“Ampiezza Relativa”: L’Attrattore Disorienta
Per molto tempo abbiamo immaginato un futuro in cui ogni minima concezione sarebbe stata stravolta in funzione del dominio dello spazio-tempo e di conseguenza del gioco.
In questo nostro futuro, fatto di idee e sviluppi in relazione alla circostanza, sembra che il controllo disorientato non sia più un’esclusiva dei soli portieri.
In fase di costruzione nel mondo parallelo chiamato Manchester City, i giocatori in funzione di Attrattore scelgono volutamente di disorientare il controllo e di conseguenza il pressing avversario. Congelando il tempo e non definendo gli spazi in cui poter essere indirizzati, con un gesto controcorrente, controcultura, contro la logica delle milioni di esercitazioni analitiche sul controllo orientato; impongono il loro dominio.
— Diego Franzoso (@DiegoFranzoso) April 27, 2019
È tutta una questione di tecnica e controllo. Tecnica (saper fare) che non deve essere confusa con le coreografie tra infiniti delimitatori e noia, ma questa è un’altra storia…
Laporte, Kompany, Walker, sono gli attrattori che innescano lo United in un vortice di incertezza, uscite abbozzate e scivolamenti fuori tempo. Disorientare per attirare nel vuoto, dominare per controllare il gioco.
Ah scusate quasi dimenticavo, ma Zinchenko dove va?
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