Partita a tema: attaccare la zona cieca avversaria
Nell’articolo di oggi rivediamo aggiornata una proposta pubblicata per la prima volta su Ideacalcio nel maggio 2017.
Si tratta di una partita a tema portata sul campo con una squadra di Allievi e che a mio avviso può essere rivolta a tutte le categorie dell’attività agonistica, adulti compresi.
L’obiettivo dell’esercitazione è principalmente la ricerca della profondità, l’attacco della zona cieca (spazio alle spalle dell’ultima linea avversaria).
Le dimensioni del campo di gioco dipendono dal numero di giocatori impiegati. Questo viene diviso tracciando, a circa 20m dalla linea di fondo, una linea orizzontale delimitata da alcune sagome (bastano due paletti messi a X).
Formiamo due squadre assegnando loro compiti differenti (cambio ruoli a tempo). Una squadra si schiera a pieni effettivi (può essere coadiuvata da un (J) in caso di disparità) mentre l’altra si divide in due: una metà difende e contrasta l’azione avversaria mentre l’altra metà attende fuori (dietro alle sagome).
La metà squadra in attesa possiamo collocarla in ampiezza piuttosto che a sostegno.

L’obiettivo della squadra in possesso (rossi in figura) è l’attacco della profondità, con palla e uomo che possibilmente attraversano due spazi differenti (uno spazio è considerato da sagoma a sagoma). La squadra ottiene 1 punto ogni volta che attacca la zona cieca (spazio alle spalle delle sagome) con le modalità e tempistiche corrette e otterrà un ulteriore punto in caso di gol.
POSSIBILI VARIANTI
? limitare i tocchi per concludere l’azione
? obbligo di portare almeno 3 giocatori in zona di finalizzazione perché il gol sia valido
? i difendenti possono o non possono seguire l’inserimento oltre le sagome
La squadra a difesa della porta dovrà organizzare un’azione in un pressing efficace al fine di recuperare il pallone e interrompere l’azione avversaria consolidando il possesso giocando in favore dei propri compagni nella zona alle loro spalle.
In sostanza alleneremo:
✅ fase di transizione offensiva (o di post-conquista): consolidamento del nuovo possesso giocando un passaggio sicuro a sostegno
✅ fase di transizione difensiva: immediata riaggressione (in avanti) sul portatore al fine di impedire il consolidamento del possesso
Ad ogni punto di una delle due squadre si cambiano gli elementi che difendevano con quelli in attesa.
Questa semplice regola l’ho inserita con lo scopo di ricercare, per la squadra in difesa, una pressione forte e costante sulla palla e allo stesso tempo per aumentare le difficoltà per chi attacca.
Al termine della prima ripetizione si invertono i ruoli delle due squadre e vince la squadra che ha realizzato più punti.
VARIANTI
? si possono limitare il numero di tocchi durante la fase di preparazione all’affondo
? possiamo vincolare il numero di tocchi solo per alcuni ruoli (centrocampisti o attaccanti)
? si possono assegnare punti bonus qualora la squadra attaccante riesca a conquistare la profondità con alcuni sviluppi di gioco anticipatamente richiesti, come ad esempio “dai e vai”, sovrapposizioni a due o tre giocatori, giocate a muro e palla nello spazio
Osservazioni finali
Conquistata la profondità e concluso in porta, bisognerà rientrare velocemente perché verrà inserito un nuovo pallone dal tecnico.
Lo scopo è quello di realizzare il maggior numero di punti nel tempo prestabilito.
Andrà sottolineato ai giocatori che non si tratta di un “gioco di possesso” ma di un’esercitazione che ricerca la verticalità.
Credit Immagine: fotos00.estadiodeportivo.com
Commenti
I difendenti dietro le sagome rimangono passivi nel momento in cui arriva il filtrante dei rossi?
Sì, i Gialli dietro le sagome sono passivi. Si potrebbe anche pensare di togliere le sagome e trasformare i Gialli in attesa in giocatori attivi