“L’Angolo del Preparatore”: Il Metodo Intermittente
Oggi voglio parlarvi del metodo intermittente come mezzo di allenamento per i calciatori.
Questo mezzo può essere utilizzato già dal secondo anno della categoria Giovanissimi e fino alla categoria degli adulti.
La cosa importante è valutare al meglio la VAM di ogni singolo giocatore per riuscire a personalizzare il più possibile il lavoro; il test di Gacon può essere un validissimo strumento (descritto in un mio articolo qualche settimana fa).
È un test che ci permette di valutare tutta la squadra e di ottenere nell’immediato il valore della VAM (velocità aerobica massima). La VAM è la velocità a partire dalla quale un essere umano consuma la massima quantità possibile di ossigeno, ovverosia raggiunge la soglia del massimo consumo di ossigeno.
È un metodo che permette di allenare contemporaneamente qualità motorie diverse come la resistenza e la forza e si caratterizza da un’alternanza di sforzo massimale e di recupero svolto in maniera attiva.
Le caratteristiche principali di questo mezzo di allenamento sono due:
- L’alternanza di sforzi ad intensità elevata (100-130% della VAM) e recuperi ad intensità modeste (60-70% della VAM) o addirittura da fermo;
- La durata della fase attiva è relativamente breve (dai 10” ai 30”) effettuate in successione;
Le distanze vengono percorse ad una velocità tra i 95 ai 110% della VAM in modo da sollecitare intensamente il sistema aerobico.
Possiamo dunque proporre:
Nella fase di preparazione, dove si dovrà consolidare la potenza aerobica di base con lavori 30”/30” – 60”/60” con lavori di durata, dai 6’-8’ minuti fino ai 10-12’ con recuperi pari ai 3’ minuti.
Nella fase agonistica lavori intensivi con tempi che vanno dai 3-5’ minuti massimo per 3-4 serie, tenendo un recupero pari ai 3-4 minuti
Credit Immagine: http://milanday.it/it/92-prima-pagina/5410-un-problema-chiamato-preparazione-atletica