Portiere – Ricezione, Lettura della Situazione e Trasmissione
Cari lettori, oggi propongo un’attivazione podalica inserita nel contesto del retropassaggio.
Nel calcio “moderno” al portiere è richiesta un’ottima capacità podalica e di lettura delle situazioni all’interno della gara; si osserva infatti che la costruzione dal basso è prediletta rispetto a palloni calciati profondi e, di conseguenza, l’estremo difensore assume sempre più spesso il ruolo di registra durante la fase di possesso palla.
Esecuzione
Ipotizzando di avere un numero abbondante di portieri, il portiere che esegue l’esercizio si posiziona all’interno dell’area di porta e i compagni all’esterno dell’area di rigore, in differenti zone tra loro. Tre di loro avranno il pallone mentre uno ne sarà privo.
Uno dei giocatori in possesso della palla andrà ad effettuare un retropassaggio verso il portiere il quale dovrà trovare la soluzione libera, ossia uno degli altri compagni che non è in possesso della sfera, non potendo chiaramente ri-passare la palla da chi l’ha ricevuta.
VARIANTI:
Sarà possibile, una volta appresa la modalità operativa, fornire al portiere un numero massimo di tocchi da poter utilizzare nel momento del retropassaggio, facendo chiamare al giocatore che passa la sfera il numero corrispondente ai tocchi disponibili.
Nel corso della progressione sarà utile anche diminuire il numero di palloni, inserendo però la volontà o meno dei giocatori di ricevere la palla (se un compagno non vuole la palla si girerà volgendo la schiena alla porta): il nostro portiere quindi dovrà osservare se il ricevente avrà assunto la corretta postura per ricevere in sicurezza il pallone.
Osservazioni
Durante l’esercitazione importante sarà esaminare se il nostro portiere controlla la sfera con la gamba interna, ossia quella più vicina alla linea mediana di porta, ottenendo così maggiore frontalità al campo ed evitando di precludere un possibile passaggio. fondamentale nel controllo sarà verificare che questo sia effettuato diagonalmente avanti per ricavarsi la giusta rincorsa per compiere la trasmissione.
Chiaramente con la seconda variante si osserverà se il nostro atleta gioca la palla “a testa alta” per trovare la corretta soluzione.
Conclusioni
Esercitazioni di questa tipologia permettono al preparatore di sollecitare gli atleti non solo dal punto di vista tecnico, come in questo caso specifico la tecnica podalica, ma anche di fornire stimoli cognitivi che si rispecchieranno, nel momento della prestazione in gara, nella maggiore possibilità di effettuare la scelta corretta anche sotto pressione.
Credit Immagine: https://twitter.com/fedprinc/status/1052506676820086784