Riscaldamento Tecnico-Coordinativo, Proposta num. 15
L’esercizio di oggi è diciamo un’evoluzione della proposta che ho pubblicato la scorsa settimana e che ho svolto sul campo nella seduta di Lunedì 5 Ottobre.
Questo genere di esercizi li utilizzo sempre come messa in azione nell’allenamento del Lunedì, giorno successivo alla partita.
Solitamente utilizzavo una struttura della proposta diversa, ma nel pensare a questa “nuova” idea mi verranno sicuramente in mente altre varianti.
L’obiettivo è quello di allenare, in un unico esercizio, aspetti tecnici, tattici e coordinativi.
Per quanto riguarda quelli tecnici vedremo la guida della palla, il passaggio e la ricezione come sotto-obiettivo.
Per quanto riguarda quelli tattici, l’obiettivo primario è il “tempo dell’inserimento” dopo una giocata a muro o dopo un controllo orientato.
Infine, introdurremo un paio di proposte coordinative, sempre importanti e a maggior ragione in una categoria (Giovanissimi) caratterizzata da una forte crescita staturale.
L’esercizio è dunque quello che si vede nella figura che segue ed è stato eseguito con 13-14 giocatori.
I giocatori si dividono in tre gruppi di partenza.
I giocatori numero (1) sono in possesso di un pallone e di una pallina, tipo quelle della Decathlon numero 1 o 2.
Nota: l’ho scritto anche nell’articolo della scorsa settimana ma mi piace ricordarlo. L’idea di svolgere l’esercizio, simultaneamente, con palla e pallina, mi è venuta un po’ per caso e devo dire che è stata un grande successo perchè ho visto che da modo di inserire alcuni aspetti-obiettivi che altrimenti sono difficilmente allenabili.
Pensiamo per esempio anche alla sola guida della palla da eseguire con un “piccolo impedimento”, come una seconda palla tra le mani.
Pensiamo agli schemi motori del lanciare e afferrare, alla lettura di una palla aerea, valutando velocità e traiettoria.
E pensiamo anche al semplice fatto di impegnare, seppur in successione, arti inferiori e superiori.
Torniamo ora alla proposta.
Il giocatore (1) effettua uno slalom tra 4 coni.
Nota: la guida della palla può essere lasciata libera o vincolata a specifiche superfici anatomiche. Io l’ho vincolata al solo piede debole.
All’uscita dallo slalom, il giocatore (1) trasmette a (3) che si muove sul corto;
gioco a muro e palla in profondità, nel quadrato, per l’inserimento del giocatore (2).
Nota: i giocatori dopo il passaggio avanzano di una posizione. Il giocatore (1) si porta in (2) eseguendo degli appoggi (come ad esempio alternando 1 e 2 appoggi) o dei saltelli monopodalici nei cerchi. Il giocatore (2), uscendo dal quadrato, esegue degli appoggi sulla Speed Ladder.
Step 2
Il giocatore (3), ricevendo da (1), non scarica ma esegue un controllo orientandosi verso il quadrato e verticalizza per l’inserimento di (2)
Step 3
Il giocatore (3) decide in totale autonomia se scaricare palla a (1) o se orientarsi verso il quadrato. Il giocatore (2) dovrà valutare l’intenzione di (3) e inserirsi coi tempi corretti, anticipando o ritardando il suo inserimento
Osservazioni
* Il giocatore (1), dopo aver trasmesso la pallina, “gioca il pallone alla sua fila prima di cambiare fila”
* In una seconda fase dell’esercizio si toglie la pallina e si lavora solo col pallone
* La verticalizzazione dovrà essere eseguita valutando la velocità di corsa del compagno
* Chi si inserisce non deve rallentare la sua corsa, ricevendo ad esempio un passaggio arretrato
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Credit Immagine: http://i.dailymail.co.uk/i/pix/2014/03/31/1396259675129_Image_galleryImage_MUNICH_GERMANY_MARCH_31_R.JPG
Commenti
ciao diego,non mi è chiaro l’uso della pallina a chi e quando…
Ciao Roberto,
lo immagino, in quanto capisco che attraverso un video sarebbe più chiaro da capire, magari ci faccio un video prossimamente