Possesso Posizionale 5v5 più Sponde e Portieri
Esercitazione che ho più volte utilizzato nei primi due mesi di lavoro.
Gli spazi di gioco variano molto a seconda di quello che è il livello tecnico-tattico del proprio gruppo.
Giocatori necessari: 16
Campo di gioco diviso in due metà
Formiamo due squadre da 7 giocatori più portiere, con ognuno schierato nel proprio ruolo.
La struttura dell’esercizio è quella che si vede nella figura che segue
In ogni metà campo schieriamo:
-due difensori centrali
-un centrocampista centrale
-un portiere che coadiuva l’azione dei difensori e del centrocampista
Contro
-due attaccanti all’interno
-due esterni come sponde
Tutti i giocatori sono inizialmente zonati.
Le due squadre giocano per contendersi il possesso del pallone, giocando ognuno nella propria posizione.
Il portiere gioca a 2 tocchi, le sponde possibilmente a 1 tocco. All’interno possiamo giocare a 2-3 tocchi.
L’esercitazione è più complessa di quanto inizialmente possa sembrare.
Oltre all’obiettivo primario del mantenimento del possesso palla, giocando in posizione e quindi con smarcamenti specifici nel proprio ruolo, sono diversi gli obiettivi che via via possiamo ricercare a seconda del livello del gruppo con cui lavoriamo
Punti Chiave:
-Sulla palla riconquistata in favore dell’attacco, questi dovranno valutare attentamente se mantenere il possesso all’interno della propria metà campo, giocando in situazione di 4v3, o se giocare in favore dei propri compagni nell’altra metà campo, per una situazione di 3v2 nella zona centrale
-Ricerca del dentro-fuori, alternare quindi passaggi verso il centro del campo ad altri verso l’esterno, creando in questo modo nuove “opportunità” e soluzioni
-Sul recupero del pallone, “tirar fuori il pallone” giocandolo in una porzione di campo sguarnita, in ampiezza o a sostegno
-Quando la palla si trova nella metà campo “difensiva” (quella in cui giocano difensori e centrocampista), le due punte dovranno offrire soluzioni differenti, non facendosi trovare entrambe sul lungo o sul corto; ricerca quindi di movimenti contrari
-Grande rilievo e importanza sarà data alla transizione negativa. Quando infatti una sponda sbaglierà il passaggio, dovrà entrare per 3″ all’interno del campo per cercare il recupero immediato del pallone. Dopo i 3″ torna fuori. Attenzione: se la sponda sbaglia un passaggio sul lungo e la sponda opposta si trova più vicina al neo-possessore, entra quest’ultima per cercare il recupero
-Interessanti anche alcune varianti come quella di schierare la difesa in inferiorità numerica nel mezzo ma in superiorità numerica nella zona
-Un’altra variante può essere quella di “liberare” i due centrocampisti, lasciandoli liberi di muoversi sulle due metà campo e in entrambe le fasi del gioco. Questa variante introduce altri interessanti concetti, come il liberare lo spazio per trovare nuove linee di passaggio e il valutare attentamente le scelte che i due centrocampisti adotteranno, con le situazioni di inferiorità e superiorità numerica che muteranno all’interno dei due settori
-Tempi di lavoro e di recupero variano a seconda del giorno della settimana in cui si propone la proposta
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Credit Immagine: http://tmw-foto.tccstatic.com/storage/album/thumb1/e7536b0ef804ebaf52ebc4ec5d85af96-99741-1366025534.jpeg
Commenti
Ciao,
in pratica, se vedi anche il secondo disegno, le sponde vengono collocate nella metà campo difensiva e non più in quella difensiva. Quindi si ha la superiorità numerica nella metà campo difensiva