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Match Analysis

Match Analysis: attaccare il lato debole nel Napoli di Carlo Ancelotti

29 Novembre 2018

Match Analysis: Attaccare il Lato Debole nel Napoli di Carlo Ancelotti

“Ritengo molto importante cercare di creare una squadra con un’identità ben precisa e ho sempre cercato di farlo, a prescindere dai giocatori che avevo a disposizione. Dare a una squadra una sua identità precisa vuol dire darle la capacità di ritrovarsi, soprattutto nei momenti di difficoltà.”

Carlo Ancelotti

 La parola a Mattia

Nel video ho analizzato come il Napoli attacca il lato debole avversario, partendo dal lato forte e concludendo l’azione su quello opposto. Il lato forte è dove si trova la palla e normalmente coincide con la parte di campo presidiata da un numero maggiore di giocatori. D’altra parte il lato debole è dove non c’è la palla e normalmente è occupato da un numero ridotto di giocatori.

“Muovi gli avversari, non la palla. Invita gli avversari al pressing. Tieni la palla da un lato del campo per concludere in quello opposto”.

Pep Guardiola

L’idea della squadra, sin dall’inizio dell’azione, è di muovere la palla velocemente con l’unico fine di muovere gli avversari e uscire rapidamente dalla zona di costruzione. Tale possibilità viene garantita da due giocatori in massima ampiezza (Hysaj, Mario Rui) e dallo scaglionamento offensivo dei centrocampisti (Allan, Hamsik e Ruiz) disposti a diverse altezze nella zona centrale del campo. Questo garantisce linee di passaggio differenti a chi è in possesso di palla.

Il Napoli muovendo palla sul lato forte del campo attira i giocatori avversari che lasciano scoperto il lato debole, zona nella quale si troverà almeno un giocatore libero pronto ad attaccare la profondità (Callejon, Mario Rui).

La possibilità di arrivare sul lato debole è garantita dallo sviluppo della manovra in rifinitura (zona di campo compresa tra la linea difensiva e la linea dei centrocampisti avversari), che il Napoli occupa almeno con un giocatore (Insigne) per ricercare uno smarcamento alle spalle dell’avversario. Questo consente di superare le linee di pressione avversarie.

La posizione di giocatori in rifinitura mette in difficoltà l’avversario che deve per forza compiere una scelta difensiva con i centrocampisti o con i propri difensori.

“Lo smarcamento è un aspetto importante della fase di possesso, da cui in parte dipende anche la velocità del gioco. Con lo smarcamento ci si sottrae al controllo dell’avversario per proporsi al compagno che ha la palla e partecipare alla fase di possesso con lo scopo di avanzare verso la porta avversaria”.

Carlo Ancelotti 

La rifinitura è il mezzo che il Napoli utilizza per attaccare il lato debole. Si passa dallo sviluppo dell’azione sul lato forte per concludere l’azione offensiva con un cambio lato, ribaltando il fronte d’attacco e creando una situazione pericolosa.

Sul lato debole l’azione si sviluppa in due modi:

  • Concludere in porta attaccando lo spazio alle spalle della linea difensiva.
  • Attacco della profondità e ricerca di una triangolazione.

La parola a Diego

Due squadre contrapposte più 2 Jolly nel ruolo di interni (giocatori Rossi). In figura ho predisposto due squadre da 7 giocatori ciascuna ma è possibile aumentare il numero di partecipanti.

Giocatori coinvolti: 16

Campo diviso in tre zone, con quella centrale più grande delle due esterne.

Le due squadre si muovono liberamente sul campo, senza nessun vincolo.

Si gioca una partita a tocchi liberi per il gol nelle due porticine della squadra avversaria (2 punti) o per la ricezione alle spalle della linea avversaria rappresentata dalle sagome (1 punto e la squadra resta in possesso). Nella zona oltre le sagome si gioca normalmente, sia in fase di possesso che di non possesso.

Per poter segnare nelle due porticine occorre realizzare almeno 4 passaggi in una zona esterna per poi segnare nella medesima zona o cambiare velocemente gioco e attaccare quella opposta.

FOCUS:

  • attirare la squadra avversaria su un lato per sfondare (nel medesimo) o per ribaltare il gioco;
  • giocare dentro per giocare fuori e giocare fuori per giocare dentro;
  • repentina alternanza del fronte d’attacco;
  • non c’è ampiezza senza profondità e viceversa

 

Credit Immagine: https://www.vg247.com

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