“Coaching Mentale ed Emotivo”: Opere Imperdibili per alzare i propri Standard
Buongiorno amidi di Ideacalcio! Nell’appuntamento di oggi voglio condividere con voi tre libri che secondo me non possono mancare nella collezione di chi ama lo sport.
Sono libri scritti da tre grandi personaggi. Due, sono conosciutissimi al grande pubblico, per via della loro “ultra titolata” carriera. Uno, invece, sconosciuto ai più, è noto per il suo preziosissimo lavoro di “preparatore mentale” per molte delle squadre ed atleti più vincenti al mondo.
Ci tengo a precisare che quelle che leggerai non vogliono essere delle recensioni. Il mio obiettivo è parlarti di queste opere toccando i pilastri fondamentali che potrai, se lo vorrai, approfondire tu stesso con la lettura completa delle stesse.
“OPEN” di Andre Agassi (2011 Giulio Einaudi editore s.p.a)
Questa è la storia di Andre Agassi. Tennista e campione di fama mondiale, con all’attivo 60 titoli ATP e 8 dello Slam. Numero 1 al mondo nel 1995.
Nel libro, Agassi, ripercorre tutta la sua carriera di atleta, dagli inizi a soli due anni, fino al termine nel 2006. Fu il padre, da grande appassionato di tennis, a crescere il figlio con l’intento di farlo diventare un campione. Fece addirittura costruire un campo dietro la loro casa a Las Vegas, con tanto di “Drago Sputapalle”, sul quale il piccolo Andre trascorreva giornate intere ad allenarsi.
Appena adolescente riuscì poi ad entrare nell’Academy di Nick Bollettieri, una delle scuole preparatorie più famose in quegli anni, e da lì prese poi il volo tra i professionisti, collezionando trofei su trofei.
Memorabili le sfide tra lui, Pete Sampras e Boris Becker.
Potrei racchiudere il mood del libro, ricco di aneddoti e storie di vita, con un concetto troppo poco o addirittura mai considerato nello sport.
“Puoi essere un campione, diventare una leggenda, ma tutto questo ti rende davvero felice?”.
I punti chiave toccati sono:
- il tormentato rapporto con il padre Mike, che come detto, lo costringeva ad allenarsi per ore ed ore crescendolo ed educandolo con un solo ed unico scopo, vincere;
- il travagliato dialogo interiore, che portò per moltissimi anni Andre letteralmente ad odiare il tennis, la propria vita e se stesso;
- la rinascita, grazie ad un percorso di crescita personale in cui affrontò e sconfisse i propri demoni interiori, trovando finalmente serenità, felicità e pace anche con l’aiuto dell’amore della vita e attuale moglie, l’ex campionessa Steffi Graf.
Un’opera che sento di consigliare perché è un viaggio in profondità nell’anima e nel cuore di uno dei più grandi di sempre, che ha avuto il coraggio di uscire allo scoperto mettendo in luce ciò che troppo spesso si tende a nascondere.
“IL LEADER CALMO” di Carlo Ancelotti con Chris Brady e Mike Forde (2016 Rizzoli Libri S.p.A.)
Carlo Ancelotti non ha certo bisogno di presentazioni. Dopo una straordinaria carriera da calciatore, culminata da centrocampista nel Milan stellare di Silvio Berlusconi, Arrigo Sacchi e degli “olandesi”, è attualmente uno dei tecnici di più grande successo nel panorama calcistico mondiale.
Ha guidato squadre incredibili tra le quali lo stesso Milan, Real Madrid e Bayern Monaco. Ha vinto trofei prestigiosi, tra cui la “Decima” Champions League con il Real Madrid, entrando di diritto nella storia di questo grande club.
Nel libro, scritto con il contributo degli amici Chris Brady (attualmente uno dei massimi esperti mondiali sulla Leadership) e Mike Forde (Direttore Sportivo del Chelsea dal 2007 al 2013 e ora Speaker e Consulente Sportivo di fama mondiale), vengono affrontati tutti gli aspetti più importanti di cosa significhi gestire squadre galattiche, campioni e talenti.
Tutto è descritto in modo pratico e concreto, con l’utilizzo di esempi di vita vera e vissuta all’interno degli spogliatoi. Arricchito dalle testimonianze di chi ha vissuto, lavorato e vinto fianco a fianco di Carlo Ancelotti, da calciatore prima e da allenatore poi: Cristiano Ronaldo, Adriano Galliani, Zlatan Ibrahimovic, Paolo Maldini, Sir Alex Ferguson, e altri.
Il concetto di fondo del libro è:
“Si possono ottenere grandi successi nello sport e nella vita quando si riesce ad arrivare davvero agli altri per la persona che siamo, e si fa il massimo per comprendere davvero la persona di fronte a noi.”
I Punti Chiave del libro sono:
- il leader non è colui che impone la propria autorità, ma colui che riesce a trasmettere agli altri una visione fondata sul bene comune del gruppo;
- non esiste un solo ed unico modo per essere leader ma esistono diversi modi per esserlo. Spetta ad ognuno di noi trovare quello più adatto per la nostra personalità;
- quando si incontra un “talento”, in qualsiasi ambito, il lavoro non è motivarlo. Il lavoro è non demotivarlo.
Un libro davvero “arricchente”, adatto non soltanto ad allenatori, calciatori, sportivi o addetti ai lavori, ma soprattutto per chi voglia alzare i propri standard nella vita.
“LA MENTALITÀ’ VINCENTE” di George Mumford (2017 Giunti)
Ai più il nome di George Mumford dirà poco o nulla. George Mumford insegna mindfulness e meditazione dal 1989. Ha collaborato con l’Università del Massachusets e diretto un progetto nelle carceri per l’insegnamento delle tecniche di mindfulness a più di 5000 detenuti nel New England.
Oggi è uno dei “preparatori mentali” per atleti professionisti e non, più noti negli Stati Uniti e nel mondo.
Dopo un’infanzia nella povertà e un’adolescenza travagliata, riuscì ad andare al College del Massachusets dove ebbe per compagno di stanza Julius “Dr.J” Erving, colui che diventerà una delle leggende dell’NBA.
Giocò a basket per la squadra dell’Università, ma gli infortuni lo costrinsero a smettere di giocare. Per via di questi divenne dipendente da antidolorifici.
Il senso di vuoto per la mancanza del gioco, la sua grande passione, lo portò purtroppo all’eroina.
Dopo essersi disintossicato e aver ripreso in mano la propria vita, si dedicò alla meditazione e a portare la sua esperienza diretta e le tecniche apprese nel lavoro con le più importanti squadre dell’NBA.
Nel suo libro, grazie al racconto diretto dei suoi trascorsi, mette a disposizione molte delle tecniche di meditazione e preparazione mentale che lui utilizza e ha utilizzato con team e campioni dell’NBA.
Come per esempio i Chicago Bulls di Phil Jackson e Michael Jordan, dominatori per 6 stagioni di fila e altre leggende del calibro di Shaquille O’Neal e il compianto Kobe Bryant.
All’interno molti esercizi e pratiche che aiutano ad entrare nello stato interiore più efficace per raggiungere prestazioni di alto livello.
In sintesi:
“La risorsa fondamentale per superare le sfide nella vita e nello sport è racchiusa nella nostra mente. E si può allenare come si allena un muscolo.”
I Punti Chiave sono:
- la mindfulness e la meditazione utilizzate come strumento e leva per sperimentare e agire in modo pratico e concreto nella realtà;
- esiste una “zona” nella nostra mente, situata tra lo stimolo e la risposta. Più ci alleniamo ad entrare in questa “zona” e più possibilità abbiamo di arrivare al massimo livello;
- vivere nel “momento presente” è la chiave per evitare ansia, stress e paura.
Uno scritto autorevole, se ancora ce ne fosse bisogno, di quanto sia fondamentale allenare la mente e non solo il corpo, nello sport, così come in ogni altro ambito della vita.
Kobe Bryant, scomparso in un incidente qualche settimana fa insieme alla figlia Gianna e ad altre sette persone, di George Mumford disse:
“George mi ha aiutato a capire l’arte della consapevolezza. Non essere né distratto né concentrato, rigido o flessibile, passivo o aggressivo. Ho imparato solo ad essere.”
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