“Ampiezza Relativa”: Il Regolatore e il Cacciatore di Spazi
La gestione della Transizione Offensiva Bassa passa attraverso la lettura del centrocampista del City Ilkay Gundogan, che legge nella circostanza la possibilità e la necessità di consolidare il possesso, rallentare il ritmo e non forzare la giocata interna.
Il City deve fare in modo che il Crystal Palace si abbassi sotto linea palla con una sistemazione ordinata e compatta, in modo tale da guadagnare il campo necessario e, di conseguenza, iniziare un giro palla ragionato che tenga conto del rallentamento temporale e che inneschi lo scivolamento e l’uscita di almeno un componente delle due linee di non-pressione avversarie.
Si perché nella gestione di questa transizione , ammesso che esista, il tempo sembra rallentare.
Al di là della riuscita dello sviluppo offensivo, in questi pochi secondi abbiamo la chiara dimostrazione che tutto è regolato dal più grande attrattore sul rettangolo verde, la palla.
Gli spazi ed il tempo si trasformano e le scelte in funzione della circostanza non possono non tenere conto della sua gestione. Gundogan, che in questo sviluppo non è semplicemente un play, ha la Funzione di Attrattore e Regolatore.
Risveglia con un gesto ed una parola la coscienza collettiva, mettendo in pratica uno dei principi più importanti di questa magnifica squadra: il consolidamento in Transizione Offensiva Bassa che permette la riorganizzazione in funzione di una nuova costruzione.
— Diego Franzoso (@DiegoFranzoso) April 25, 2019
Passatela in Half Space, in corsia, sulla trequarti, dove vi pare.
In questo secondo video vediamo Zinchenko, che ci ricorda che il gioco è circostanziale.
— Diego Franzoso (@DiegoFranzoso) April 25, 2019
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