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Visione strategica

Il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso. Principi e proposte pratiche

5 Aprile 2024

Xabi Alonso, insieme a De Zerbi, è uno dei mister del momento. Un allenatore che è riuscito a dare un’identità ben precisa alla propria squadra sia in fase di possesso che di non possesso.

Nel 2019, dopo una parentesi come allenatore del Real Madrid (categoria Infantil A), viene ingaggiato dai baschi della Real Sociedad come allenatore della squadra B. Già durante questa esperienza l’allenatore basco si fa notare per le sue idee sviluppate attraverso un 4-2-3-1 che all’occorrenza diventa un 3-4-1-2 sfruttando le rotazioni dei propri uomini.

Il 5 ottobre del 2022, dopo l’esonero del tecnico svizzero Gerardo Seoane, Xabi Alonso diventa allenatore del Bayer Leverkusen arrivando 6° in Bundesliga e in semifinale di Europa League.

Rispetto alla scorsa stagione (in blu, partendo dalla prima partita di Xabi Alonso), l’attuale Bayer Leverkusen (in rosso) ha aumentato quantità e qualità della propria produzione offensiva – ovvero Expected Goals, xG per tiro, numero di tiri in generale. Per arrivare a questo risultato ha anche cambiato il modo in cui sviluppa l’azione, creando molti più passaggi, generalmente più precisi, sia complessivi che dentro la trequarti e l’area avversaria, diminuendo la lunghezza media delle giocate del portiere.

📌 DISPOSIZIONE E ROTAZIONI

Xavi Alonso, per la stagione 2023-2024, ha optato per un 3-4-2-1 di partenza sfruttando la versatilità dei suoi interpreti passando, anche all’interno della medesima gara, se necessario, da una costruzione a tre a una a quattro, utilizzando il posizionamento più o meno aperto di Kossounou, difensore centrale di destra, e l’abbassamento di Grimaldo.

Come si può vedere nell’immagine 3, con due avversari in pressione il Leverkusen utilizza 3 costruttori, con Grimaldo in posizione di esterno sinistro a fissare l’ampiezza. Alle spalle della prima linea di pressione si posizionano i due centrocampisti centrali, Palalcios e Xhaka, che, in base al lato di uscita della palla ruotano per posizionarsi ad altezze diverse (in figura Palacios funge da vertice per l’uscita e Xhaka si alza alle spalle dei centrocampisti avversari per ricevere tra le linee.

In figura 4, invece, si può osservare la rotazione dei 3 difensori con Kossounou che si apre a destra e Grimaldo che si abbassa per dare soluzioni in uscita dalla prima pressione. Anche in questa situazione i due centrocampisti centrali si posizionano quasi in verticale tra di loro, con uno dei due che funge da vertice per i costruttori e l’altro che si posiziona alle spalle dei centrocampisti pronto a ricevere tra le linee.

Altro aspetto di questa rotazione è la creazione di un 3v2 con Tah (in possesso), Kossounou e Hofmann pronti a ricevere tra le linee.

Questa asimmetria porta anche gli esterni ad avere funzioni piuttosto diverse: Frimpong opera soprattutto come fissatore di ampiezza e profondità per valorizzarne le letture degli spazi in avanti e l’attacco diretto all’ultima linea. Grimaldo a sinistra invece è un giocatore più di costruzione e manovra, coinvolto nelle trame di palleggio per la risalita, talvolta con movimenti anche dentro il campo.

L’esterno spagnolo arriva da dietro solo in un secondo momento sull’esterno della trequarti avversaria, magari come uomo libero.

Usciti dalla prima pressione gli spazi occupati dagli interpreti rimangono più o meno gli stessi: Boniface al centro dell’attacco e Frimpong a destra fissano la profondità; nel caso dell’esterno anche l’ampiezza, mentre Wirtz e Hofmann rimangono in zone più centrali come riferimenti interni tra le linee. I due trequartisti, però, possono anche aprire la propria posizione verso l’esterno in modo da garantire linee di passaggio adeguate a una progressione funzionale.

Queste dinamiche portano spesso le aspirine a sviluppare il possesso su una struttura asimmetrica sbilanciata verso destra (come si può vedere dalla heatmap in figura 7), che è molto evidente quando la costruzione avviene con Grimaldo in posizione più bassa, poiché l’ampiezza avanzata sulla sinistra viene spesso lasciata libera.

Un altro aspetto che si può evincere dalle figure 6-7 è la disposizione dei due centrocampisti e dei due trequartisti che vengono utilizzati in posizione ravvicinata sui corridoi più interni; quello che spesso viene chiamato “quadrilatero” o “box midfield” in inglese. Ciò serve a creare una superiorità numerica dentro al campo o ad isolare l’1c1 di Frimpong sulla corsia destra.

É bene sottolineare come i due centrocampisti, Palacios e Xhaka, e i due trquartisti, Wirtz e Hofmann, si muovono in maniera fluida e soprattutto in relazione ai compagni più vicini, con priorità al supporto in zona palla.

Tutti i principi finora illustrati sono racchiusi nell’azione del gol di Wirtz contro il Koln. Il pallone passa da un lato all’altro del campo; Hofmann si apre non appena la palla arriva a Kossounou perché Frimpong è già molto alto. Palacios e Xhaka sono vicini, con il primo che attacca lo spazio dopo aver verticalizzato. Writz galleggia tra le linee e funge da collegamento con Boniface, venuto incontro sul centro sinistra; mentre Grimaldo avanza non appena il pallone arriva a Xhaka. L’azione accelera nel momento in cui Boniface riesce a girarsi davanti alla difesa vincendo il duello con due avversari e allargando il gioco. Occupazione dell’area con 4 giocatori e assist geniale di Wirtz per Hofmann. Entrambi, pochi istanti prima, avevano partecipato alla costruzione nei pressi del centrocampo.

Va sottolineato, comunque, che non si tratta di un dogma rigido, vi sono casi in cui questa occupazione degli spazi viene modificata per caratteristiche dell’avversario o dei giocatori impiegati (come ad esempio in figura 5).

📌 MARCATURE E COPERTURE PREVENTIVE

Il posizionamento preventivo dei tre difensori e di almeno un mediano in copertura, principalmente Xhaka, consente al Bayer di mantenere un baricentro abbastanza alto nelle marcature preventive e asfissiare l’avversario. Questa solidità non è però dovuta solo all’assegnazione delle zone da coprire, ma soprattutto alla lettura del gioco, la sua anticipazione e il riconoscimento del pericolo da parte dei giocatori.

Il resto della solidità del Leverkusen è dato dall’efficacia con cui viene interpretato un atteggiamento difensivo particolarmente aggressivo, orientato sul pressing alto stretto sui riferimenti in costruzione avversaria, ma che mantiene il suo equilibrio grazie alla possibilità di scalare a 4 o a 5 dietro in base alle necessità, per garantire una superiorità numerica sull’ultima linea nel caso in cui ve ne fosse bisogno.

📌 COME ALLENARE I PRINCIPI DI GIOCO DI XABI ALONSO

✔️ ESERCIZIO TECNICO PER CONTROLLO ORIENTATO E SMARCAMENTO

Sequenza di passaggi per stimolare il principio del “gioco e mi muovo” e della giocata sul “terzo uomo”, principi alla base della struttura di gioco di Xabi Alonso.

La giocata sul terzo uomo è ben visibile dalla situazione di gioco proposta in figura 6, con Palacios che
gioca in verticale su Hofmann che va a giocare sull’uomo libero, ovvero Kossounou.

L’obiettivo di questa tipologia di esercitazioni è lavorare sul tempo di smarcamento, la comunicazione e la differenziazione del passaggio. Nei settori giovanili è utile anche per lavorare sulle posture del corpo, sul controllo orientato e sulla trasmissione.

✔️ 5v5+3J

Ogni squadra si dispone con 5 giocatori in campo che devono occupare lo spazio attraverso uno
scaglionamento verticale e orizzontale per sfruttare il posizionamento del (J) centrale e del giocatore
centrale, in modo da posizionarsi in verticale creando linee di passaggio ad altezze diverse.

Scaglionamento verticale tra jolly e giocatore interno per ricreare la situazione di 3+2 in
costruzione, come in figura 3.

3v2 in costruzione per attrarre la pressione e creare lo spazio alle spalle della prima linea di pressione, permettendo al (J) centrale di ricevere solo.

Il giocatore arancione di sinistra viene fissato dal braccetto di destra mentre il giocatore arancione di destra cerca di chiudere la linea di passaggio sul braccetto di sinistra.

La “pausa” effettuata dal (J) con la palla permette di attrarre l’arancione centrale liberando la linea di passaggio sul (J) centrale che può ricevere senza pressione e far progredire l’azione in avanti.

✔️ 6+6v6

Campo diviso in cinque zone: 4 quadrati ed un corridoio centrale. L’obiettivo della squadra in possesso è quello di mantenere il possesso e far circolare la palla dai settori giallo-verde ai settori rosso-blu passando per il corridoio centrale.

In questo possesso diventano fondamentali la presa di informazioni e la postura con la quale il giocatore che deve ricevere palla è orientato. Infatti, essendo un possesso a settori, diventa fondamentale prendere informazioni per capire dove vi sia lo spazio maggiore per giocare palla. In ogni settore potranno esserci solo 3 giocatori in possesso; il corridoio grigio serve per permettere la trasmissione da una parte all’altra.

In questa situazione, con i verdi in possesso palla, si crea un 3v2 con un giocatore alle spalle nel corridoio pronto a ricevere per far progredire il gioco nel settore rosso-blu.

Nel caso in cui la squadra in non possesso (nell’esempio i neri) recuperino palla, i verdi dovranno cercare la riaggressione immediata per ritornare in possesso nel minor tempo possibile.

📝 Fonti

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