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Teoria coaching mentale ed emotivo

“Coaching Mentale ed Emotivo”: Scelta e risultato

13 Novembre 2019

“Coaching Mentale ed Emotivo”: Scelta e Risultato

Buongiorno a tutti! In questo nuovo incontro, ci occuperemo di scelte e risultati. In particolare vedremo insieme che tipo di relazione intercorre tra il compiere una scelta e il risultato prodotto da quella scelta.

Ti sarà capitato, almeno una volta nella vita, di lasciarti andare ad espressioni come “io al suo posto avrei…” o “io al suo posto non avrei…”.

Questo accade perché quando siamo “spettatori non paganti” di fatti o situazioni, ci risulta molto più semplice giudicare quello che altri hanno scelto di fare o hanno scelto di non fare. Ciò avviene perché non siamo emotivamente coinvolti. Di conseguenza, riusciamo a valutare la situazione in modo più analitico e oggettivo.

Ma cosa accade, invece, quando la situazione cambia e spetta a noi scegliere e decidere cosa fare o non fare in una determinata situazione?

La nostra mente inizia a farsi mille domande e a immaginare possibili scenari futuri che possono verificarsi o non verificarsi concretamente. Se prima eravamo certi e sicuri sul “da farsi”, adesso, le certezze lasciano spazio ai nostri dubbi. Questo accade perché siamo “emotivamente coinvolti e attivati”.

Quando una scelta riguarda noi, sono pochi coloro che hanno davvero il coraggio di assumersi la responsabilità e il rischio della scelta. Una scelta comporta sempre un rischio. Perché puoi anche valutare tutte le componenti in gioco; ponderare “costi e benefici”; analizzare tutto nei minimi dettagli, però poi c’è sempre qualcosa che sfugge al tuo controllo, una “variabile impazzita” che produce un risultato che mai avresti voluto si materializzasse. Ma che può verificarsi. Lo puoi vedere e vivere in tutti gli ambiti della tua vita: relazioni; lavoro; sport; tempo libero.

Quale è la relazione che intercorre tra una scelta e un risultato?

Una scelta produce sempre un risultato. Il risultato prodotto dalla scelta, può essere atteso o non atteso. Cerchiamo di spiegare questo concetto con un esempio, riportato all’ambito calcistico.

Durante una partita molto importante, in situazione di pareggio, l’allenatore della squadra che gioca in casa sceglie di effettuare l’ultima sostituzione a disposizione, per cercare di sbloccare la partita e vincere. Con in campo già tre attaccanti di ruolo e un centrocampista offensivo, sceglie di sostituire un difensore centrale, inserendo un altro attaccante. A questo punto la squadra ha contemporaneamente in campo quattro attaccanti e un centrocampista offensivo.

Come si sviluppa concretamente la situazione?

La squadra inizia a soffrire il gioco degli avversari, a perdere equilibrio e controllo del gioco. Fino a quando a pochi minuti dalla fine, la squadra avversaria si porta in vantaggio. Per poi chiudere definitivamente la partita con il terzo goal. Questo tipo di risultato è un risultato non atteso.

Il risultato atteso, la vittoria della propria squadra, non si è concretizzato, nonostante l’allenatore, dopo le proprie valutazioni, avesse fatto quella scelta proprio per ottenerlo.

Quale riflessione possiamo fare in relazione a scelta e risultato?

Non esistono scelte giuste o sbagliate: non ho mai visto nessuno scegliere volontariamente di fare qualcosa che arrechi un danno a sé stesso o alla propria squadra (fatta eccezione per situazioni “particolari”).

Esistono risultati attesi e risultati non attesi: la scelta viene fatta per produrre un risultato atteso, al quale si ambisce. Subentrano poi delle variabili (contromosse dell’avversario, varianza, situazioni non previste, ecc…) che possono produrre un risultato non atteso, che mai si avrebbe voluto vedere realizzato.

Inoltre, considera sempre che:

Continuare a focalizzarti sul risultato, atteso o non atteso, non fa altro che aumentare esponenzialmente ansia e stress.

Continuare a focalizzarti sul risultato, atteso o non atteso, non fa altro che caricare di tensione e pesantezza ogni momento in cui sei chiamato a scegliere e decidere.

Continuare a focalizzarti sul risultato, atteso o non atteso, non fa altro che allontanarti da ciò a cui tu ambisci.

Continuare a focalizzarti sul risultato, atteso o non atteso, non fa altro che alimentare la paura di non farcela.

 

Credit Immagine: https://www.restodelcalcio.com

 

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