Esercizi di attivazione con la Psicocinetica
Nell’articolo di oggi rivediamo aggiornato un articolo pubblicato originariamente su Ideacalcio nell’ottobre 2013. La psicocinetica e la sua applicazione nel gioco del calcio, ha lo scopo di allenare la capacità dell’atleta di effettuare e modificare nel più breve tempo possibile un comportamento/movimento in base agli stimoli esterni (visivi, sonori e tattili) che si presentano.
Il carico cognitivo degli esercizi può essere aumentato o diminuito a seconda del numero di varianti e proposte che utilizziamo.
L’esercizio di oggi, con tutte le sue varianti, ha un carico cognitivo considerevole ed è quindi chiaro come dovrà essere adattato a seconda dell’età e delle capacità degli allievi con cui si lavora.
Per prima cosa scegliamo il numero di giocatori impiegati. Potremmo infatti eseguire l’esercizio con 6 o 9 giocatori; maggiore sarà il numero impiegati e minore sarà il carico cognitivo. Questo perché con più elementi avremo maggiori possibilità di passaggio, mentre con meno giocatori questi saranno maggiormente coinvolti (toccheranno e riceveranno più volte la sfera) e di conseguenza il carico cognitivo aumenta.
Scelto il numero di giocatori (in figura 6), definiamo tre colori, verdi, gialli e blu (in figura).
Fatto questo, prepariamo un cerchio con tanti spazi quanti sono i giocatori più 2-3 spazi. In figura quindi abbiamo 6 giocatori e 9 spazi (3 vuoti). Ogni giocatori va quindi ad occupare inizialmente uno spazio.
Utilizziamo due palloni. Uno si muove coi piedi mentre l’altro con le mani.
Dopo ogni passaggio, che sia effettuato con le mani o coi piedi, si va ad occupare uno spazio vuoto, generandone a nostra volta uno libero.
Il primo step dell’esercizio è abbastanza semplice: trasmissione coi piedi sul cambio colore e a 2 tocchi obbligatori. Quello con le mani si muove sul colore che voglio.
A questo esercizio base possono ora essere inserite numerose varianti.
VARIANTI
- Trasmissione coi piedi su sequenza di colore prestabilita e a 2 tocchi obbligatori(verde-giallo-blu). Quello con le mani sempre sul colore che voglio
- Trasmissione coi piedi su cambio colore e a 1 tocco obbligatorio. Quello con le mani sempre sul colore che voglio
- Togliamo il pallone con le mani e giochiamo solo coi piedi (carico cognitivo diminuisce)
- Togliamo il cambio di posizione (c.c. diminuisce)
- Togliamo il cambio di posizione quando passiamo con le mani. Coi piedi si cambia.
- Trasmissione a 2 tocchi sul cambio colore coi piedi, così come quella con le mani (cambio colore; non naturalmente i tocchi con le mani)
- Trasmissione a 1 tocco coi piedi sul cambio colore, così come quella con le mani
- Possiamo lavorare con 2 colori anziché 3
- Possiamo aumentare il numero di giocatori e lavorare con 4 colori
- Possiamo aumentare il numero di palloni che si muovono con le mani o coi piedi (c.c. aumenta)
- Possiamo lavorare in un primo momento solo con le mani e cambio di posizione (c.c. diminuisce)
Osservazioni
Le varianti per aumentare o diminuire il carico cognitivo sono molte. Per eseguire questo genere d’esercizi serve sicuramente attenzione; l’età c’entra poco. Ho avuto modo di utilizzare questo esercizio sia con una squadra di Giovanissimi sperimentali che con una Juniores e i primi ricordo ebbero sicuramente minori difficoltà.
In questo esercizio è fondamentale:
- stabilire un contatto visivo tra il possessore e il ricevente (non passare la palla al compagno che non ci sta guardando)
- dare importanza ai controlli orientati
- la comunicazione aiuta a ridurre il numero di errori
- raccogliere il maggior numero di informazioni prima che c’arrivi il pallone, in modo da conoscere già la posizione dei compagni e di conseguenza velocizzare il tempo del passaggio
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