Nell’articolo di oggi vediamo un’esercitazione utilizzata nel corso della passata stagione con la categoria Allievi e rivolta a tutta la fascia d’età dell’attività agonistica, prime squadre comprese.
L’obiettivo è quello di allenare in forma “micro” un principio di gioco che verrà poi ricercato in situazione “macro”; lo scopo è quello di favorire (o almeno provarci) un transfert maggiore da parte del giocatore; si cerca di facilitare la comprensione della situazione da parte del giocatore prima di osservare i medesimi concetti a livello globale.
In questa esercitazione mi interessava:
- la ricerca della superiorità posizionale, ossia portare un elemento alle spalle della pressione avversaria (in questo modo, se troviamo la linea di passaggio abbiamo neutralizzato il tentativo di pressing avversario)
- la circolazione del pallone da una zona all’altra evitando il pressing della squadra avversaria
- il consolidamento del possesso mediante una giocata a sostegno
Le dimensioni del campo di gioco variano in base a diversi fattori (qualità del gruppo, fascia d’età, giorno della settimana) ma si predilige la profondità all’ampiezza. Al centro del campo si costruisce un quadrato di circa 6×6.
Giocatori a disposizione 14 giocatori. Due campi di gioco. Situazione di 3v3+J a sostegno.
All’interno giochiamo 2v2 più una sponda per colore su uno dei due vertici in profondità.
Due tocchi all’interno e per il (J), 1 tocco per le sponde. Interscambio con la propria sponda ogni qualvolta gli si trasmette palla. Rimanere utili durante l’interscambio.
L’obiettivo è il mantenimento del possesso muovendo palla da una zona all’altra del campo, guadagnando un punto se si riesce a ricevere il passaggio del (J) o della propria sponda all’interno del quadrato centrale e a trasmettere palla alla propria sponda, o viceversa.
Non forzare la giocata nel quadrato qualora non vi sia spazi; aggiro la zona centrale se l’avversario non mi concede spazio.
Punti chiave
- orientamento del corpo (non dare le spalle alla propria sponda o al Jolly)
- controllo orientato (di qualità per orientare il gioco nella direzione opposta)
- smarcamento alle spalle della pressione
- scelta della manovra interna o per vie laterali per muovere palla da una zona all’altra del campo
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