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Un Mondo di Giochi

Un Mondo di Giochi: Saetta

11 Aprile 2014

Un Mondo di Giochi: Saetta

L’obiettivo di questa rubrica vuole essere quello di proporre diversi giochi (attività ludiche, che dir si voglia) rivolti in particolare al mondo della scuola (sia essa dell’infanzia o media, primaria e secondaria) ma anche a tutte quelle discipline che sono alla ricerca di un momento ludico per rafforzare le relazioni socio-affettive.

Gioco rivolto per lo più alla scuola primaria – dalla prima alla quinta – e che permette l’inserimento di numerosissime varianti; il che lo rende adattabile ad ogni fascia d’età e per finalità differenti.

Predisponiamo due squadre contrapposte, con un massimo di 4-5 elementi ciascuna. All’interno di un 18×9 possono essere tranquillamente predisposte fino a quattro squadre.

Ogni squadra, disposta in fila indiana, si trova davanti ad un percorso motorio; si noti come in figura i percorsi possano essere anche differenti.

Al via dell’insegnante, il primo giocatore di entrambe le squadre effettua un percorso piuttosto rapido. La squadra blu esegue il superamento libero di un ostacolino, passo sotto al secondo e uno slalom tra tre coni. La squadra nera passa sotto il primo ostacolino, supera liberamente il secondo ed effettua tre saltelli mono-podalici sui cerchi.

Giunti sulla linea opposta si prende un pallone dal cerchio della squadra avversaria e lo si porta nel proprio cerchio (vicino alla partenza) effettuando il percorso della squadra avversaria (per questo i percorsi possono essere anche differenti, perché all’andata se ne effettua uno e al ritorno un altro).

Depositato il pallone nel proprio cerchio si da il cinque al compagno successivo che parte a sua volta. Vince la squadra che per prima riesce ad avere tre palloni nel proprio cerchio.

Se il gioco viene utilizzato con quattro squadre, al termine di ogni manche ogni squadra cambia gli avversari.

Osservazione: è un gioco a “sfinimento”, che si gioca sul racimolare frazioni di secondo ad ogni ripetizione. Inizialmente vi sarà magari poca differenza tra le due squadre ma, giocando con numeri ridotti di partecipanti, più o meno presto subentra quel senso di stanchezza che limita la prestazione.

VARIANTI

  • L’attività può essere adattata benissimo a diverse discipline sportive, recuperando il pallone all’andata e riportandolo col gesto tecnico tipico della propria disciplina.
  • Nella scuola secondaria (sia di primo che secondo grado), soprattutto se utilizzato con numeri ridotti, può essere un ottimo mezzo per osservare le capacità condizionali degli allievi.
  • In alcune discipline sportive, ad esempio il calcio, mi è capitato di vedere molti lavori simili sotto forma di navetta. Si toglie il percorso motorio e si sprinta per recuperare il pallone. A questo punto lo si riporta in conduzione (o con palla in mano) nel proprio cerchio.

Oltre all’aspetto ludico, le finalità possono essere:

  • Schemi motori di base e capacità coordinative.
  • Capacità condizionali: velocità, resistenza, forza.
  • Perseverare (nel momento che non sembra esservi grande vantaggio sulla squadra avversaria). 

 

Foto: https://www.wired.it

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