Shoot-Out sì o Shoot-Out no? Ecco Cosa ne Pensa L’Allenatore!
Domenica 7 Aprile, sulla pagina Facebook di Ideacalcio, ho lanciato una discussione che ha visto coinvolti più di 100 allenatori che hanno voluto dire la loro su un argomento che, a quanto pare, sta parecchio a cuore degli addetti ai lavori. Visto il grande interesse scaturito sull’argomento ho deciso di fare un articolo riassuntivo coi commenti più significativi.
Come espone la FIGC nel suo regolamento, gli shoot-out sono un:
“Gioco di abilità tecnica che prevede una sfida 1 contro 1 tra giocatore di movimento ed il portiere, con l’obiettivo di favorire l’apprendimento della tecnica, in particolare nel tiro in porta e nel dribbling.
Shoot-out sì o Shoot-Out No: da questa stagione la Federazione ha deciso di inserirli come gioco di abilità nelle partite della categoria Esordienti, assegnandogli un valore piuttosto “importante”, equiparandoli alla vittoria di un tempo di gioco.
Ecco cosa ne pensa il web.
I FAVOREVOLI ??
“Se insegniamo che gli shoot out non servono a niente e non vale la pena farli, siamo i primi complici a non formare i ragazzi, insegnandogli a girare attorno ad una regola; poi magari ci lamentiamo se crescono indisciplinati o con atteggiamenti di sfida verso l’arbitro”.
“Gente che si lamenta per la vittoria di un tempo o per il fatto che equivalgono ad un tempo. Premetto che a nessuno piace perdere, (inutile prendersi in giro) fatemi capire se è importante vincere negli Esordienti? È importante il risultato? È importante vincere per qualificarsi alla fase successiva? Secondo me sono utilissimi perché abituano il ragazzo ad una situazione di gioco che capita in partita e che spesso si sbaglia per troppa “pressione”. Danno inoltre la possibilità anche a chi è più indietro tecnicamente e motoriamente di provare la sensazione di trovarsi a tu per tu con il portiere e di poter segnare un gol”.
“Se nell’arco di una partita vedessi 18 tiri (in porta o fuori) e 18 duelli 1 contro 1 allora sarei disposto a toglierli. Per quanto mi riguarda sono 10 minuti di allenamento guadagnati”.
“A tutti i giocatori in elenco viene data la possibilità di fare un goal, cosa che in condizioni di partita non avviene. Utile anche ai portieri stimolandoli all’uscita e al confronto con l’attaccante. Un consiglio pratico per risparmiare tempo: farli eseguire tutti prima dell’inizio della partita e in contemporanea sulle due metà campo”.
“Li trovo utilissimi per la crescita tecnica, per rafforzare la personalità e il carattere dei ragazzi. E poi è un GIOCO“.
“Avete mai notato qual è la percentuale di realizzazione? Nel mio gruppo siamo attorno al 50% quindi li ritengo assolutamente utili”.
“È un abilità che non sempre viene allenata o forse sottovalutata. In questo modo si può fornire un’ulteriore esperienza ai ragazzi. Concordo sul fatto di accorciare i tempi”
I CONTRARI ??
“A mio parere sono una cosa senza senso. Come senza senso sono le partite a tempi. I gol fatti sono gol fatti”.
“Con tutto i giochi a confronto che esistono, dovevano tirare fuori gli shoot out, che a mio parere sono poco allenanti. Mi rendo sempre di più conto che in FIGC ci sono persone che di calcio non ne capiscono niente. Non sarà un caso ma di campioni in Italia non c’è ne sono più, i Rivera, i Mazzola, i Baggio ecc. non sono diventati grandi grazie agli shoot out. Forse c’è più bisogno di tecnica, passione e soprattutto divertimento.”
“Trovo sia un giochetto inutile e assolutamente ingiusto proposto cosi. Piuttosto li applicherei in caso di parità dopo i tempi regolamentari che dovrebbero essere due da mezz’ora e dove dovrebbero contare i gol e non il risultato dei tempi. Infine toglierei l’arbitraggio dei dirigenti e inserirei un arbitro vero con tanto di cartellini; disciplinerebbe molto di più i ragazzi che sono stufi di vedersi sottrarre partite da dirigenti faziosi o non preparati all’arbitraggio”.
“Purtroppo siccome si tratta di individualità tecnica umili il bambino che ancora non è pronto“.
“Per i portieri è un pericolo aggiunto, per chi va a tirare uno stress inutile. Pensate ad una squadra che si presenta con un solo portiere, dovrà affrontare 18 avversari e in questa situazione avrà molte probabilità di infortunarsi”.
“Per me gli shoot out, l’autoarbitraggio nei Pulcini, il dirigente arbitro negli Esordienti, i raggruppamenti degli Esordienti dove se va bene il ragazzo gioca 24 minuti: sono una c***a pazzesca“.
“A mio parere non hanno senso. Gli Esordienti sono la categoria che prepara all’agonistica e non vedo quindi il bisogno di dargli così tanta importanza, addirittura con la vittoria di un tempo. Certe situazioni si provano tranquillamente in allenamento mentre quando c’è la gara tutti vogliono giocare e non fare esercizi”.
“Fanno solo raffreddare inutilmente i ragazzi e allungano i tempi, causando difficoltà organizzative alle società. Sono dell’idea che una volta finita la partita debba essere lasciata alle due squadre la possibilità di scegliere se calciare dei rigori, degli shoot out, giocare a bandierina o andare a farsi la doccia, in base alle disponibilità del campo e della volontà di farli. Sicuramente è ridicolo e controproducente farli fare appena terminato il riscaldamento e appena finito il primo tempo”.
È una p***a, come tutto il regolamento dell’attività di base: partite di tre tempi dove si contano le vittorie dei tempi più gli shoot out, per non parlare di tutto il resto, fuorigioco si/boh/no,pressing sul portiere vietato o solo sulla ripartenza, retropassaggio ammesso si/boh/no, insomma dove tutti interpretano le regole a piacere, come più gli fa comodo al momento, con l’unico obiettivo di vincere la partita. Per finire poi con l’autoarbitraggio perché nessuno vuole fare l’arbitro. Per quanto riguarda il rischio infortuni sul portiere significa che questo almeno si butta sui piedi dell’avversario. Se ne avete uno di scarso che esce in piedi, mezzo immobile o sta fermo impalato in porta, al massimo gli arriva una pallonata in faccia”.
“Per i piccoli può essere pericoloso. Arrivando molto vicini al contatto fisico i bimbi possono risentirne!
Visto che il nostro impegno è tutelare i bimbi non sono molto propenso”.
“Inutili, come il fuorigioco a 13 metri. Il risultato per ogni tempo di gioco invece mi è sempre piaciuto, anche se poi diventa a volte una partita a scacchi sulle formazioni da mettere in campo. Piuttosto, calcio di rigore secco.”
I PERPLESSI ??
“Mi sembra un giochino più adatto ai Primi Calci, come livello di abilità. Per gli Esordienti sarebbe opportuno qualcosa di più strutturato, qualche situazionale più inerente alla realtà della partita”.
“Girando per i vari campi ho sentito mister prima della partita dirmi: se non ci fossero gli shoot out non avrei perso nemmeno una partita“. Oppure: con squadre forti abbiamo pareggiato perché abbiamo perso gli shoot out. Ecco, niente… Fa già ridere così!
Parlare di inutilità mi sembra eccessivo. Tutto quello che viene fatto farà parte del bagaglio che si porteranno con loro i ragazzi. Ma quanto più utili sarebbero le prove tecniche stile anni 80?”
“Da regolamento vanno fatti. Personalmente li faccio, rispettando, appunto, il regolamento. Opinione personale: sono una perdita di tempo”.
“Se li utilizzassimo come la Federazione ci ha indicato, cioè andare all’1 contro 1 con il portiere, vanno benissimo, ma purtroppo pur di vincere si calcia in porta prima di arrivare al contrasto. E poi si arriva alla discussione”.
“A parte che gli shoot out come qualcuno ha scritto non sono un 1 contro 1, ma sono rigori in movimento.
Poi che possano servire è tutto da vedere, ma se fa parte del regolamento va bene. Quello che non condivido è il fatto che gli shoot out influiscano sul risultato della partita. Sono per insegnare calcio e non per pensare alla vittoria a tutti i costi, ma i ragazzi lo capiscono così così e partire con un risultato, che sia positivo o negativo, non dovuto allo svolgimento della partita bensì agli shoot out, non vedo come possa essere costruttivo”.
“Gli shoot out ritengo siano utili ma probabilmente hanno bisogno di un ritocchino per migliorarli. Innanzitutto dovrebbero essere differenziati tra Pulcini ed Esordienti: soprattutto per quelli al primo anno Esordienti le dimensioni della porta sono molto importanti. È un esercizio “tutti contro il portiere” in cui l’abilità di quest’ultimo incide molto sul computo complessivo, più che l’abilità degli “attaccanti”. Farlo solo all’inizio dei primi due tempi mi sembra limitante: si potrebbe svolgere all’inizio anche del terzo tempo, oppure fare un solo turno ad inizio in cui tutti si cimentano (chi ha più portieri li fa turnare). Insomma, secondo me non sono una cattiva idea ma un’idea da migliorare“.