell’attività di base, è un modo, magari un po’ brutale, per affrontare la paura del contatto fisico.
Il difensore doveva riuscire a bloccare il compagno cercando di buttarlo a terra (senza usare i piedi per eventuali scivolate-sgambetti).
Il mister invece del nome può chiamare un particolare fisico di uno dei due giocatori (capelli biondi, ecc), il ruolo (se son ruoli differenti) o il colore delle scarpe.
Ho proposto 4 ripetizioni complessive ma i ragazzi vi assicuro avrebbero voluto continuare ancora.
Seconda proposta
Giocatori sempre a coppie ma non per forza per struttura fisica.
I due allievi sono seduti su una panchina. Al via dell’allenatore si alzano e sprintano verso un cono posizionato a 5m, cambiano direzione e tornano indietro per saltare la panchina e fare a gara per chi entra per primo nella porticina collocata a 10m (15m dal cono)
Osservazioni
Nonostante la prima proposta fosse più divertente, pure in questa i ragazzi si son divertiti.
Soprattutto tra gli adolescenti, il gusto del confronto con gli altri, di dimostrare la propria voglia di primeggiare soprattutto a livello fisico, si manifesta piuttosto evidentemente. Per questo motivo ogni proposta sotto forma di competizione tirerà fuori il meglio da ogni allievo.
Anche in questo caso ho proposto 4 ripetizioni complessive. A livello fisico è più impegnativa della precedente per il lavoro sul cambio di direzione e salto.
Foto: https://www.thenationalnews.com