Gioco di Posizione 4v4 +3 Jolly. Sistema di Gioco 4-2-3-1
Il Gioco di posizione di oggi è un 4v4 + 3 Jolly, impostato per il sistema di gioco 4-2-3-1 ma che può essere adattato anche ad altri moduli.
Si tratta di una proposta che avevo già pubblicato molto tempo fa e che ora, a distanza di 2 anni ed in seguito all’esperienza sul campo, posso arrichire con nuove osservazioni e varianti.
Nota: questo gioco di posizione, così com’è stato impostato, mette in risalto le interazioni tra gli elementi del blocco offensivo.
Giocatori necessari: 11
Le dimensioni del campo di gioco variano principalmente a seconda del livello tecnico-tattico del proprio gruppo di lavoro ma prediligerei l’ampiezza alla profondità.
Scegliamo innanzitutto i nostri 3 Jolly.
In figura questi sono:
1) il numero 5 a sostegno (un difensore centrale o il portiere se vogliamo allenarlo a partecipare attivamente alla fase di possesso palla)
2) il numero 10 interno (nel nostro caso il trequartista, ma può essere anche un centrocampista)
3) il numero 9 vertice avanzato (attaccante)
La squadra in possesso gioca “fuori-larga”, sfruttando l’ampiezza, mentre la “squadra rapina” gioca “dentro” e fa densità nel mezzo.
Sul recupero del pallone da parte dei rossi, questi giocano palla fuori su un Jolly e si aprono, ognuno nella propria posizione; la squadra che era in possesso invece entra a “cacciare” la palla.
Come in tutti i giochi di posizione ogni giocatore si trova a giocare nel proprio ruolo, con smarcamenti specifici del proprio ruolo e mantenendo l’ordine in fase di possesso palla.
Altra caratteristica dei Giochi di posizione: si noti anche come la squadra in non possesso difenda “storta”. Il giocatore 2, laterale destro, difende a sinistra. In questo modo quando si recupererà palla sarà già nella sua naturale posizione.
Osservazioni
Un “semplice-banale” gioco di posizione come questo, può essere proposto al fine di allenare numerosissimi fattori.
Proviamo a vederne alcuni.
1) La proposta può essere svolta anche nella messa in azione con l’obiettivo di far prendere confidenza ai giocatori del sistema di gioco adottato (soprattutto nella prima parte di stagione) e proponendo un’attivazione tecnica che richiami ai principi e sotto-principi della squadra. Una squadra mantiene il possesso disturbata passivamente dalla squadra avversaria che, in corsa blanda, esegue i movimenti in relazione alla posizione della palla. Le due squadre cambiano ruoli a tempo
2) L’esercitazione può essere anche proposta con un focus particolare sulle transizioni, positive e negative, chiedendo alla squadra che ne perde il possesso di essere immediatamente aggressiva sulla perdita della sfera. In questo modo la proposta assume anche una valenza condizionale
3) In fase di possesso cosa possiamo ricercare??
-Ricerca delle linee di passaggio
-Scaglionamento (con la possibilità di interscambio tra trequartista ed esterno offensivo qualora le caratteristiche di entrambi lo permettessero)
-Sovrapposizione degli esterni bassi
-Esterni alti mai posizionati in verticale con gli esterni bassi
-Ricerca del dentro-fuori
4) Se volessimo rimarcare ancor di più il lavoro condizionale, attraverso un’esercitazione specifica, potremmo proporre la proposta con le finalità della pressione e del pressing.
Cambiamo la squadra in difesa ogni 2-3′ e richiediamo a questa di portare la massima pressione sulla palla, accorciando sui compagni più vicini a questa. Si contano i numeri di intercetti della squadra in difesa e poi si invertono i ruoli. Si possono proporre più serie, intervellate da un recupero attivo o passivo
Varianti
-Il numero di tocchi dipende dal livello tecnico del gruppo. E’ possibile far svolgere l’eserciazione a tocchi liberi, 2,1..con tocchi uguali o differenti per i Jolly. Dando sempre molta importanza ai controlli orientati.
-Nel caso avessimo due trequartisti, potremmo scegliere come Jolly uno dei due esterni d’attacco e posizionare un 1v1 al centro
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