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Un Mondo di Giochi

Migliorare le relazioni con un gioco: “Palle in buca”

3 Novembre 2022
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Nell’articolo di oggi vediamo un gioco (in tutti i sensi del suo significato) portato sul campo con una squadra di Giovanissimi e probabilmente rivolto a tutte le categorie a partire da quella Esordienti.

Si tratta appunto di un gioco il cui obiettivo è quello di iniziare l’allenamento in modo “meno tradizionale del solito”, stemperando magari le tensioni in vista della prossima partita o in seguito alla gara precedente.

Allenandoci il lunedì (giorno successivo alla partita), mi sono ritrovato spesso a dover pianificare la seduta successiva a ridosso della gara precedente e, vi assicuro, non è stato per nulla facile talvolta. Soprattutto dopo partite particolarmente dispendiose dal punto di vista emotivo-nervoso, l’organismo ha la necessità di recuperare, in primis dal punto di vista mentale. Per questo mi è capitato in diverse occasioni di proporre un’attivazione che fosse prettamente ludica e che in qualche modo stimolasse gli allievi a cooperare tra loro (struttura socio-affettiva).

Il gioco che vi propongo oggi l’ho chiamato “Palle in buca”.

Campo diviso orizzontalmente in due metà da un nastro posizionato a circa 30cm da terra e legato tra due paletti.

⚠️ Attenzione alle dimensioni del campo; queste dovranno considerare soprattutto il numero di giocatori partecipanti e la fase della seduta. Trovandoci nella messa in azione, consiglio di effettuare qualche minuto di warm up generale. Storicamente, questo genere di proposte, mi crea altrimenti sempre qualche noia muscolare. Vi sono diverse accelerazioni, frenate, ripartenze, cambi di direzione, ecc., che se effettuati a freddo, possono portare a qualche spiacevole infortunio.

Ogni squadra inizia il gioco in possesso di due palline numero 2, mentre un pallone numero 3 sarà conteso nel mezzo da un giocatore per squadra (precedentemente dichiarato).

Sulle due linee di fondo campo si posizionano due porticine per il gol in ampiezza e un cesto nel mezzo (cesto porta palloni, bidoni, ecc.).

Al via dell’allenatore avrà inizio il gioco, con la palla nel mezzo che verrà contesa dallo sprint dei due avversari.

L’obiettivo del gioco è quello di depositare con le mani una delle due palline nel cesto avversario o di segnare col pallone in una delle due porticine della squadra rivale; si potrà farlo da qualsiasi zona di campo.

Si potrà entrare nel campo avversario saltando/superando il nastro ma in questo si potrà essere presi venendo toccati; in tal caso ci si inginocchia sul posto e si potrà essere liberati col cinque di un compagno.

Nel caso venga catturato un giocatore con la pallina in mano, questa potrà essere rilanciata al proprio campo in favore di un compagno.

Per uscire dal campo avversario sarà necessario passare sotto il nastro (rotolando in genere).

Pallone e palline potranno essere passati ai compagni.

Vince la squadra col maggior punteggio al termine del tempo: +1 punto sia per il gol che per il canestro.

??‍♂️ Considerazioni finali

Avendolo sperimentato l’ho trovato un gioco molto coinvolgente. L’aspetto interessante è che vi sono vari modi per ottenere 1 punto (entrando nel campo avversario o direttamente dal proprio; con le palline o il pallone). Il fatto che vi sia poi un solo pallone a disposizione, obbliga le squadre ad attaccare sfruttando l’occasione, e a difendere con maggior attenzione.

E’ interessante anche osservare il comportamento dei singoli (attendisti o intraprendenti) e come le squadre si auto-organizzano per attaccare ma allo stesso per difendere e liberare eventuali compagni.

In conclusione, si tratta sì di un gioco, ma come tutti i giochi permette di osservare diverse dinamiche del gruppo.

Photo by Tom Flathers/Manchester City FC via Getty Images

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