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Partite a Tema

Partita a Tema: Costruzione, Ripiegamento Difensivo, Allenare le Distanze di Relazione

12 Febbraio 2018

Partita a Tema: Costruzione, Ripiegamento Difensivo, Allenare le Distanze di Relazione

Nell’articolo di oggi presento un’esercitazione che ho utilizzato quest’anno con un gruppo di Giovanissimi Professionisti e che può essere utilizzato con tutte le categorie dell’attività agonistica, pensando ad un suo utilizzo magari anche con quella Esordienti.

Si tratta di una Partita a Tema che ha diversi obiettivi:

  1. allenare l’uscita dalla prima zona di costruzione
  2. allenare il ripiegamento difensivo degli attaccanti
  3. “allenare le distanze di relazione”

Se sui primi due punti pare abbastanza chiaro di che cosa si tratti, su quest’ultimo è doveroso un approfondimento.

Per “distanze di relazione” si intende allenare la “percezione” dei giocatori nel mantenere le giuste distanze tra i compagni, utili a progredire sul terreno di gioco. Nel vedere successivamente quelle che sono le regole dell’esercitazione, capiremo meglio di che cosa si tratta.

Lo spazio di gioco viene suddiviso come da figura. Il campo viene diviso orizzontalmente in tre zone, con la zona centrale che a sua volta viene divisa in due corridoi laterali e una zona centrale. Le dimensioni dipendono dal numero di giocatori impiegati.

Il numero di giocatori coinvolti è ininfluente. Vengono formate due squadre (Blu contro Neri) e scelti 4 Jolly (Rossi). Per il ruolo di Jolly ho scelto 4 centrocampisti centrali. Questo ruolo dovrà infatti essere ricoperto da elementi dotati di “buon senso tattico”, o, in altre parole, di buona comprensione del gioco.

Tutti i giocatori si possono muovere liberamente (i giocatori quindi non sono vincolati a specifici settori).

La palla deve uscire dalla zona difensiva passando obbligatoriamente per la zona centrale del campo.

Questa regola ci permette di allenare un sotto-principio del nostro modello di gioco, ossia l’uscita della palla, dalla prima zona di costruzione, utilizzando il centro del campo. Mandare la palla sull’esterno significa dare all’avversario maggior possibilità di recuperare palla e, al contrario, tenere la palla al centro mi permette di “controllare meglio il gioco”.

I Jolly giocano a 2 tocchi, 1 tocco se decidono di giocare tra di loro. Gli altri giocatori hanno tocchi liberi.

I giocatori della stessa squadra non possono passarsi la palla tra loro (sì al portiere). Saranno quindi fondamentali i Jolly per progredire sul terreno di gioco. Questi potranno passare la palla a chiunque. Le distanze di relazione. In pratica, se non sono nelle condizioni di avanzare in conduzione, avrò bisogno di un Jolly per poter effettuare un passaggio. Qual è il rischio? Che tutti i Jolly si portino vicino alla palla. L’obiettivo è allenare la “lettura del gioco”, prevedere dove andrà la palla e non limitarsi al solo posizionamento attuale. “Il mio posizionamento deve permettere alla mia squadra di poter avanzare non nell’immediato, ma in un prossimo futuro“.

Letture di questo tipo sono da ricollegare a una grande capacità interpretativa del gioco, nonché ad un senso tattico notevolmente sviluppato. Dei 4 Jolly utilizzati, tutti centrocampisti abili tecnicamente, 2 di questi sono sempre rimasti nel vivo del gioco, toccando un numero elevato di palloni. Gli altri 2 interpreti decisamente meno.

Perché? Il motivo non è a mio avviso da ricercare in un differente livello di personalità, bensì proprio nel discorso fatto nelle righe precedenti. Alcuni riuscivano a prevedere il gioco, leggendo in anticipo le possibili evoluzioni, altri si limitavano a prendere visione della sola posizione attuale della palla.

La superiorità numerica della squadra in possesso, coadiuvata dai 4 Jolly, obbligherà gli attaccanti avversari a ripiegare in aiuto dei compagni. Questo per non creare ulteriore inferiorità numerica.

Una possibile variante può essere quella di inserire un’ulteriore regola. Conquistata la zona centrale del campo, bisognerà muovere palla su entrambi i corridoi laterali prima di poter giocare palla in attacco. Questa regola ha lo scopo di togliere verticalità al gioco e di manovrare per vie orizzontali prima di attaccare la porta avversaria.

Credit Immagine: http://www.fcbarcelonanoticias.com/img2/2017/07/ernestovalverde_entrenofcb3-222515.jpg

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