Migliorare la coordinazione
Nell’articolo di oggi rivediamo aggiornato un esercizio pubblicato originariamente su Ideacalcio nel Giugno 2014. Si tratta di una proposta che avevo ideato durante un “Personal Summer Training” a cui avevo partecipato. In sostanza, il taglio del campus era quello di voler dare molta più attenzione al lavoro sul singolo individuo, con ogni istruttore a lavorare con 6-7 allievi.
Ogni gruppo di lavoro, formato per annate, rimaneva sul campo per un’ora. L’attività era composta da tre fasi:
- Prima Parte – Lavoro coordinativo e condizionale
- Seconda Parte – Lavoro Tecnico
- Terza Parte – Gioco tattico a piccoli numeri
In questo articolo mi concentrerò sulla prima parte, sugli esercizi per migliorare gli aspetti coordinativi.
Verranno alternati esercizi svolte con le annate 2006-07 (U9-U10) e 2003-02-01 (U13-U15).
Eseguiamo uno slalom laterale frontale tra cinque coni.
Osservazione: la prima osservazione da fare è proprio sulla corretta esecuzione dello slalom. Molto spesso capita di osservare degli appoggi troppo lunghi o che passano quasi sopra i coni.
Lo slalom deve essere eseguito con passi corti-ravvicinati e con la modalità del passo laterale (un piede s’avvicina e al tempo stesso l’altro s’allontana). Mentre coi più grandi la corretta esecuzione in molti casi non crea troppi problemi, coi più piccoli bisogna quasi sempre corregger i corretti appoggi.
Usciti dallo slalom si affrontano quattro nastri, posti ad altezze differenti tra quattro coppie di paletti distanti 1m l’uno dall’altro.
Le modalità di superamento sono: salto il primo, passo sotto il secondo, salto il terzo, passo sotto il quarto.
All’uscita ci si dirige verso la medusa (cuscinetto propriocettivo) o su un Bosu balance (lo potete vedere qui) per rimanere in equilibrio mono-podalico. Mentre l’allievo è in equilibrio (un giro lavorerà col dx e al giro successivo col sx), riceve una palla di gomma, passata con le mani dal compagno posto davanti a lui. Il giocatore impegnato sopra la medusa deve afferrare la palla rimanendo in equilibrio (lavoro su equilibrio statico-dinamico e propriocezione).
A questo punto, il giocatore che ha passato la palla continua l’esercizio andando ad eseguire degli appoggi sulla speed ladder (scaletta) mentre il compagno si ferma davanti alla medusa aspettando il compagno successivo. Il giocatore successivo può partire, indicativamente, quando quello che lo precede esce dai nastri.
VARIANTI
- il giocatore sulla medusa restituisce la palla di testa
- per il superamento del quarto nastro, eseguire una capriola o la “ruota”
- sul finale dell’esercizio ho lavorato con lo slalom dorsale (all’indietro) sui birilli
Osservazioni
A questo ” Personal Summer Training” poteva iscriversi chiunque. Risultava quindi nettamente visibile chi avesse avuto già qualche esperienza pregressa sulla scaletta e chi invece mostrava grandi difficoltà
Le lacune più evidenti si evidenziavano sulla capacità generali, quindi di controllo e apprendimento motorio, di adattamento e trasformazione dei movimenti.
Abbiamo lavorato con un appoggio, due appoggi inizio col dx, due appoggi inizio col sx, due appoggi dentro e uno fuori, saltelli mono-podalici e bi-podalici, apro-chiudo, ecc..
Osservazioni: Col secondo gruppo di lavoro ho proposto lo stesso esercizio ma aumentando le richieste e le difficoltà. Nello slalom tra i coni ho alternato lo slalom frontale a quello dorsale.
Sulla medusa restituire la palla di interno al volo; di collo piede; controllo di coscia e appoggio al volo.
Sulla speed ladder ho proposto gli appoggi anche all’indietro – (1 e 2 appoggi – con grandissime difficoltà esecutive.
Foto di Daniel Kirsch da Pixabay