Lavoro organico con la palla: possesso a tre colori con cambi di campo
Nell’articolo di oggi rivediamo aggiornata un’esercitazione pubblicata originariamente su Ideacalcio nel luglio 2012.
Si tratta di un possesso palla rivolto a tutte le categorie dell’attività agonistica (dai Giovanissimi agli adulti), ideato principalmente come valida alternativa al più “canonico” lavoro a secco.
Vengono innanzitutto formate tre squadre di ugual numero.
Le dimensioni del campo di gioco dipendono da diverse variabili, quali le capacità del gruppo, la categoria, il giorno della settimana in cui ci troviamo e il numero di giocatori a disposizione.
Una squadra, a turno/rotazione, inizia in difesa, mentre le altre due giocano per mantenere il possesso del pallone in superiorità numerica.
Il gioco inizia con tutti gli effettivi all’interno della stessa metà campo.
Le due squadre in superiorità guadagneranno 1 punto al raggiungimento di un numero prestabilito di passaggi (6-8-10, dipende dalle capacità della rosa). A questo punto (scusate il gioco di parole) potranno continuare a mantenere il controllo del pallone all’interno della medesima metà campo, oppure potranno trasmetterlo nell’altro settore, costringendo tutti gli effettivi al cambio di campo.
L’allenatore, in qualsiasi momento, potrà mettere in gioco un altro pallone nell’altra metà campo, con tutte e tre le squadre che velocemente lasceranno l’attuale campo di gioco.
Rotazioni a tempo della squadra in inferiorità numerica. Al termine dell’esercitazione paga pegno la squadra che ha subito il maggior numero di punti.
⏱ Tempi di lavoro e di recupero: premettendo che i tempi possono variare in base alla categoria e a diversi fattori, l’indicazione sono 8′ di lavoro, 2′ di recupero, per 3-4 ripetizioni.
VARIANTI
? La squadra che per prima arriva sul pallone decide, col primo passaggio, a chi unirsi nella fase di possesso, mentre la terza squadra gioca in difesa fino al successivo cambio di campo.
? Obbligo di passaggio sul terzo colore.
? Possibilità o meno di limitare il numero di tocchi a disposizione
Credit Immagine: wsusignpost.com
Commenti
domanda da inesperto: non sono troppi 30-40 minuti dello stesso esercizio?
Non c’è il “rischio noia”?
in realtà Luciano, con 3 blocchi il lavoro effettivo è di 24′, con 4′ blocchi di 32′. Se penso che sento parlare di corse con variazioni di velocità (ccvv) di 40′ continui o di 2 blocchi da 20-25′, beh preferisco questa strada, almeno corrono e giocano 🙂
Anche perchè va detto che cmq è un esercitazione per il possesso palla quindi il pallone è presente; non li metto a correre intorno al campo 🙂
si, son perfettamente d’accordo con te riguardo alla tipologia del lavoro da far fare, su questo non ci piove. Il mio “timore” è proprio legato soltanto al fatto se i ragazzi riescano ad eseguire 3-4 blocchi che, essendo 8+2, comportano comunque un impegno di 30-40 minuti con la stessa intensità/impegno/attenzione senza decadere nella “noia” di un esercizio troppo lungo e sempre uguale…
Puoi comunque fare 3 blocchi, son 24′ di lavoro alla fin fine. Io la proporrei dai giovanissimi in su, non categorie inferiori.
Poi se uno vuole proporla per un blocco soltanto o per 10 blocchi, sta a lui la scelta, io farei così 🙂