fbpx
Migliorare la struttura emotivo-volitiva

Partita finale con struttura emotivo-volitiva e socio-affettiva

2 Gennaio 2024

Partita finale con struttura emotivo-volitiva e socio-affettiva

Nell’articolo di oggi vediamo aggiornata un’esercitazione rivolta principalmente alle categorie dell’attività agonistica ma che può offrire ottimi spunti di osservazione anche con l’attività di base.

Si tratta di una partita che ho più volte utilizzato nel corso delle ultime stagioni e che, nella sua semplicità, raggiunge pienamente gli obiettivi prefissati. Oltre alle più conosciute struttura tecnica, tattica e fisica, ne esiste un’altra, ossia quella mentale. All’interno di questa troviamo le sotto-strutture emotivo-volitiva e socio-affettiva. Anche se ne ho già accennato in precedenti articoli, vediamo in sintesi di che cosa si tratta.

📝 Quando parliamo di struttura emotivo-volitiva facciamo riferimento allo spirito agonistico, al grande desiderio di primeggiare e di superare se stessoaspetto questo che risulta determinante nella ricerca del successo.

📝 Per quanto concerne la struttura socio-affettiva: “Il giocatore deve collaborare e cooperare sia tatticamente che emotivamente con i propri compagni. Questo significa essere una squadra: avere un obiettivo comune e sapere che solo uniti lo si può raggiungere” (dal libro “L’attacco Posizionale nei modelli di gioco moderni attraverso il calcio in espansione“, scritto da Pasquale Casà).

Fatta questa premessa, il mio intento era quello di proporre una partita che promuovesse la dimensione mentale come l’aspetto principale sul quale concentrarsi, allo scopo di rafforzarla e migliorarla.

Il numero di giocatori coinvolti è irrilevante.

Si disputa una partita coi giocatori a disposizione.

Lo spazio di gioco dipende dal numero di giocatori impiegati, dalla categoria e da altre numerose variabili.

Partita a campo ridotto senza vincoli di tocchi o regole per segnare.

La particolarità della proposta è la seguente: una delle due squadre (a turno) inizia in vantaggio di 1 gol. La partita dura solamente 4′. Al termine dei 4′ la squadra perdente paga pegno.

In caso di parità pompano entrambe in ugual misura (come se si fosse perso).

Al termine della prima partita si ricomincia con l’altra squadra in vantaggio di 1 gol.

VARIANTI

📌 Una squadra inizia in vantaggio di 2 gol e la partita dura 5′.

📌 In caso di parità allo scadere del tempo, si procede con la regola del “chi segna vince”.

📌 Ogni squadra posiziona un giocatore su uno dei due angoli offensivi. Quando la palla esce o in caso di corner, il giocatore della squadra corrispondente batte un calcio d’angolo in favore della propria squadra. Cambiare il giocatore a tempo. Con questa regola si evitano le “perdite di tempo” da parte della squadra in vantaggio e il gioco non si interrompe mai.

⚠️ Allo scadere del tempo la squadra vincitrice prende 1 punto. Al termine dell’esercitazione la squadra che avrà perso più partite paga pegno.

📝 Considerazioni finali

La squadra in vantaggio deve valutare come comportarsi: conservare il possesso per una gestione maggiormente conservativa o cercare la rete per mettere al sicuro il risultato?

Il difficile è intraprendere tutti la medesima strada che si intende perseguire.

La squadra in svantaggio deve invece massimizzare gli sforzi per recuperare la gara e vincerla.

✅ Cooperare per raggiungere un obiettivo comune

✅ Ogni scelta che faccio può essere decisiva per vincere o perdere la partita

Si tratta in sintesi di una partita libera che però, grazie a due semplici regole (vantaggio-svantaggio e la durata ridotta della gara), carica decisamente la partita sul piano emotivo.

Provare per Credere!!

Credit Immagine dailymail.co.uk

Lascia un commento

Hai già un account? Accedi

Powered By MemberPress WooCommerce Plus Integration