Un Mondo di Giochi: “L’astronauta”
L’obiettivo di questa rubrica vuole essere quello di proporre diversi giochi (attività ludiche, che dir si voglia) rivolti in particolare al mondo della scuola (sia essa dell’infanzia o media, primaria e secondaria) ma anche a tutte quelle discipline che sono alla ricerca di un momento ludico per rafforzare le relazioni socio-affettive.
Aggiornamento grafico e nei contenuti di un articolo originariamente scritto nel settembre 2012.
Nell’articolo di oggi vi presento un gioco che ho utilizzato con la categoria Pulcini e che può essere rivolto alle categorie Primi Calci e Piccoli Amici, oltre che per la stessa fascia d’età nella scuola primaria. L’idea nasce dall’osservazione delle difficoltà che hanno i bambini – e non solo – nel riconoscere gli spazi: originariamente liberi, che si liberano e che è possibile ri-occupare.
Lo spazio di gioco è indicativamente 30×30 ma potrebbe essere anche più grande o più piccolo, dipende dal numero di giocatori a disposizione. All’interno del campo di gioco si predispongono dei “sottospazi”: un rettangolo piuttosto grande al centro del campo, con quattro porticine (di un metro circa) disposte una su ogni lato, oltre a diverse altre forme e figure, il cui numero, dimensione può essere variabile.
Osservazione: in figura ho predisposto spazi di forma e dimensioni differenti. Un rettangolo, piuttosto che un triangolo o un quadrato, non è percepito – giustamente – allo stesso modo da un bambino. Stessa considerazione per le dimensioni (più o meno grande) e per gli oggetti utilizzati per costruire gli spazi (coni, cinesini, ostacoli).
Ad ogni spazio più piccolo si può poi assegnare un nome, al fine di renderlo prontamente riconoscibile per i giocatori. Visto che stiamo parlando di spazio, perché non attribuire nomi di pianeti, satelliti e stelle??
Il gioco può essere eseguito prima senza palla, poi con palla in mano (il solo tenere un oggetto in mano può modificare l’attenzione degli allievi) ed infine con la palla tra i piedi (in conduzione).
I bambini si muovono liberamente all’interno dello spazio più ampio (spazio totale di gioco) prestando attenzione che:
- un solo bambino per volta e sempre, sia all’interno del rettangolo centrale
- se anche solo per 1″ vi saranno due o più bambini o nessuno all’interno del rettangolo centrale, tutti i bambini hanno perso
STEP DUE
Per entrare ed uscire nel rettangolo centrale, i bambini dovranno attraversare una delle quattro porticine.
STEP TRE
Per entrare ed uscire nel rettangolo centrale, i bambini dovranno attraversare la medesima porticina. Chi entra deve attraversare la stessa porticina utilizzata dal compagno per uscire.
STEP QUATTRO
Per entrare ed uscire nel rettangolo centrale, i bambini dovranno attraversare due porticine opposte.
STEP CINQUE
Si cominciano ad utilizzare ora anche gli altri spazi a disposizione. Un bambino dovrà essere sempre nel rettangolo centrale e uno sempre in Venere. Si possono utilizzare fino a 3-4 spazi contemporaneamente, dipende dal numero di giocatori a disposizione.
STEP SEI
Differenziamo le entrate ed uscite su ogni spazio: nel rettangolo centrale si esce su un lato e chi entra lo fa dal lato opposto, In Venere si esce su un lato e chi entra lo fa dal medesimo lato. Nella Luna entrata ed uscita sono libere.
Osservazioni: i bambini intuiscono ben presto che il primo problema da affrontare sarà quello di accordarsi su quando uscire e quando entrare, oltre che su chi entra nello spazio liberato. Con la categoria Pulcini, dopo solo 1′ di gioco, ho sentito esclamare dai bambini: “dobbiamo parlarci” .
Il gioco diventa quindi utilissimo anche per migliorare la comunicazione, che potrà avvenire sia a livello VERBALE che NON VERBALE. Sarà inoltre possibile stimolare l’utilizzo di alcune parole chiave al fine di favorire un linguaggio condiviso.
Foto: https://www.startmag.it