Riscaldamento Tecnico-Coordinativo-Preventivo, Proposta num. 6
Proposta di attivazione che utilizzo con i miei Giovanissimi nella seduta del Lunedì, giorno successivo alla partita domenicale.
La scorsa settimana ho pubblicato la proposta numero 5 e al suo interno vi ho riproposto le sedute precedenti, oggi vediamo la variante numero 6.
La struttura dell’esercizio è quella che si vede nella figura che segue e richiede un discreto tempo di preparazione
Avendo a disposizione non molti giocatori, a causa di diverse defezioni di varia natura, in questa seduta, a differenza di alcune varianti precedenti, ho creato una sola stazione di partenza.
I giocatori si dividiono in due file. I giocatori (A) eseguiranno la prima parte dell’esercizio mentre i giocatori (B) saranno gli iniziali “assistenti”. Un terzo giocatore, (C), si posiziona al centro del campo
Il primo giocatore (A) in fila, esegue un superamento libero di 4 ostacolini (over, ostacoli molto bassi) prima di eseguire degli appoggi tra 5 aste orizzonali a terra.
Per gli appoggi possiamo sbizzarrirci in tanti modi. Eccone alcuni:
-skip basso 1 appoggio
-skip basso 2 appoggi attacco col dx
-skip basso 2 appoggi attacco col sx
-saltelli bipodalici
-saltelli monopodalici
-skip calciata dietro 2 appoggi
-monoskip dx/sx
-corsa indietro 1 appoggio
-corsa indietro 2 appoggi
-doppio skip
All’uscita dagli appoggi esegue uno slalom tra due coni prima di entrare nella zona centrale.
A questo punto i tre giocatori, (a-b-c-) dovranno sviluppare una combinazione a 2 o 3 elementi.
Il giocatore (B) trasmette palla ad (A) o a (C), con quest’ultimo che decide che spazio occupare mentre (A) si adatta alla posizione del compagno. Il giocatore (B), dopo aver trasmesso palla, potrà rimanere in posizione o potrà entrare per offrirsi in appoggio.
Le soluzioni principalmente da ricercare sono 1-2, sovrapposizione e giocata a muro-palla al terzo. Nelle immagini che seguono vediamo alcuni esempi
Nota: risulterà fondamentale un linguaggio condiviso, che permetta ai ragazzi di trovarsi con semplicità e facilità all’interno dello spazio. Chiaramente non si può pensare di proporre questo genere d’esercizio se prima non si è passati per step più semplici, che diano agli allievi gli strumenti necessari per poter sviluppare una sequenza a 2-3 giocatori
Il giocatore (A) a questo punto diventa il giocatore (C) – quello che gioca al centro del campo-, il giocatore (B) invece cambia fila eseguendo delle aperture-chiusure per l’articolazione coxo-femorale (anca) sui 4 ostacoli e successivamente un esercizio di mobilità o di stretching dinamico proposto dall’istruttore. Il giocatore (C) si posiziona nella fila (B).
A questo genere di proposte dedico in genere circa 20-25′
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Credit Immagine: http://it.uefa.com/MultimediaFiles/Photo/competitions/Comp_Matches/02/11/99/13/2119913_w1.jpg