Nell’articolo di oggi presento due esercitazioni che ho sviluppato nel corso di questa stagione e che mi piace definirle: situazioni per la finalizzazione (o situazioni di finalizzazione).
Tutto nasce in realtà nella passata stagione, quando cominciai ad interrogarmi sulla funzionalità di alcune esercitazioni che proponevo per allenare la fase di finalizzazione. Se l’85% delle reti, circa, nasce da una conclusione all’interno dell’area di rigore e se questa spesso è condizionata dalla presenza di avversari e compagni, è nostro compito trovare il modo di riprodurre un contesto il più simile possibile (e che si ripeta moltissime volte) all’interno delle nostre sessioni d’allenamento.
Da questa considerazione ho cominciato ad ideare un’infinità di situazioni in cui gli attaccanti siano in qualche modo avvantaggiati, soprattutto grazie alla superiorità numerica, e in cui emerga un elevato numero di conclusioni a rete, sempre diverse tra loro.
Se pensiamo alla più “tradizionale” delle proposte, in cui si trasmette palla al giocatore (o al mister) al limite dell’area per la sponda e il tiro, è forse quanto di più lontano si possa verificare nel contesto tattico della partita. In gara il giocatore non possiede MAI TUTTA QUELLA LIBERTÀ per concludere a rete e quindi stiamo allenando il gesto tecnico estraniandolo dal contesto della partita. Un gesto che è spesso condizionato dallo stato d’animo, dall’emotività del giocatore, dal momento della gara e da altre variabili che subentrano in questo delicato momento.
Nell’articolo di oggi vi propongo quindi due situazioni che ho sviluppato in questa stagione, dedicandogli circa 10 minuti ciascuna.
Il numero di giocatori impiegati è variabile e dipende dalle situazioni di gioco che sviluppiamo. Lavorare con dei 3 contro 2 richiede un numero maggiore di elementi rispetto al 2 contro 1 (tempi di recupero da considerare). L’indicazione è tuttavia quella di coinvolgere tutti nello stesso campo, facendo attenzione a disporre di un numero sufficiente.
Le due situazioni vengono proposte in successione.
Formiamo due squadre e impostiamo l’esercitazione sotto forma di competizione a squadre, in modo da dare un “peso” ad ogni conclusione. Tante volte in gara il giocatore sottovaluta l’importanza del momento, calciando in modo superficiale e poco determinato. Questo aspetto troppe volte viene sottovalutato in allenamento; il nostro compito è quello di migliorare il giocatore anche dal punto di vista mentale.
Ogni squadra si posiziona su tre posizioni. Al termine di ogni azione si ritorna nella propria fila, ruotando a tempo. Sviluppando ogni situazione per 10′ circa, ruoto ogni 3′.
- SITUAZIONE UNO 2 contro 1:
Un giocatore Blu inizia in difesa al centro del campo. Le fila numero (1) sono in possesso dei palloni, mentre (2) e (3) si trovano sull’esterno del campo, in ampiezza.
Il giocatore (1) avvia l’azione servendo con un passaggio (2) o (3) che s’inseriscono in fascia. Il difendente può intercettare il primo passaggio e se ci riesce gioca l’1 contro 1 con (1). Il primo passaggio dovrà essere giocato oltre la linea dei coni. Qualora il difensore non riesca ad intercettare il primo passaggio, non potrà più contrastare il ricevente in fascia.
Il giocatore che riceve conduce in prossimità della linea di fondo e va al cross per (1) e il compagno che non ha ricevuto, il quale s’accentra; situazione di 2 contro 1 in area di rigore.
Se il (D) riconquista può cercare il gol (1c2) nella porta avversaria.
A fine azione parte la squadra avversaria con le medesime modalità ma sarà sempre il giocatore della fila (1) a difendere, mentre i suoi compagni ritornano in fila.
- SITUAZIONE DUE 3 contro 2:
La fila numero (1) è sempre in possesso dei palloni ma le posizioni di partenza questa volta cambiano. All’interno del campo iniziano in difesa due giocatori Blu.
Il giocatore (1) Nero avvia il gioco servendo con un passaggio (2) che può ricevere il primo passaggio solo nella metà campo difensiva. I due difensori possono intercettare il passaggio.
Il giocatore (3) può entrare solo quando parte il primo passaggio.
Situazione di 3 contro 2 per il gol nella porta avversaria. A fine azione medesima situazione ma con l’avvio della squadra avversaria; difendono sempre (1) e (3), mentre (2) torna immediatamente in fila.
Osservazioni
Ogni azione dovrà essere conclusa in un tempo limite di 10″.
La disposizione delle posizioni di partenza favorirà alcuni sviluppi offensivi, come l’attacco alla porta su rifinitura laterale e i movimenti alle spalle del vertice e/o a sostegno quando questi si muove sul corto.
Concludo dicendo che questo genere di proposte ho potuto constatare che piacciono moltissimo ai giocatori, probabilmente per la dinamicità e per la possibilità di arrivare molte volte alla conclusione.
FOCUS TATTICO
- sviluppi offensivi rapidi
- rifinitura laterale e attacco alla porta