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Giochi di Posizione

Gioco di Posizione: 3+3 contro 3+ 2 Jolly – Ricerca del Gioco tra le Linee

1 Aprile 2015

Gioco di Posizione: 3+3 contro 3+ 2 Jolly – Ricerca del Gioco tra le Linee

Nell’articolo di oggi vediamo una rivisitazione di una mia vecchia proposta alla quale ho aggiunto diverse osservazioni e varianti.
Si tratta di un gioco di posizione i cui scopi sono principalmente la ricerca del gioco tra le linee e gli interscambi di posizione.

A mio avviso può essere utilizzato a partire dalla categoria Esordienti e per tutto il settore giovanile, sempre considerando il livello del proprio gruppo. Come vedremo nel finale dell’articolo, l’esercitazione può essere sviluppata nella messa in azione o all’interno della fase centrale della seduta.

Le dimensioni del campo di gioco dipendono principalmente dal livello tecnico-tattico della squadra. Personalmente ho svolto l’esercitazione in un campo 18×25, prediligendo l’ampiezza.

Si formano tre squadre, composte ognuna da:

  • un Sostegno (difensore centrale o portiere)
  • un Esterno (alto o basso non cambia)
  • un Vertice (punta o trequartista).

Posizionare poi due giocatori Jolly che fungono da Interni (solitamente i centrocampisti centrali).
Le squadre vengono schierate per colori alternati e con due giocatori sui lati lunghi e uno su quelli corti.

Gioco di posizione 33v3 2 Jolly Entrare in castello a ricevere

Due squadre giocano per mantenere il possesso mentre la terza squadra inizia in difesa e viene posizionata all’interno del campo di gioco.

Le due squadre impegnate nel mantenimento del possesso dovranno sfruttando la netta superiorità numerica, ricercando una circolazione che veda spesso impegnati i due Interni (circolazione dentro-fuori) per disorganizzare la squadra avversaria.

Ulteriore richiesta è quella di cercare in modo piuttosto frequente degli Interscambi di Posizione tra un Jolly, che crea spazio, e un giocatore all’esterno che entra per ricevere il passaggio dei compagni.

E’ possibile cambiare i difensori a tempo (ogni 2′-3′) o dopo un numero prestabilito di intercetti (5-6-7-..).

Possiamo giocare a tocchi liberi oppure vincolati (3,2..). Con tocchi uguali o differenti per i due Interni.

Punti Chiave:

  • tempo per muoversi all’interno del campo;
  • creazione e occupazione degli spazi;
  • generare mobilità in fase di possesso;
  • giocare alle spalle dei difendenti;

Osservazioni

A seconda della fase della seduta in cui viene proposta l’esercitazione, possiamo aumentarne il carico metabolico.
Se utilizzata nella fase iniziale, possiamo lavorare senza contrasto per i difensori e obbligando questi ad intervenire solo sulle linee di passaggio, contando il numero di intercetti.

Diverso invece se vogliamo utilizzarla nella fase centrale della seduta. Possiamo infatti alzare l’intensità e far svolgere ai difensori un lavoro a pressione sul portatore e sugli appoggi più vicini. I difensori ottengono 1 punto ogni qualvolta riescono ad intercettare la palla. Possiamo lavorare con ripetizioni da 2′, massimo 3′.

La soluzione più interessante resta tuttavia quella di cambiare i difensori ad ogni cambio di possesso, lavorando in questo modo sulle transizioni.
I difensori, intercettata palla, la giocano fuori sul terzo colore mentre la squadra che ha perso il possesso entra immediatamente per evitare il consolidamento.
Gli ex difensori, una volta giocata palla fuori, si aprono ognuno nella propria posizione.

Tra gli obiettivi della proposta non tralascerei nemmeno la cura di un corretto orientamento posturale (corretta postura in fase di ricezione) che i due interni sono chiamati a svolgere in relazione alla posizione della palla.

 

Credit Immagine: https://www.itasportpress.it/

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