Rondo 6v2: allenare la mobilità
Nell’articolo di oggi rivediamo aggiornata un’esercitazione pubblicata per la prima volta su Ideacalcio nell’ottobre 2012.
Si tratta di uno primissimi rondo che avevo sperimentato e portato sul campo le categorie dell’attività agonistica.
Le dimensioni del campo di gioco sono indicativamente 18×12 (queste andranno aggiustate in relazione a diversi fattori).
Giocatori necessari 8. Sei attaccanti si dispongono 2 sui lati lunghi, 1 su quelli corti e 1 nel mezzo. Due difensori agiscono liberamente.
Il gioco inizia con una posizione vuota, libera.
L’obiettivo degli attaccanti è quello di mantenere il possesso del pallone ad un massimo di 2 tocchi, rispettando la regola che dopo ogni passaggio occorre muoversi per occupare la posizione libera. La finalità dell’esercitazione è proprio questa: creare una continua mobilità, togliendo punti punti di riferimento fissi per gli avversari.

Non più di 3-4 passaggi consecutivi senza passare per l’attaccante all’interno; anch’egli cambia di posizione dopo il passaggio.
Il passaggio tra giocatori dello stesso lato non è consentito.
Quando i difensori intercettano palla dovranno effettuare un passaggio tra di loro per cambiare di ruolo con gli ultimi 2 attaccanti che han toccato palla prima dell’intercetto. Questo aspetto ci permette di lavorare sulla transizione difensiva, invitando gli attaccanti a riaggredre immediatamente il possessore dopo aver perso palla.
VARIANTI
? l’attaccante all’interno gioca a 1 tocco
? si può obbligare il possessore a giocare su un terzo giocatore (non si può ridare palla a chi ce l’ha passata)
? i difensori giocano solo sull’intercetto o anche sul contrasto
? è possibile cambiare i difensori a tempo (2′ a coppia) o dopo un numero prestabilito di intercetti (5-6-..)
??♂️ Considerazioni finali
L’esercitazione risulta utile per la creazione e l’occupazione degli spazi mediante una continua mobilità che mira a disorganizzare il tentativo degli avversari di recuperare il pallone.
La proposta risulta parecchio impegnativa dal punto di vista cognitivo e non è consigliata per tutte le squadre.
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