fbpx
Possessi Palla

Possesso Palla: Creiamo Mobilità nel Mantenimento del Possesso e Lavoro a Pressione

16 Ottobre 2013

Possesso Palla: Creiamo Mobilità

Campo di gioco: le dimensioni variano a seconda del livello tecnico-tattico dei giocatori con cui si lavora. Possiamo lavorare sun 40×40 o anche su un 32×32. Scelte le dimensioni, il campo di gioco verrà diviso in 4 quadrati uguali

Possesso Palla Creare Mobilità nel mantenimento del possesso e lavoro a pressione

Giocatori coinvolti: il numero ottimale è 16 ma possiamo aggiungere anche alcuni Jolly nel mezzo che coadiuvano sempre la squadra in possesso

L’esercitazione vede le 2 squadre impegnate in 2 obiettivi differenti, invertendoseli poi a tempo.
La squadra blu inizia in fase di possesso e sarà impegnata nel mantenimento della sfera. Ogni giocatore potrà muoversi liberamente su tutto il terreno di gioco, quindi i giocatori non sono “zonati”

La particolarità dell’esercizio è invece quella che vede il giocatore che effettua il passaggio andare ad occupare un altro quarto di quadrato. Se per esempio il giocatore blu passa la palla ad un compagno che si trova nel suo stesso quarto di campo, dovrà occupare una delle altre 3 porzioni di campo. Se invece passa la palla in uno degli altri 3 quadrati, potrà muoversi solamente in uno degli altri 2 settori. Non si può occupare il quarto di quadrato dove si passa la palla

Il numero di tocchi sarà lasciato libero o sarà condizionato dalle indicazioni del tecnico. Potranno infatti essere ammessi solo 3 o 2 tocchi.

La squadra bianca invece, impegnata inizialmente nella fase di non possesso, gioca con 4 elementi nel mezzo e con 4 sponde sui vertici del terreno di gioco. L’obiettivo della squadra bianca è quello di portare una pressione costante sul portatore e di accorciare gli appoggi più vicini ad esso per recuperare palla e una volta recuperata tenerne il possesso con l’aiuto delle sponde che giocano rigorosamente ad 1 tocco

La squadra bianca sarà libera di muoversi su tutto il terreno di gioco e non sarà costretta ad effettuare nessun spostamento dopo l’esecuzione del passaggio.
Dopo ogni minuto possiamo cambiare gli interni con le sponde bianche. Possiamo lavorare per 6 o 8 minuti per poi invertire gli obiettivi delle 2 squadre. Possiamo lavorare con 2 o 3 serie di lavoro

Varianti

-Possiamo dare maggior rilevanza alla transizione negativa. Se la squadra in inferiorità numerica riesce ad effettuare 5 passaggi ottiene 1 punto. Al termine dell’esercitazione, la squadra che ha perso “paga pegno”. La squadra dunque in superiorità numerica dovrà mantenere il possesso il più a lungo possibile visto che in questo modo gli avversari non potranno mai guadagnare punti. Inoltre sulla perdita del possesso dovrà aggredire immediatamente il neo-possessore e dovrà accorciare gli appoggi più vicini ad esso. Il ridotto numero di passaggi (per guadagnare 1 punto, 5) obbligherà la squadra in superiorità a reagire prontamente alla perdita della sfera

-Modificare il numero di tocchi a disposizione
-Variare il num. di tocchi nei vari quadrati. In uno liberi, negli altri 1, 2 e 3

-Obbligatorio il passaggio fuori dal proprio quadrato
-Obbligatorio spostarsi nel quadrato dove si da palla

OSSERVAZIONI

Sollecitare in modo particolare la visione periferica, a guardare la disposizione dei compagni prima di ricevere palla e orientare il controllo del pallone nel quadrato dove giocheremo palla.

Puoi rimanere ogni giorno aggiornato sui nuovi contenuti di Ideacalcio seguendomi alla pagina Facebook Ideacalcio che puoi trovare a questo link

photo credit: JohnSeb via photopin cc

Commenti

4
  • Francesco Bertagna ha detto:

    Fatto ieri sera, da giocatore.. L’ha proposto il nostro mister della prima squadra.. Che dire.. Esercizio interessante.. Due le difficoltà maggiori: si gioca palla e ci si dimentica di cambiare quadrato oppure si gioca palla e si entra nel quadrato dove è stato fatto il passaggio.. Più passano i minuti, più questi problemi si risolvono se il mister, almeno inizialmente, sollecita i giocatori ai vari spostamenti.
    L’altro problema riscontrato ieri sera è che le 4 sponde ai vertici rimangono troppo ferme. Ma qui è stato il mister che ogni minuto non le cambiava; ha preferito modificare la regola: chi gioca con la sponda poi va a prendere il suo posto.. Però già la squadra in inferiorità numerica fa fatica a prenderla, in più una volta presa, non è detto che si riesca a servire la sponda. Quindi è fondamentale rispettare la regola messa da Diego: ogni minuto cambiare le 4 sponde con i 4 all’interno..

    • DiegoFranzoso ha detto:

      Grazie mille Francesco, sia per il riscontro positivo che mi hai dato sull’esercizio, sia per il rispetto della regola. 😉 Inoltre la regola di cambiare le sponde a tempo ha un’altra finalità. Chi è dentro ha 1′ per cacciare il pallone, portando la massima pressione. Chi è fuori deve preoccuparsi solo di giocare di sponda e, passato il minuto, deve entrare portando la massima pressione. Chi era dentro esce e si riposa

  • Vincenzo Vacca ha detto:

    Lo proporrò anch’io… se ci sono dei video dell’esercitazione ditemelo così mi faccio un idea più completa. Mister Diego sei grandissimo

    • DiegoFranzoso ha detto:

      Grazie Vincenzo.
      Per il momento non ho ancora fatto il video. Ma nel fine settimana forse posto il video di un possesso palla che ho fatto

Lascia un commento

Hai già un account? Accedi

Powered By MemberPress WooCommerce Plus Integration