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Super Tele

Super Tele Intro – Viaggio dentro al colorato mondo del calcio – di Francesco Marcon

3 Settembre 2018

Super Tele – Viaggio dentro al colorato mondo del calcio

Francesco è innanzitutto un amico; un amico conosciuto in una di quelle stagioni calcistiche in cui ci si incrocia sul campo da colleghi (della stessa società ) e col quale si instaura un bel rapporto di amicizia che va oltre alla singola stagione passata insieme.

Di Francesco ho sempre apprezzato i modi, la dialettica e il suo spessore umano, prima ancora che l’allenatore. Un anno fa gli avevo proposto di fare “qualcosa insieme”, di dar vita ad una rubrica tutta sua su Ideacalcio, spinto dall’ammirazione nel leggere alcuni suoi post.

E finalmente eccoci qua, un anno dopo.

La parola a Francesco…

Se chiudo gli occhi e penso alla magia del calcio immagino un campetto improvvisato, in un parcheggio o alle pendici di un monte, dove alcuni bambini giocano spensierati senza pettorine né genitori e fra telecronache immaginarie e sogni di Serie A, sfidandosi senza tregua fino all’ora del tramonto, unico fischio finale possibile.

Per questo quando Diego mi ha chiesto di iniziare a scrivere una piccola rubrica sul lato romantico del calcio ho pensato che si sarebbe potuta intitolare Super Tele.
Senza farla diventare un’elegia della nostalgia, il Super Tele, ancora oggi venduto nei più disparati colori dentro alla mitica retina, rappresenta un piccolo simbolo degli irripetibili attimi in cui un bambino – a qualsiasi latitudine – si innamora per sempre del calcio e delle emozioni che lo accompagneranno una volta diventato adulto.

Rubare un piccolo spazio su un sito di esercitazioni calcistiche per gli addetti ai lavori significa proporre spunti e storie pulsanti e presenti.

Chi studia e approfondisce tecnica, tattica e metodologia spesso infatti è abituato a guardare avanti, con l’obiettivo principale di migliorare se stesso e i suoi atleti.
Per questo proveremo a tenere il filo con l’attualità di ciò che accade di bello nel mondo del pallone dalla Champions League ai dilettanti, fra un salto negli spogliatoi e uno sugli spalti.

Per esigenze lavorative e di campo non saremo sempre sul pezzo della cronaca ma guarderemo comunque al calcio dal suo lato romantico, sentimenti, sogni e storie dello sport più amato del mondo.

Quello che da sempre ci spinge a ricominciare a giocare per allontanare – per dirla alla Valdano – la paura del tempo che passa. E ci consente di prolungare l’infanzia con lo stesso gusto di quando si impara l’alfabeto del pallone con un colorato Super Tele fra i piedi.

Credit Immagine: http://www.thenostalgicblogger.com/2016/08/27/il-sapore-estivo-della-nostra-infanzia-anni-80-e-90/

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