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Allenare la Fase di Non Possesso

Esercitazione Fase di Non Possesso: dall’ 1 contro 1 Frontale al 3 contro 1

12 Giugno 2019

Esercitazione Fase di Non Possesso: dall’ 1 contro 1 Frontale al 3 contro 1

Nell’articolo di oggi ripropongo aggiornato un articolo pubblicato su Ideacalcio cinque anni fa e che avevo sviluppato sul campo con una squadra di Giovanissimi al secondo anno. Le categorie a cui può essere rivolta l’esercitazione sono bene o male tutte a partire da quella Esordienti. A mio parere infatti, anche con gli adulti è necessario un ripasso delle situazioni di gioco più semplici, riprendendo confidenza e familiarità con quei Principi di Tattica Individuali che dovrebbero essere naturale bagaglio del giocatore.

Gli obiettivi dell’esercitazione e le mie indicazioni son state rivolte in questo caso prevalentemente al comportamento del difensore ma possiamo utilizzare la proposta anche per alcuni obiettivi relativi alla fase di possesso.

In questo esercitazione vedremo una situazione di 1 contro 1 frontale, un 1 contro 1 in area di rigore con cross da fondo campo ed infine una situazione di 1 contro 3. Quest’ultima situazione se da un lato è vero che difficilmente si verificherà in partita, la ritengo comunque utile nel processo di formazione e miglioramento di un buon difensore.

La disposizione dei giocatori è quella che si vede nella figura che segue

Es. Difensiva dall 1v1 al 3v1

I giocatori vengono divisi per ruoli. Difensori in Rosso mentre i restanti giocatori in Giallo.
L’esercitazione inizia col giocatore (A) che trasmette la sfera in favore del difensore Rosso. Quest’ultimo, di prima o a due tocchi, gliela restituisce per dar vita ad una situazione di 1 contro 1.

Il difensore dovrà:

  • prendere immediatamente posizione, difendendo la porta;
  • accorciare sull’attaccante:
  • cercare di tenere l’attaccante il più lontano possibile dalla porta;
  • scegliere il momento opportuno per il contrasto;

L’attaccante a sua volta cerca il gol nella porta difesa dal portiere.

Al termine dell’azione parte in conduzione l’attaccante (C) sull’esterno che, una volta raggiunto fondo campo, crossa nel mezzo per l’attaccante (A) marcato dal diretto avversario.

Il difensore si ritroverà a marcare l’attaccante sul cross da fondo campo.
I consigli per il difensore sono quelli di:

  • rimanere in movimento e sugli avanpiedi;
  • non farsi ingannare dai contromovimenti dell’attaccante;
  • provare a “sentire l’attaccante”;
  • frapporre il proprio corpo tra l’attaccante e la porta

Al termine della seconda azione avrà inizio una terza e ultima azione d’attacco, avviata da (B).
I tre attaccanti, (A-B-C) dovranno sviluppare una situazione di 3 contro 1 giocando rigorosamente a 1 toccoVARIANTE: gli attaccanti hanno tocchi liberi ma 6″ a disposizione per concludere l’azione.

Ulteriore vincolo è quello del fuorigioco.

Il difensore dal canto suo deve cercare di anticipare le mosse degli attaccanti, sfruttando a suo favore il limite di tocchi degli attaccanti.

Equilibrio, razionalità, senso dell’anticipo e dell’intercetto risultano armi fondamentali per sopperire all’inferiorità numerica.

Al termine della terza azione cambiamo il difensore e gli attaccanti.

 

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