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Tactical Board

Contrapporsi al gioco di posizione

16 Dicembre 2020

Tactical Board: Contrapporsi al gioco di posizione

Nel gioco di posizione lo scopo è quello di arrivare al gol superando le linee di pressione avversarie attraverso la creazione di superiorità posizionale alle spalle delle medesime.

Questo superamento può essere fatto più o meno velocemente, più o meno verticalmente, più o meno collettivamente ma sempre con l’obiettivo appunto della ricerca di questa superiorità.

Per favorire la conquista di questo obiettivo, la squadra che attua un calcio di questo tipo va a invadere la metà campo avversaria con un certo numero di giocatori; per questo diventa quindi fondamentale la corretta occupazione degli spazi, sia in ampiezza che in profondità.

L’occupazione ideale della metà campo avversaria è quella che vede riempire contemporaneamente le zone in ampiezza, in rifinitura (fra le linee di difesa e centrocampo dei difendenti) e in profondità (da qui l’acronimo ARP).

Questo è il motivo per cui le squadre che praticano il gioco di posizione tendono a portare nell’altra metà campo almeno cinque giocatori invasori: due esterni nelle corsie laterali (doppia ampiezza) e tre centrali variamente disposti nei corridoi centrali (nei due mezzi spazi e nella zona compresa fra questi).

In queste squadre possiamo infatti riconoscere spesso sistemi dinamici che si schierano con sorte di 3-2-5 o 2-3-5 o 3-2-4-1.

Contro le difese a 4, queste disposizioni producono superiorità numerica nei confronti dei quattro difensori. Inoltre, l’occupazione dei mezzi spazi mette in impasse i terzini, costretti a scegliere se restare più vicini ai centrali di parte o allargarsi in fascia per occuparsi degli esterni. Nel primo caso i suddetti esterni saranno liberi di ricevere mentre, nella seconda situazione, si verrà a dilatare appunto lo spazio fra terzino e centrale, con la conseguenza di poter giocare facilmente una imbucata.

Le cose, invece, cambiano contro una difesa a 5. In questo caso la squadra in non possesso si trova ad occupare tutti e cinque i corridoi verticali del campo con almeno un giocatore: la condizione sarà quindi quella di parità numerica.

Se i difensori saranno in grado di reggere l’1 contro 1 difensivo, la squadra che attua un gioco posizionale potrebbe incontrare delle difficoltà nell’avere la meglio su un blocco difensivo così organizzato.

Nel finale di partita contro la Juve il Benevento ha utilizzato 5 difensori

Inoltre, difendendo corti e stretti, si vanno a restringere gli spazi in zona di rifinitura, lasciando aperte solo le corsie esterne dove, confidando anche nell’aiuto della linea laterale, sarà possibile poi far scattare il pressing.

Il primo a portare ad alto livello in Italia i principi di un calcio fluido e del gioco di posizione è stato il tecnico portoghese Paulo Sousa, con la Fiorentina nel biennio 2015/17. In possesso la squadra viola sviluppava con un 3-4-2-1 che poneva alle avversarie la questione proprio di come difendere sul doppio trequartista.

Uno dei primi allenatori a trovare una soluzione contro questo atteggiamento fu Rudi Garcia. L’allora tecnico della Roma, nella partita giocata a Firenze nell’ottobre del 2015 (1-2), decise di schierare i due attaccanti esterni Salah e Gervinho all’altezza della linea difensiva in fase di non possesso, con il compito di occuparsi degli esterni di centrocampo avversari. In questo modo, i terzini Digne e Florenzi erano liberi di stringere centralmente e occuparsi dei due trequartisti viola, Borja Valero e Ilicic, liberando De Rossi e consentendo al centrocampista giallorosso di agire da libero davanti alla difesa in zona di rifinitura. In pratica, la Roma in fase di non possesso palla era schierata con un 6-1-2-1 che occupava tutti i corridoi verticali.

Nonostante queste precisazioni, schierarsi a 5 dietro non annulla automaticamente l’avversario che utilizza cinque invasori. Ad ogni mossa corrisponde una contromossa. Di certo però, uno schieramento di questo tipo in fase di non possesso pone delle “interessanti problematiche” alla squadra che attacca seguendo i principi del gioco di posizione…

Foto: https://www.irishmirror.ie

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