Nell’articolo di oggi vediamo un’esercitazione pubblicata per la prima volta su Ideacalcio nel 2016.
Si tratta di una partita a tema portata sul campo con una squadra di Allievi e che richiede un elevato livello di concentrazione da parte dei giocatori (carico cognitivo alto). La proposta può essere rivolta a tutta l’attività agonistica ma ciò che risulterà fondamentale sarà la qualità del gruppo a disposizione e le competenze apprese precedentemente.
Le finalità che l’esercitazione vuole promuovere sono:
✅ la risalita del pallone (costruzione dal fondo e bassa)
✅ la mobilità
? Questi due concetti li ritengo dei capi saldi del calcio formativo; un calcio fatto di personalità, voglia di “rischiare”, di dominare il campo e di fluidità, intesa come la capacità di trasformarsi e adattarsi alla situazione di gioco senza perdere la nostra identità.
✅ allenare il recupero del pallone nelle vicinanze della porta avversaria (pressing ultra-offensivo)
✅ concludere l’azione nel minor tempo possibile
L’esercitazione è stata portata sul campo sia con 16 che con 15 giocatori, togliendo, rispetto alla figura, un centrocampista nero. Compiti alternati per le due squadre.
Il campo di gioco viene diviso come da figura.
La squadra nera è schierata a difesa della porta e avrà il compito di uscire il più velocemente possibile dalla prima zona di costruzione, giocando in situazione di P+5v5. Il team nero può essere composto ad esempio da 4 difensori più 1 centrocampista o, come si vede i figura, da 3 difensori e 2 centrocampisti.
Nella prima zona, la situazione iniziale di partenza (P+5v5) dovrà sempre rimanere invariata nei numeri ma, per la squadra che costruisce l’azione, vi sarà la possibilità di interscambiarsi con qualsiasi compagno:
✔️ uno dei centrocampista che si è abbassato a costruire con il centrocampista che sta fungendo da vertice alto
✔️ il vertice alto di centrocampo con uno dei due esterni (sono in rosso per essere riconoscibili ma giocano sempre coi neri)
✔️ tra uno dei centrocampista che si è abbassato e uno degli esterni
✔️ potrebbe anche esserci una rotazione: centrocampista in costruzione che prende il posto di uno dei due difensori laterali, quest’ultimo si alza nel corridoio laterale e l’esterno si abbassa a costruire
Quello che mi piace sottolineare è che “non importa chi fa chi e chi fa cosa, l’importante è che la struttura posizionale di partenza rimanga invariata“; in questo modo manterremo sempre i nostri riferimenti mentre l’avversario potrebbe perderli.
Conquistata la zona centrale del campo l’obiettivo diventerà quello di servire, con un passaggio di prima intenzione, un compagno che si inserisce nella zona di tiro per segnare in una delle tre porticine.
La squadra bianca (composta principalmente da attaccanti, soprattutto nel settore più avanzato) dovrà recuperare palla il più vicino possibile alla porta avversaria e segnare con un massimo di 2-3 passaggi.
I bianchi, una volta superati, possono ripiegare in qualsiasi settore; in sostanza i bianchi possono difendere nel settore di appartenenza e in quelli dietro ad essi.
Credit Immagine sevillafc.es