“Apprendere dal Gioco”: La ripartenza da rimessa laterale contro
Da dove iniziano le azioni nel calcio? Considerando la difficoltà di stabilire un vero e proprio punto di partenza nel gioco attivo, poiché i momenti di transizione sono molto spesso caotici e con un continuo ri-adattamento da parte delle due squadre, gli unici veri inizi del gioco sono da considerarsi le palle inattive. E la palla inattiva più frequente è senza dubbio la rimessa laterale.
Non voglio però soffermarmi sulla rimessa laterale in sé, quanto piuttosto su ciò che succede dopo la rimessa laterale e, in particolare, quando sono gli avversari a batterne una.
Questo perché, pur essendo gli avversari in possesso di palla e quindi apparentemente in una condizione di vantaggio, la rimessa laterale presenta una serie di problematiche che chi difende può sfruttare a proprio vantaggio per recuperare immediatamente palla e attuare una veloce ripartenza verso la porta avversaria.
Innanzitutto la rimessa laterale, in quanto palla inattiva, concede il tempo alla squadra difendente di ri-organizzarsi sul terreno di gioco: tale tempo ovviamente potrà essere più o meno lungo a seconda della velocità con cui la squadra in possesso batterà la rimessa, ma sarà in ogni caso sempre un tempo maggiore rispetto ad una palla persa in maniera attiva.
La seconda problematica è che la rimessa laterale è effettuata (ovviamente) a partire dalla zona esterna del campo, zona che, considerando la posizione centrale della porta, è senza dubbio quella più difficile da cui iniziare un attacco e, allo stesso tempo, la più facile da difendere per la squadra che non è in possesso, poiché la linea laterale limita il gioco a 180°.
Infine, il fallo laterale richiede necessariamente, da parte del giocatore che lo riceve, il controllo di una palla aerea, il quale ha una difficoltà certamente maggiore rispetto al controllo di una palla rasoterra: per gli avversari risulta quindi più semplice la riconquista o anche l’anticipo diretto.
— Diego Franzoso (@DiegoFranzoso) January 29, 2021
Dopo quanto detto, appare perciò chiaro come la rimessa laterale avversaria sia uno dei momenti migliori per cercare la riconquista della palla e sviluppare la ripartenza. Tenendo conto che la squadra che batte la rimessa laterale è portata a stringersi verso il punto di battuta e non ad occupare la massima ampiezza del campo, al momento della riconquista, si potrebbe avere molto spazio libero da sfruttare nell’half-space opposto alla fascia in cui viene battuta la rimessa: questo permetterebbe alla squadra che riconquista palla di ripartire restando in una zona centrale del campo, ovvero di non dover muovere palla verso la fascia opposta, cosa che porterebbe il gioco fuori dallo specchio della porta.
L’abilità della squadra che riconquista la rimessa laterale è quindi quella di uscire dalla grande densità iniziale in zona palla, andando a cambiare gioco verso l’half-space opposto, settore di campo che gli permetterà, come detto prima, di rimanere comunque in zona centrale, per poi avanzare verso la porta avversaria.
Se però la densità degli avversari in zona-palla non è eccessiva, la ripartenza potrebbe essere effettuata direttamente al centro del terreno di gioco, sviluppando l’azione sostanzialmente in diagonale verso la porta avversaria: la ricerca del cambio gioco nell’half-space opposto è perciò un comportamento spesso utile, ma sicuramente non necessario la totalità delle volte.
In generale, i giocatori devono cercare di passare/guidare la palla verso la porta avversaria, effettuando solo le giocate necessarie al di fuori di questa direzione.
— Diego Franzoso (@DiegoFranzoso) January 29, 2021
Nei video sono presenti due chiari esempi di quello di cui abbiamo parlato in questo articolo: il Lipsia di Ralph Hasenhüttl, riconquista la rimessa laterale e sviluppa una ripartenza in diagonale verso la porta avversaria. Il PSV di Roger Schmidt, invece, dopo aver recuperato il possesso, effettua un cambio gioco verso l’half-space opposto e va a rifinire l’azione con un cross corto.
Foto: https://breakingthelines.com/tactical-analysis/tactical-analysis-roger-schmidts